Iniziamo subito con il C3 in Hong Kong, una delle ormai non più così rare occasioni che la "Mainland" ha di godere della partecipazione e organizzazione delle più importanti aziende nipponiche per la diffusione diretta ed esclusiva dei propri prodotti, battendo il tasto su quelli più redditizi, tra cui compare appunto il nostro beneamato Gundam.
C'Ú quindi davvero molto da vedere, per tutti i gusti.
L'evento si tiene al Hong Kong Convention and Exhibition Center. Vi si accede direttamente dalla fermata della metro Wan Chai, ma nel vostro tragitto vi trovetere curiosamente inglobati in un albergo e in un centro commerciale-- Non agitatevi e continuate a seguire fiduciosi le indicazioni (o l'orda di otaku davanti a voi), sembra infatti che a Hong Kong i footbridges siano regolarmente condivisi, ma questo non ha impedito i solerti impiegati del Reinassance Hotel a venirmi incontro, scambiandomi per un'intrusa nell'hotel piuttosto che un'otaku alla ricerca del C3, con mio sommo imbarazzo.
Il biglietto costa HK$ 35 (poco più di 4 euro, una vera sciocchezza), ed Ú possibile acquistarlo in prevendita a HK$ 30 (la differenza Ú minima) presso alcuni combini come Seven Eleven e Circle K (anche se quando sono andata a comprarlo al Circle K l'impiegata mi ha guardata come fossi una scema dicendo che non ne sapeva niente-- BOH), ma voi andate a colpo sicuro al Manga Shop di Mong Kok, affiliato all'Animate giapponese, e compratelo lì (sono talmente giappofili che vi daranno anche il resto come in Giappone, contandovelo prima di mettervelo in mano ð ). Dalle 1300 Ú inoltre possibile entrare gratuitamente se si Ú in cosplay. Portatevi dietro un'immagine del vostro personaggio in formato A5 minimo, e mostratela presso il banchetto dedicato ai cosplayers. Vi faranno uno stampino sul braccio in stile discoteca con cui potrete entrare e uscire liberamente.
La prevendita sembra inutile perchÚ il risparmio Ú minimo, ma dà diritto ad un immenso vantaggio: potrete infatti METTERVI IN FILA per primi, se arrivate abbastanza in anticipo. Eh sì', perchÚ la fiera apre i battenti alle 1200, ma la gente si assembla già ore prima perchÚ c'Ú l'ovvia corsa alle limited edition, che crea file disumane.
La biglietteria in loco apre alle 1200, quindi se volete comprare qualcosa di disponibile in poche unità farete inevitabilmente tardi.
Considerate che io il primo giorno per errore sono arrivata alle 1100, e c'era già una fila di gente di almeno 2 Km. Non scherzo, eravamo stati fatti "stipare" in una hall vuota dell'Exhibition Center ai piani inferiori, e da lì, a poco a poco intorno alle 1130 Ú partita questa inverosimile marcia (quasi una "corsa", perchÚ venivamo allertati dalla security a non rallentare la fila) di otaku lungo le scale mobili e i corridoi-- Poi ancora in fila davanti le sale del terzo piano dove si svolgeva la C3, e poi ordinatamente all'interno... Per accellerare la cosa ci Ú stato detto di strappare da noi il talloncino del biglietto e consegnarlo agli addetti all'entrata... E' stato fantastico nel delirio di efficienza, ma ero già sfinita prima ancora che la convention iniziasse!
Una volta all'interno Ú possibile uscire e rientrare quante volte si vuole (per pranzare fuori la fiera ad esempio, o andare in hotel a prendere altri soldi per lo shopping-- come la sottoscritta... VERAMENTE PATETICO!), basta farsi fare il solito stampino sulla mano presso l'uscita, e poi rientrare attraverso il portale "Re-entry" dove vi verrà controllato lo stampino (non il biglietto).
E beh, credo che come introduzione sia sufficiente, partiamo quindi con una rapida, ma spero succulenta e completa carrellata dei tre giorni di convention.
Giorno 1: La visita agli stand
Credo che, per la nostra gioia, questa convention possa essere tranquillamente rinominata "Bandai Showroom" a causa dei numerosissimi stands di mamma Bandai e affiliati presenti nel salone. Iniziamo subito con un'occhiata allo stand che celebrava la tappa a Hong Kong del Tamashii Nation 2017 (che, vi ricordo, farà tappa anche in Italia, presumibilmente a Lucca).Certo vedere tutta quella memorabilia su Mazinger (c'era un'area dedicata ai vecchi chogokin e l'evoluzione del giocattolo) mi ha davvero scaldato il cuore e ho sentito la girella farsi strada in me, ma sono subito tornata nel mio spirito Innovator e ho cercato la robina propriamente gundamica.
