Home Top Ad

[DIGEST] Gundam W Frozen Teardrop ⑫ Gran Concerto III

Share:
Continuiamo il nostro approfondimento del romanzo Frozen Teardrop, sequel del lungometraggio Gundam W Endless Waltz ad opera dello sceneggiatore Katsuyuki Sumisawa, che sposta la cronologia dall'After Colony al Mars Century.
Ho deciso di indugiare su questo lavoro contestatissimo dal fandom occidentale ma coccolato dal pubblico asiatico, cercando di fornirvene un'analisi il più dettagliata ed oggettiva possibile.
Nell'ambito del venticinquennale della trasmissione della serie TV e del mio personalissimo Gundam W Beyond, eccomi quindi a intrallazzarvi con questo progetto di proporzioni epiche, che spero seguirete e sosterrete fino alla fine∼

Gundam W Frozen Teardrop ⑫ Gran Concerto III


Gran Concerto
Zechs File 2

MC-0022 NEXT WINTER
Un piccolo suono metallico fu seguito da un'esplosione.
Il velivolo sui cui si trovavano Relena e Lucrezia perse momentaneamente quota a causa dello spostamento d'aria, e quando, secondi dopo, la situazione si stabilizzò, Lucrezia fu allertata dalle Fairies che Babel aveva assunto una forma "finale" tridimensionale, quella di un dodecaedro regolare.
I solidi platonici sono cinque, e tra questi il dodecaedro rappresenta lo "spazio", la forma più armoniosa del creato-- Non si potè fare a meno di notare l'ironia della cosa, per una fortezza denominata "Caos"...
Arrivò quindi la conferma che Babel avesse sparato contro Relena City col suo cannone; Lucrezia chiese se ci fossero stati danni allo Shell Shield che la proteggeva, e le Fairies confermarono dei danneggiamenti alla parte superiore dello Shield.
A Lucrezia venne immediatamente in mente lo "Zwerftsbark"--
Il principio è lo stesso dei Dreizwerg applicati sul Buster Rifle, che concentrano l'energia emessa dai tre dispositivi in un unico fascio di raggi.
Lo Zwerftsbark concentrava l'energia immagazzinata nei dodici pannelli pentagonali nel cannone della fortezza mobile; il risultato era 50 volte superiore a quello dei Dreizwerg, e Lucrezia non si stupì dei danni subiti dallo Shell Shield, chiedendosi quanti civili fossero rimasti coinvolti nell'incidente-- Un'azione simile era proprio da aspettarsi da un'entità incorporea come "Zechs Merquise".
Con Relena in quelle condizioni e il numero inferiore di forze delle Merciless Fairies rispetto ai Virgo IV di Babel, Lucrezia si sentì impotente.
In quel momento arrivò una comunicazione dal Grand Chariot; era il Professore W.
Era rimasto incosciente dopo lo scontro con Vingt, e si scusò per non averla messa al corrente prima.
Lucrezia lo tranquillizzò, non potevano certo fare affidamento su tutto per il "Cuore dello Spazio"-- Quatre chiese quindi come stesse Quatrine, e la donna disse che era mentalmente sfinita ed aveva bisogno di riposo.
Quatre non disse altro, e confermò che gli altri piloti erano pronti ad entrare in azione. Lucrezia confermò il supporto delle Merciless Fairies-- In quel momento Relena prese parola da dietro la donna, invitando tutti a smettere di combattere una volta per tutte.
Lucrezia le disse che non poteva prendere decisioni razionali in quel momento, perchè la sua memoria era compromessa.
Catherine Bloom fece un commento beffardo-- Ricordi o non ricordi, l'atteggiamento di Relena peacecraft sarebbe stato sempre quello...
Doktor T reagì con freddezza, ma Duo, a bordo dello Sheherazade, rispose che nelle guerre morivano comunque delle persone, questi discorsi sul pacifismo non servivano a niente.
Phobos, quasi a rispondere a Duo, aggiunse che era abituato, ormai, ad essere tradito. Anche Naina e Mille, nei cockpit dei loro modelli, non poterono fare a meno di mostrarsi delusi.
Lucrezia obbedì a President Relena, arrendendosi a Babel.
"Zechs Merquise" aveva accettato immediatamente la resa ma aveva imposto la dissoluzione del governo federale marziano.
La firma per il cessate il fuoco sarebbe stata apposta all'interno di Babel, e vi avrebbe preso parte President Relena che sarà in seguito giudicata da un tribunale penale per le sue responsabilità nel conflitto.
La ragazza accettò la resa incondizionata.
Il Voyage attese l'arrivo del velivolo presidenziale. Originariamente avrebbe dovuto ricevere lo Zechs File, ma adesso era pronto a recuperare Heero, che secondo le richieste di Lanagrin avrebbe dovuto scortare Relena su Babel.
Questo perchè il ragazzo avrebbe dovuto servire da boia in caso Relena fosse stata riconosciuta colpevole, in modo da non scatenare il PPP.
Heero rimosse il virtual visor. Ora che aveva ottenuto i dati mancanti, non era più il ragazzo confuso di prima.
Sì, era stato risvegliato per mettere in atto l'Operation Mythos, aveva confermato la missione e in un modo o nell'altro questa stava finalmente per essere completata.
Ma con i ricordi ora vividi di Relena e di ciò che rappresentava, non aveva dubbi che si trattasse di una personalità indispensabile per il futuro.
