Anche se, quindi, il concilio delle Seven Stars si basa sul principio di assemblea democratica, alcune casate sono più "prestigiose" di altre, il che crea una sorta di gerarchia, intuibile dai sedili che i suoi membri occupano intorno al tavolo della sala delle assemblee.
La casata con più Ordini, il cui sedile si trova quindi a capotavola, Ú la Issue, la cui unica sopravvissuta era Carta, e il cui araldo Ú uno scoiattolo.
Altri due emblemi possono essere ricondotti alla simbologia del mitico albero: troviamo infatti la famiglia Baklazan, il cui araldo Ú la gigantesca aquila sul cui capo risiede il falco Vedfolnir ("Colui che Ú sbiancato dal Tempo") che ne abita i rami, e la famiglia Falk, identificata con NÃðhöggr ("Colui che colpisce con Odio"), il serpente che ne infesta le radici.
Ratatork corre da un capo all'altro dell'albero per fare da tramite tra l'aquila e NÃðhöggr, che si scambiano insulti in eterno.
Troviamo perciò il cavallo a otto zampe Sleipnir, "Colui che Scivola rapidamente", mitica cavalcatura del dio, assunta ad araldo della famiglia Bauduin, e i suoi due saggi corvi, Huginn, "Pensiero", e Muninn, "Memoria", che paradossalmente costituiscono l'emblema dell'irresponsabile capofamiglia della casata Kujan.
Ed ecco i suoi figli apparire nell'araldica della famiglia Elion, il cui simbolo Ú il gigantesco serpente malevolo Jormungrandr, "Demone Cosmicamente Potente", talmente grande da essere attorcigliato attorno alla Terra, e in quella dei Fareed, rappresentata da Fenrir, il "Lupo della Palude", attraverso le cui zampe passa la catena che si scioglierà durante il Ragnarok, la "fine del mondo", lasciandolo libero di seminare devastazione.
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