L'ho trovata nell'area dedicata alla linea NXEDGE STYLE, dedicata alle action figures super deformed di varie serie più o meno mecha, tra cui Gundam.
L'ultimissimo prodotto di prossima uscita Ú l'Exia, che introduce l'utilizzo di "clear parts" decisamente suggestive!
Andando allo stand della BANDAI vero e proprio, il delirio Ú totale.
Poi c'era l'area dedicata ai prodotti Premium Bandai, dove spiccavano solo le prossime uscite Converge dedicate a Unicorn e all'Universal Unit col Dendrobium:
Tornando a Gundam, c'erano belle robettine in vendita, a prezzi anche straordinariamente vantaggiosi (seriamente, come fanno a costare meno che in Giappone?!)! Per lo più nuove uscite, ovviamente, o i pezzi più rappresentativi di alcune linee-- Ma ce n'era decisamente per tutti i gusti (e tutte le tasche ð )!
Tutta la struttura era infine circonfusa di gashapon!!
Passando oltre, altrimenti mi sale la lagna perpetua, un'area dedicata alla linea Figure-rise Bust, con uno spazio dedicato alle uscite dei personaggi gundamici:
Continuiamo ad addentrarci nell'area Bandai per una succulenta overview dei pezzi forti gundamici del momento.
L'area più vasta Ú tuttavia, ovviamente dedicata a Iron-Blooded Orphans, con una bella esibizione dedicata ai kit e un diorama animato dedicato al combattimento tra Tekkadan e i pirati della Truppa dell'Orizzonte dell'Alba, che apre la seconda stagione-- Purtroppo l'intera struttura era in movimento, quindi non sono riuscita a ottenere altre foto che non fossero mosse, anche perchÚ era pieno di gente!
Alcune erano disponibili in limited edition come gashapon presso l'area Hobby, e le capocce degli Zaku avevano davvero creato il delirio...
...Ecco, questa da sola era l'area della sola Bandai!
Passiamo quindi agli stand Bandai "ibridi" e andiamo a vedere cosa si dice alla Sunrise, che offriva uno stand molto semplice dedicato alle varie serie prodotte, con trailer delle serie trasmesse nell'attuale stagione (Iron-Blooded Orphans), alcune preview (THE ORIGIN e Thunderbolt) e un pannello interattivo dove si poteva curiosare tra le serie passate e future.
C'era anche una piccola area plamo, dove apparivano kit non solo di Gundam ma anche di "Code Geass" e "Votoms".
Proseguendo la visita negli stand affiliati Bandai, arriviamo all'enorme sleppa dedicata ai videogiochi, che la Bandai, NAMCO e Banpresto condividevano con Daisuki.
Una volta finiti gli stand BANDAI (in realtà c'era anche un'area dedicata ai giochi di carte, davvero popolarissimi qui, ma al momento del mio giro non c'erano battaglie gundamiche in atto-- C'era infatti uno schedule in base all'utilizzo dei tavolini disponibili) passiamo a quelli non-BANDAI, ma sempre Gundam-related.
Partiamo quindi dalla COSPA, già affollatissimo dalle prime ore per accaparrarsi le t-shirt Asia Exclusive (IO C'ERO!):
Un altro stand che si occupava di Gundam era CHARAPORT, dedicato alla cancelleria ed esportatore dei prodotti Sun-Star:
Un salto andava fatto anche allo stand di Hobby Japan, apparentemente dedicato a mere bishoujo figures, aveva la chicca di una teca in cui erano conservati alcuni dei lavori di Seira Masuo, contributore di spicco della rivista con la rubrica Gunpla LOVE:
Da segnalare infine alcuni "false friends"-- Lo stand della Sankyo decorato con queste fantastiche immagini, ma che non aveva nulla di gundamico al suo interno, neanche un volantino micragnoso:
Dando un'occhiata agli altri stand, segnalo l'interessante contributo del Content Overseas Distribution Association e Japan Merchandising Rights Association, dove si mettevano a confronto prodotti originali giapponesi con falsi importati, affiancando alcuni pezzi e segnalando le differenze per aiutare l'acquirente a scovare la zozzeria:
Segnalo anche lo stand di Cosplay All Star Network, un'associazione che aiuta e supporta i cosplayers a entrare nel "giro" e fare da promoters durante eventi ufficiali e conventions in Asia, un modo sicuro e controllato per fare ciò che piace.