Lucrezia volle provare il tutto per tutto e chiese a Relena di visionare l'ultimo file nel tragitto verso Babel... Non c'era un appuntamento preciso per la firma del trattato, quindi Relena poteva tranquillamente vedere il filmato.
La ragazza accettò, prendendo posto su uno dei sedili dei viaggiatori, mentre Lucrezia si sedette vicino ad Heero nel posto del co-pilota.
La donna interrogò quindi il ragazzo sui contenuti del file. Quali erano le differenze col vecchio "Zechs File"?
Heero rispose che non ne era sicuro, ma poteva confermarne alcuni dettagli. Vingt era sicuramente morto nell'attentato che coinvolse Angelina. Quello a bordo del Black Wing era un clone creato anni prima, nel A.C 187, insieme a molti altri, incluso il suo.
Inoltre, aveva già incontrato Dixneuf Neuenheim, a Sanc Kingdom, nel A.C 197.
Lucrezia trasalì nel sentire quel cognome che le causava solo disprezzo, ma Heero aveva delle domande in proposito.
Le disse che quell'uomo gli aveva rimproverato di aver perso una donna amata di nome Astoria in un medical center per colpa sua... Chi era?
Lucrezia disse che era il nome della madre di Dixneuf. Non l'aveva mai conosciuta, ma sapeva che era molto amata, e la sua morte fu presa molto male dal figlio. In seguito Nove si risposò con sua madre, Vannozza Noin, che a causa delle continue violenze domestiche fu costretta a fuggire sulla Terra. Si trattava di ricordi molto dolorosi per Lucrezia.
Era possibile che anche Astoria avesse subito lo stesso trattamento, da qui il ricovero nella struttura psichiatrica. Astoria era probabilmente rimasta coinvolta nell'attentato in cui era morta Angelina, se si trovavano nello stesso reparto. In quel periodo Lucrezia, Elve e Zechs facevano ancora parte della resistenza, ma obbedivano alle indicazioni di Ein, sviluppate dallo ZERO System.
Le missioni in cui erano impegnati in quel momento erano due: la prima, era correggere l'orbita del satellite risorsa MO-VII in rotta di collisione su Marte, la seconda era sostenere una ribellione che sarebbe scoppiata su L-1.
Lei fu inviata sulla colonia, ma qui fu sopraffatta dagli Specials di Treize, che erano stati inviati a sopprimere la ribellione. D'altra parte, i ribelli utilizzavano dei Tragos, e i loro opponenti erano a bordo dei Chimaira.
Si trovò a faccia a faccia con Treize, che cercò di convincerla a tornare da lui. Atterrita, non si sentiva degna di seguirlo di nuovo-- In quel momento, arrivò la notizia della morte di Angelina e Vingt. Vide piangere Treize per la prima volta.
Lucrezia intuì che Ein l'avesse mandata su L-1 in modo da allontanare Treize dal medical center, per far sì che suo figlio non rimanesse coinvolto nell'attentato-- Voleva proteggerlo, anche davanti alla morte della donna che amava.
Questo bastava a capire che Treize sarebbe diventata una persona che avrebbe cambiato in maniera significativa il futuro.
Questo avvenimento però, avrebbe segnato profonde cicatrici nel cuore di almeno due persone.
Una di queste era Dixneuf, che avrebbe fatto della vendetta la sua ragione di vita, attivando il PPP per vendicarsi delle famiglie Peacecraft e Kushrenada.
Elve e Zechs invece fallirono la loro missione: il satellite MO-VII precipitò nella valle di Argyle ben prima del loro arrivo, innescando un cambiamento climatico che accellerò il terraforming del pianeta, rendendolo abitabile.
Forse è per questo cruccio che Milliardo si trasformò nel "Vento di Cyrene", alla ricerca di un riscatto sul pianeta rosso, spinto dai sensi di colpa..?
Cosa sapeva Ein, mentre rifletteva sulle elaborazioni dello ZERO System..? Cosa stava cercando di raggiungere..?
Come se le stesse leggendo il pensiero, Heero le disse che lo ZERO System e il "Cuore dello Spazio" non erano la stessa cosa. Lo ZERO indicava semplicemente lo "scopo", non il "motivo". Le conseguenze di ciò che si sarebbe fatto venivano solo presunte.
Credere che tutto potesse dipendere da un AI o un'intuizione, era il vecchio peccato dell'umanità che sperava sempre che qualcun'altro potesse pensare al suo posto.
Non c'era differenza tra Treize, Zechs e Dixneuf.
Solo Catherina e Odin riuscirono da subito a dominare ZERO grazie alla loro forte personalità.
"Zechs Merquise" invece perseguiva solamente il suo "scopo"; per questo poteva tranquillamente uccidere migliaia di civili senza battere ciglio, o scatenare una guerra civile. Era la manifestazione più pura dello ZERO System, anche se filtrata dai ricordi di Milliardo, a bordo del suo Epyon mentre era a capo di White Fang.
Heero cambiò discorso, e chiese a Lucrezia se infine tornò da Treize; la donna annuì, decise di restare al fianco di Treize in attesa del ritorno di Zechs ed Elve... Ma li incontrò nuovamente solo durante la Seconda Guerra Lunare, nel A.C 190.
Lucrezia si chiese a che punto della visione fosse Relena, e dal visore riuscì a leggere A.C 188... Cercò di tornare con la memoria a quel periodo...

AC-188 SPRING
La navetta interplanetaria che trasportava Zechs ed Elve era in procinto di fare rotta su L-4. Era stata una missione lunga 200 giorni che si era conclusa nel fallimento. In special modo, Elve, che aveva settato la velocità della nave in maniera erronea, non riusciva a farsi una ragione dello schianto del satellite sulla superficie marziana.
Quando rientrarono, furono accolti da Zayed Tabla Winner. L'uomo fu felice di vederli sani e salvi, e gli suggerì di non pensare troppo all'esito della missione-- In fondo molte cose accadevano anche a prescindere dalla loro volontà.
Zechs rifflettè, forse era vero, forse era stato arrogante da parte loro pensare di poter risolvere la situazione con le loro scarse capacità e risorse, ma il loro animo non poteva fare a meno di essere ferito dal fallimento.
Stavano procedendo a scaricare dalla nave i mobile suit che avrebbero dovuto usare per la missione, quando Zayed mostrò curiosità verso le macchine gigantesche-- Intuì che si trattava di armi e manifestò il suo disgusto, ma fu smentito dalla voce di un bambino dal cockpit dello Sheherazade. Si trattava di Quatre, il futuro erede della casata Winner, infilatosi di nascosto nel mobile suit.
Il ragazzino disse che andava a farci un giro, e lo Sheherazade prese il volo dallo spazioporto, col terrore di Zayed.
Zechs ed Elve rimasero senza parole, ma si agitarono anche loro venendo a sapere che Quatre aveva solo otto anni! Un mobile suit aveva comandi e reazioni che un bambino difficilmente poteva controllare!
Prima che Zechs reagisse, Elve lo battè sul tempo, e salì sul Prometheus con l'intenzione di recuperare lo Sheherazade.
Pensava che sarebbe stata una cosa tutto sommato rapida, ma Quatre gli diede filo da torcere! Andava bene trattare i bambini come bambini, ma non bisognava dare per scontato che si arrendessero per questo motivo!