Lo stand promozionale di Ghost in the Shell offriva la possibilità di partecipare a un giochino (ce n'era uno simile a Lucca dedicato a "Psycho-Pass"!) ed era arricchito da una promoter in cosplay:
La Fields Corporation vanta tra i progetti più recenti un nuovo capitolo della saga di Ultraman subito dopo l'acquisizione della Tsuburaya e le irresistibili Kaijuu Girls!
Lo stand della Volks era gremito all'inverosimile!
In effetti si potevano notare parecchi appassionati portare bellamente in giro le proprie creature o organizzare dei photoshoot istantanei!
Se lo stand della Volks era affollato quello della Good Smile Company STRARIPAVA!
La palma d'oro per l'inavvicinabilità comunque spettava al gigantesco stand della Kadokawa.
Delusione invece per la Megahouse, mi aspettavo un pò di SD Gundam Gaiden Matsuri e qualche Orphan-chu invece hanno deciso di puntare su "Cyber Formula", vabbeh, immagino per diversificare un pò i prodotti.
E mentre la Kotobukiya spaccava i culi con Frame Arms e Frame Arms Girls, alla Kaiyodo erano più discreti e buongustai, con una linea di figures di animali realistici in scala importante e le ultime originali creazioni targate Revoltech Takeya (action figures di statue buddiste?! Dragoni cinesi?! Troppo avanti, cribbio!):
Ultima nota di colore otaku, lo stand della Lumica:
Giorno 2: I cosplay
Insomma sabato era il giorno della finale della gara di cosplay, e visto che tra i partecipanti spiccavano il Master Gundam e il God Gundam di "G Gundam" non potevo non andare e fare il tifo per loro!Comunque, fortunatamente online ho trovato un video dell'esibizione di G Gundam e ve la passo così com'Ú:
Purtroppo alla fine non hanno vinto, ma avendo visto la gara devo dire che i vincitori sono stati tutto sommato meritevoli: costumi semplici ma ben fatti, e una scenetta ben recitata e gestita, mi sono anche un pò commossa pur non capendo una ceppa di cosa dicessero ð Ma vabbeh, "Fullmetal Alchemist" Ú diventato ormai un classico, direi!
...Avevo fatto anche una foto con Shin Sasaki, dannazione... Eh sì, sono arrivata nelle fasi finali della piccola conferenza, annoiata perchÚ non capivo niente e io VOLEVO CAPIRE, e in chiusura a sorpresa Sasaki ha distribuito 50 dei mini-shikishi rilasciati durante la trasmissione cinematografica di "THE ORIGIN IV" ð Un regalo inaspettato decisamente fantastico! E' stato anche gentile e ha posato per una foto con tutti i presenti!
...Foto che io non ho più ð
Quindi per quanto riguarda i cosplay, posso mostrarvi solo queste foto scattate domenica:
Giorno 3: I doppiatori
In realtà domenica non sarei dovuta andare di nuovo alla convention. Avrei voluto per assistere al talk-show dei doppiatori di Shino e Atra i "Iron-Blooded Orphans", Taishi Murata e Hisako Kanemoto, ma non ero riuscita a prenotarmi in tempo sul sito, quindi c'avevo rinunciato.Cosa mi ha fatto cambiare idea? Beh, credevo che il talk-show si svolgesse in una stanza chiusa, invece era lì in mezzo all'area, e le prenotazioni servivano solo per avere i posti a sedere, ovviamente più vicini e comodi, ma anche da dietro le sedie si vedeva piuttosto bene (l'altezza mi si Ú rivelata utile!), inoltre avendo visto l'annuncio presso lo stand sulla Sunrise ed essendo riuscita a farmi tradurre la cosa in inglese da un ragazzo che passava di lì ho voluto provare a farmi fare l'autografo acqustando il Gundam Flauros!
Sfortunatamente, non avevo fatto i conti con la fila inumana di cui sopra, quindi quando sono entrata all'area Hobby della BANDAI, i kit erano già belli che esauriti ð
Ma, vabbeh, oltre al talk-show di Tekketsu c'era anche un evento "Kaijuu Girls x Ultraman" che volevo vedere, quindi non mi sono pentita di essere uscita dal hotel (anche perchÚ avevo il volo di ritorno alle 00:10, quindi!) e mi sono subito diretta al palco per avere un posto decente in piedi. Devo dire che Ú stato MERAVIGLIOSO. Ma so che a voi non interessa, quindi taglio corto e vi parlo del talk-show gundamico!