Elve decise di utilizzare l'artiglieria pesante e puntò l'arma del Prometheus contro lo Sheherazade, ma Quatre con le Heat Shotel del suo modello la tagliò letteralmente a fettine, scatenandone l'esplosione-- L'onda d'urto investì però anche lo Sheherazade facendo perdere i sensi a Quatre, che venne prontamente recuperato dal Prometheus.
Una volta rientrati sulla colonia, Zayed rimproverò aspramente Quatre, ma Zechs si intromise, interrompendo l'uomo. In realtà la colpa era solamente loro, che avevano portato armi del genere su una pacifica colonia.
Almeno sul viso di Elve era tornato il sorriso; trovò stupefacente il fatto che un ragazzino così piccolo fosse già in grado di pilotare un mobile suit-- Ma Zechs riflettè amaramente sul fatto che anche sulle colonie che predicavano la pace, ci fosse sempre la possibilità che scoppiasse un conflitto.

AC-188 SUMMER
Quando Duo tornò alla chiesa di Father Maxwell la trovò in rovina, e non credette ai suoi occhi.
In quel momento sentì una voce chiamarlo debolmente dalle rovine, era Sister Helen. Il ragazzino corse in suo soccorso e cercò di tranquillizzarla, che avrebbe cercato aiuto, ma la donna lo invitò a fuggire, perchè erano ancora sotto l'attacco della Federazione... E morì mentre tranquillizzava Duo sul fatto che Father Maxwell avesse predicato la pace fino alla fine.
Duo non potè fare a meno di piangere tutte le sue lacrime.
Non lontano dalla chiesa, c'era una struttura abbandonata che un tempo era stata una scuola. Era l'edificio dove si nascondeva Ein.
Anche lui fu travolto dai bombardamenti delle forze terrestri, ed ora aspettava la morte insieme ad Einsam, l'intelligenza artificiale nata dall'unione di ZERO e Sam che utilizzava per le sue strategie. Naturalmente ZERO aveva predetto l'attacco, ma Ein decise di non prendere precauzioni. Finalmente poteva raggiungere Angelina, e lasciare tutto il resto nelle mani di Treize.

AC-188 AUTUMN
Zechs ed Elve si stabilirono su L-4 per un pò, ma in concomitanza di una serie di ribellioni che sconvolsero le colonie nei giorni successivi furono richiamati da Artemis.
Sembrava che in seguito alla morte di Ein, le forze ribelli si stessero organizzando attorno ai Barton.
Zayed li mise in guardia; Dekim Barton non era una persona su cui fare affidamento. Zechs incise questo nome nella sua memoria.
Sembrava che la cooperazione tra le colonie fosse più difficile di quanto si pensasse.
Alla fine Zechs accettò l'ordine, in fondo erano dei semplici mercenari, e quello era il loro compito.
Zayed chiese quindi se potessero portare sua figlia Iria con loro. Era una studentessa del medical center di L-1 fino a qualche anno fa, poi dopo l'esplosione nella sezione di psichiatria la struttura fu chiusa e non potè ritornarvi.
Sembra che fosse stata coinvolta in un progetto di ricerca molto importante, e aveva intenzione di mettere in salvo alcuni sample di cui era responsabile.
Elve e Zechs annuirono, convinti dalla preoccupazione di quel padre-- Questa scelta però sconvolgerà il destino dei due ragazzi.
Intanto sulla colonia X-18999 di L-3, era in corso un colpo di stato portato avanti dalle forze ribelli, che avevano messo sotto assedio il quartier generale della Colonia con dei Tragos rubati alle forze terrestri.
Nella sala operativa del Comando Centrale, il generale di brigata Septem era esterrefatto dalla mancanza di rinforzi. Sembrava che la costruzione della linea di emergenza fosse stata interrotta a causa di un guasto, e lanciò un'occhiataccia a Dekim Barton, l'imprenditore che aveva finanziato il più dei lavori di costruzione della colonia attraverso la sua fondazione.
In quel momento un operatore avvertì il generale; sembrava che gli Specials volessero offrire il loro supporto.
Septem sorrise malignamente: vediamo cosa avrebbero saputo fare quei figli di papà.
Treize guidava una piccola squadra composta da quattro Chimaira, incoraggiando i suoi uomini. Tra questi c'era anche Lucrezia.
La ragazza non voleva essere considerata come tale sul campo di battaglia, e chiese a Treize a rivolgersi a lei come "Noin".
Il coinvolgimento degli Specials cambiò subito le carte in tavola, e ben presto le forze ribelli si trovarono in difficoltà.
Odin Lowe in compagnia di Junior tenevano sotto controllo la situazione: anche loro erano stati coinvolti nello scontro. Odin, mentre indossava l'uniforme da soldato delle forze terrestri, aveva deciso che il modo migliore per insegnare a Junior come vivere era fargli fare le sue scelte; l'ultima lezione che insegnò a suo figlio era di seguire sempre il suo cuore, vivere ogni giorno con pienezza significava infatti vivere felici.
Il compito dell'uomo era uccidere Septem, per permettere a Dekim di prendere facilmente possesso del Quartier Generale alleato.
Sfortunatamente, si fece notare dal suo obiettivo che lo riconobbe e ordinò ai soldati di aprire il fuoco contro la spia-- Odin fu ferito ad una gamba, ma riuscì a trovare rifugio in un seminterrato.
Dekim lo maledisse, e avvertì Quinze di ritirarsi; il piano era andato in fumo.
Nel frattempo gli Specials si stavano liberando degli ultimi ribelli; non avevano però considerato Junior, che imbracciando un lanciamissili andò a colpire il Leo di Treize, che rimase ferito; l'unica priorità del comandante però era accertarsi dell'incolumità dei suoi compagni--
Questa battaglia segnò il declino della fazione di Ein tra le forze indipendiste coloniali, e l'ascesa di quella di Dekim.
Nel frattempo Dekim aveva raggiunto Odin nel seminterrato. L'uomo cercava di bloccare l'uscita di sangue dalla sua ferita, ma non sembrava avere successo. Notato Dekim, disse che aveva un detonatore, e potevano far saltare comunque tutta la base-- Dekim aveva però un altro piano, e puntò verso Odin una pistola col silenziatore. A quanto pare voleva tappargli la bocca.
Odin sorrise rassegnato, e accettò il proiettile, mentre Dekim si allontanava rapidamente.
Qualche tempo dopo arrivò Junior, che fece in tempo a raccogliere le ultime parole dell'uomo-- Odin gli confessò che passare questi ultimi anni in sua compagnia lo avevano reso davvero felice...
Junior recuperò l'interruttore che notò a fianco di Odin, e dopo essersi allontanato lo attivò, mormorando che Odin Lowe aveva portato a termine la missione.
L'esplosione coinvolse anche parte del quartier generale, e Septem, nel panico, ordinò che fosse attivato il sistema di controllo metereologico della colonia per far sì che la pioggia spegnesse l'incendio.
Junior lasciò che le sue discrete lacrime si unissero alla pioggia. Adesso non sapeva davvero cosa fare della sua vita.
In quel momento un richiamo attirò la sua attenzione. Notò un vecchio tra le rovine.
L'uomo gli disse che aveva uno sguardo che gli piaceva-- E gli offrì di pilotare un Gundam, che ne pensava?
La parola "Gundam" risuonò immediatamente nel ragazzo, che rispose con un "Forse"... Aveva deciso che avrebbe seguito il suo cuore.

MC-022 NEXT WINTER
Lucrezia teneva sotto controllo President Relena, cercando di notare dei cambiamenti sul suo volto durante la visione.
Nel frattempo tornò con la memoria a quei ricordi. Quando Treize fu ferito su X-18999, Leia si prese cura di lui. Il suo atteggiamento attento e dedizioso lo affascinarono, e i due si innamorarono, ma Lucrezia non era molto convinta di questa storia.
Il radar della console si accese, ma Heero non sembrò stupito. Si trattava del Prometheus equipaggiato con il Damselfly.
Sullo schermo apparve Senza Nome. Indossava un berretto di lana. Disse che lui era un mercenario e non si interessava di politica, ma non poteva permettere che Relena se ne andasse così.
Fece quindi fuoco contro la nave presidenziale, mentre Heero iniziava una serie di manovre evasive. Heero chiese a Noin di contattare il Voyage per farsi inviare la "Tomba di Vetro", e la donna obbedì, se pur con qualche perplessità-- Avrebbero fatto in tempo a intervenire?
Il comandante Sakai della Voyage rispose immediatamente; la "Tomba di Vetro" era il nome della capsula di trasferimento dello Snow White. Impiegava un sistema di trasferimento a distanza, ma erano decisamente troppo lontani per provare a inviarla, ed essendo rimasto danneggiato dallo scontro col Black Wing, non sapevano se il sistema dello Snow White funzionasse ancora--
Nel frattempo Heero era impegnato a schivare i colpi del Prometheus. Secondo l'impressione di Lucrezia, l'intenzione di Senza Nome sembrava quella di voler far continuare il conflitto con l'uccisione di Relena--
Improvvisamente una luce arcobaleno fluttuò davanti alla nave presidenziale. Era Duo a bordo dello Sheherazade arrivato a dare man forte a Senza Nome. La loro guerra non era ancora finita--!
Lucrezia gettò uno sguardo verso Relena, ancora immersa nel passato...