Allora, ovviamente non ho capito una ceppa, ma alcune cose sono riuscita a intuirle a causa dei miei sensi di otaku!
I due hanno esordito dicendo qualche frasetta di ringraziamento in cinese, il che ha mandato in visibilio la folla-- La Kanemoto se l'era scritta sulla mano ma Ú stata beccata dal presentatore (che era davvero bravo, diamine! Dovremmo avere anche noi nelle nostre fiere dei presentatori competenti che parlino giapponese per interagire direttamente con gli ospiti e che sappiano mantenere la scena come questo misterioso tizio cinese) , poi dopo i convenevoli non so perchÚ hanno iniziato a parlare di cibo, boh, sarà un modo asiatico di rompere il ghiaccio, come quando noi parliamo del tempo, poi il presentatore Ú passato a chiedere cosa ne pensavano del personaggio interpretato e cosa gli piaceva di loro, ed Ú proseguito col rapporto con Gundam.
A questo punto Kimura ha detto una roba che ripeteva le frasi di Amuro e gli sarebbe piaciuto doppiarlo, allora il presentatore gli ha intimato di recitare una battuta di Amuro aizzando la folla che Ú impazzita, e Kimura-- HA RECITATO LA FAMOSA BATTUTA DELLO SCHIAFFO ð La folla Ú impazzita e io con lei, anche perchÚ l'ha fatto veramente bene! Come Ú passato da voce virile a vocina adolescenziale Ú un mistero, ahah!
Kimura, la vera anima della festa, di una simpatia sconcertante (come quando, mentre mandavano una clip dedicata a Shino che si vedeva a petto nudo si Ú aperto la camicia con fare virile per vantare un fisicaccio che-- Non c'era ð aizzando la folla con fare convinto) Ú stato tirato nuovamente in ballo dalla Kanemoto in non so quale contesto, mentre si parlava del personaggio di Atra, e allora via, Ú stato di nuovo aizzato dalla folla a fare un'imitazione di Atra-- Lui ha recitato una battuta di Atra con l'intonazione di Shino, urlando tutto gasato completamente fuori dal personaggio, alchÚ il presentatore fa alla Kanemoto "Ma-- Eri tu!" e lei "Eeeeh, non Ú vero, non ero iooo!" e giù di risate.
I due sono stati poi invitati a parlare degli abiti che indossavano (anche perchÚ per Kimura ogni occasione era buona per sfoggiare la sua t-shirt fucsia ð ), e si trattava di "samples" non ancora in commercio... La Kanemoto ad esempio indossava una felpa uguale a quella di Atra nella seconda stagione, ma quella mi pare di averla già vista...
L'intervista Ú proseguita così, con qualche battura intermezzata a qualche trailer, e a fine incontro c'Ú stata una simpatica lotteria dove i possessori dei biglietti col numero chiamato vincevano uno shikishi con gli autografi dei due... Ne erano stati messi in palio cinque. In conclusione Kimura e la Kanemoto si sono congedati tra gli applausi della folla, a condire il sincero ringraziamento dei due per il magnifico pubblico.
Ultimo siparietto di Kimura, prima di uscire si gira verso la folla con fare virile, risventola la camicia per mostrare la t-shirt con aria solenne e poi tutto impettito si toglie pure gli occhiali con convinzione. E' stata una chiusura in cui echeggiavano le risate degli uomini e i gridolini delle fanciulle ð
In seguito c'Ú stata la firma degli autografi presso lo stand della Sunrise, io con altri curiosi siamo andati a vedere, magari ci fosse scappato un regalino come durante l'incontro con Sasaki ð Io personalmente mi sono davvero gustata tutte le espressioni dei fans, che davvero trattavano i doppiatori come fossero Gesù Cristo sceso in terra... Molti avevano portato dei regali o le loro collezioni da far vedere (un ragazzo aveva imbastito un dioramino con i MS di Shino da far vedere a Kimura), altri avevano lettere di ringraziamento... Una ragazza si Ú pure messa a piangere dall'emozione davanti a Kimura! --E insomma, questa scena mi ha fatto pensare.
Una seria soluzione dovrebbe trovarsi nei siti di diffusione e nei fanclub sul suolo nazionale, che ricoprissero un ruolo "educativo" in questo senso... Personalmente col mio blog rinnovo questo obiettivo, di allertare e informare voi lettori anche su queste sfaccettature.
In chiusura di articolo, un'ultima foto per vantarmi del mio modesto ma sentitissimo bottino:
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