AC-189 SPRING
Duo si trovava in un campo di prigionia dell'esercito terrestre su L-2. Dopo aver sopportato le battute delle guardie, che gli chiesero che affare avesse fatto col Dio della Morte per scampare al bombardamento della chiesa di Maxwell, commentò con sè stesso che non aveva fatto alcun affare col Dio della Morte, il Dio della morte era lui--!


Duo sentì un uomo ridere a quella frase in una delle celle vicine, e gli chiese chi fosse. L'uomo rispose che il suo nome era Long Liaoya.
Faceva parte di un gruppo di ribelli catturati e imprigionati qualche giorno fa.
Liaoya, commentando il fatto che si fosse definito "Dio della Morte", concluse che forse era destino che lo avesse incontrato.
Gli esseri umani non potevano accettare facilmente di vivere dentro quattro mura, figurarsi quelli che vivono in guerra...
Duo non capì a pieno queste parole, ma in qualche modo risuonarono nel suo cuore... Liaoya non disse altro.
Duo pensava che se fosse riuscito a fuggire da quel posto si sarebbe unito alle forze di liberazione coloniali... Quello era il suo destino.
Nel frattempo Cordelia, sulla base lunare, era stata promossa ed era stato deciso il suo trasferimento a Bulge.
La ragazza non era però soddisfatta del trasferimento, perchè era riuscita a scoprire della costruzione di una nave da guerra, la Peacemillion, un progetto del precedente comandante della base, Million Liddelhart. La sua costruzione era localizzata nei pressi del polo nord, ma col passare del tempo il progetto fu abbandonato e il cantiere lasciato incustodito.
Cordelia era nel mentre di raccogliere informazioni riguardo il fatto che il relitto fosse stato recuperato dalle forze ribelli.
Chiese quindi ai suoi superiori di poter restare ancora qualche mese per poter portare avanti le indagini. Naturalmente il suo contributo durante l'incidente dei frammenti di colonia era ben vivido nella loro memoria-- Il suo comandante acconsentì, ma sottolineò che questo avrebbe voluto dire rinunciare alla promozione, ma per Cordelia non era un problema: il suo unico obiettivo da professionista era portare avanti il suo compito fino alla fine.
Al polo nord della Luna, intanto, Mike Howard e Professor G commentavano le spese per il recupero della Peacemillion.
Il Professore non capiva da dove provenissero tutti questi soldi, e Howard commentò che si trattava dell'eredità di Ein. Ora che era morto, voleva portare avanti la sua memoria impiegando i soldi non solo per la costruzione di Mobile Suit, ma anche di questa nave che si sarebbe rivelata un'ottima base operativa nello spazio.
Dekim aveva a sua disposizione una quantità infinita di fondi, era facile per lui portare tutti i ribelli dalla sua parte.
Professor G era il nuovo "pseudonimo" di D.D., che stava per "Diamond Desperado". Decise di cambiarsi il nome dopo aver conosciuto il Gundanium-- un materiale come quello era decisamente più prezioso dei diamanti, e voleva rendergli omaggio... Sicuramente il punto più alto della sua carriera di scienziato era stata la costruzione del Maoh.
Anche Howard, sembrava che dopo aver costruito il Tallgeese non avesse più ambizioni. I due ingegneri risero goffamente della loro personalità.
Quando Elve, Zechs ed Iria arrivarono nei pressi del medical center di L-1, si resero conto che l'intera struttura era stata fatta saltare in aria durante i combattimenti. Anche il laboratorio di Catherine era ormai un cumulo di macerie.
Elve e Zechs rimasero turbati dallo spettacolo, ma Iria non si diede per vinta e prese a ricercare tra i documenti e l'attrezzatura.
Alla ragazza non restò che constatare che i campioni della ricerca erano stati portati via-- Fu quindi illuminata dal faro di un Leo delle forze terrestri, che le chiese di identificarsi tenendole puntato contro il Beam Rifle.
Zechs si allertò, ma Iria sembrava serena. Sapeva che si trattava della sua amica Sally.
Le due amiche si salutarono; Iria era stupita di vederla tra le forze terrestri, e chiese informazioni riguardo la ricerca di Catherine. Sally rispose che i campioni erano stati portati in salvo da sua madre, che aveva trovato rifugio e fondi presso la Fondazione Barton.
Iria chiese quindi chi fosse stato ad attaccare il medical center, non era stata la Federazione ma i ribelli sponsorizzati da Barton..?
Sally scosse la testa e le rivelò che si trattava della Neuenheim Konzern, una società di sviluppo spaziale, ora impegnata nel terraforming marziano.
Zechs aveva già sentito quel nome... Era quello della società che gestiva la manutenzione di MO-VII!
Chiese quindi a Sally che interesse avessero ad attaccare il Medical Center, e Sally non ne sapeva i dettagli, ma sembrava che fossero alla ricerca di uno "spare"... Inoltre uno dei problemi di Marte era la presenza di malattie endemiche, e alcune ricerche erano necessarie per lo sviluppo di un vaccino...
Iria si stupì di sentir parlare degli "spare", in fondo si trattava di una ricerca ancora in fase sperimentale, ma Sally aggiunse che in realtà c'erano già due casi conclamati di successo. Si trattava dello sviluppo degli spare per "Leia Barton" e "Odin Lowe Jr".
Iria si mostrò ancora più incredula e chiese cosa fosse successo a quei cloni, ma Sally rispose che furono portati via dalla Barton subito dopo il loro completamento-- E in seguito avvenne l'attacco della Neuenheim.
Zechs chiese quindi alle due cosa avrebbero intenzione di fare a quel punto, e Iria rispose che ovviamente sarebbero andate a salvare Catherine!
Zechs voleva rifiutarsi, ma Elve lo precedette ed accettò con entusiasmo. I tre si allontanarono discutendo la posizione della Neuenheim, e anche se controvoglia, Zechs li seguì. Guardando le rovine del centro medico, non poteva fare a meno di odiare un pò anche lui la Neuenheim.
Nel frattempo Junior veniva portato nella base di addestramento dei piloti presso il Cratere Catharina, sulla Luna.
Al centro della stanza vide un altro bambino. In risposta alla domanda sull'identità dell'altro, Doctor J gli rispose che si trattava di lui-- O meglio, di un suo clone; originariamente doveva essere il suo "spare".
Il dottore spiegò che il migliore tra i due sarebbe stato scelto come pilota, sopravvivere era l'unico modo per essere "quello vero".
Junior si sentì mortificato, e rimproverò il dottore per il genere di esperimenti che stava conducendo-- Ma Doctor J non si impressionò, non stava facendo degli "esperimenti", ma "sviluppando un'arma". Un pilota era sufficiente, l'altro sarebbe stato eliminato.
Junior aveva già poca fiducia nelle sue capacità, e questa situazione era probabilmente la peggiore in cui potesse capitare... Era certo che anche l'altro provasse lo stesso.
Il dottore tagliò corto, e gli lasciò scegliere il "nome"-- La scelta era tra Alpha e Beta.
L'altro scelse "Alpha". Quindi Junior diventò "Beta".
Su L-2, un'esplosione al campo di prigionia dell'esercito terrestre ad opera di Meilan e Futie liberò Liaoya, che ne approfittò per portare con sè anche Duo.
La fuga fu repentina, ma una volta in salvo su una navetta, Duo chiese dove erano diretti, e Liaoya rispose che il loro obiettivo era Bulge.
Duo rimase a bocca aperta, e l'uomo prese il suo erhu e iniziò a suonarlo. Era una melodia antica intrisa di nostalgia.
Duo chiese se avesse davvero intenzione di attaccare Bulge, ma Liaoya disse che era impossibile. Duo reagì con evidente disappunto, ma Liaoya aggiunse che sarebbe stato difficile-- Era interessato a partecipare?
Duo rispose che senza paga non avrebbe fatto nulla, ma in cuor suo provò una grande ammirazione per quell'uomo.

MC-0022 NEXT WINTER
Heero atterrò nei pressi della pianura di Isidis e invitò Noin ad attenderlo, si sarebbe occupato di quei due. Era ancora buio e Lucrezia non nascose la sua perplessità.
Heero era da solo, a piedi, in mezzo alla valle; Sheherazade e Prometheus atterrarono davanti a lui, decisi a impedire la partenza di Relena.
In quel momento un'enorme struttura di vetro temperato si conficcò nel terreno: al suo interno riposava Snow White. Era la "Tomba di Vetro"!
Gli occhi di Heero brillarono di luce combattiva, ma Duo e Senza Nome non persero tempo; mentre Duo impugnava gli Janbiya dello Sheherazade, il Prometheus iniziò a far fuoco, mandando in frantumi la "Bara" che proteggeva lo Snow White, da cui si levò una coltre di fumo rosso.
Il Prometheus continuò a sparare anche se la visibilità era decisamente compromessa , finchè il fumo da rosso divenne nero-- Scatenando una tempesta elettromagnetica che mandò in momentaneo tilt il sistema dei due modelli.
Duo realizzò che si trattava di una trappola, la "Poison Apple", e quando il fumo si dissipò si resero conto che non c'era traccia dello Snow White.
Una voce scandì l'ordine di attivazione del Siebenzwerg, e Lucrezia si rese conto che era lo Snow White. Come aveva fatto a raggiungere già le spalle della nave senza farsi notare?
Lo Snow White era pronto a scoccare un dardo verde, il "Grün": fu lanciato sopra il Prometheus e lo Sheherazade, e il cielo si tinse di una tetra aurora verdastra--

AC-189 SUMMER
Nel frattempo, in Europa, un gruppo di mercenari si stava organizzando per la prossima azione. Tra questi c'era un giovane ragazzo, che amava leggere libri tra una pausa e l'altra. Quel giorno stava leggendo un romanzo, "Il Principe Felice"-- Fu interrotto nella lettura dal comandante, un certo "Robert della Battaglia Persa", un uomo allegro ed affabile.
Gli disse che gli sarebbe stato affidato un Leo per quella missione.
Senza Nome si stupì, e Robert affermò che si trattava di un vero privilegio, poter utilizzare un mobile suit in un conflitto del genere-- Gli chiese poi che stesse leggendo, e quando vide un libro di Oscar Wilde non potè tornare alla memoria a quella bell'infermierina che lo aveva curato anni prima, quando era rimasto coinvolto nel conflitto in scandinavia-- Si era procurato un romanzo intitolato "Dorian Gray" perchè il nome del protagonista le ricordava il cognome della sua bella-- Il suo nome era infatti "Marlene Darlian". "Dorian" e "Darlian" avevano una pronuncia molto simile.
Peccato che il suo primo amore fosse già sposato∼!
Robert gli prestò la sua copia del romanzo e il ragazzo lo lesse mentre attendeva l'ordine di partire a bordo del suo Leo-II Chimaira.


Non riusciva a immedesimarsi col protagonista; lui non temeva di crescere ed invecchiare, fremeva solo dal poter vivere la sua vita... Si guardò intorno, e riflettè sul cielo stellato della Terra-- Gli preferiva quello dello spazio, dove tutto era immerso nel silenzio più perfetto. Ma la Luna, la Luna era decisamente più bella se vista dalla Terra.
Robert diede l'ordine di muoversi, e il Chimaira mise in agitazione un gruppo di uccelli che si alzarono in volo dalla foresta.
Intanto presso il cratere lunare Euctemon, i rinforzi da Bulge non si fecero attendere. Il capitano Ginter era al comando di 10 unità Leo e 5 Tragos e si stavano dirigendo verso il Polo Nord per indagare sulle informazioni raccolte da Cordelia.
Ginter era teso, si trattava della prima volta che veniva messo a capo di una spedizione simile, ma Cordelia lo rincuorò, i suoi calcoli erano al limite dell'ossessività, non c'era margine di errore.
Se la Peacemillion era stata completata, era prioritario che tornasse in possesso delle forze terrestri.
Sul posto il plotone rivelò una superficie metallica sotterranea, ma si estendeva per qualcosa come 3-5 km quadrati, ma non c'erano vie di accesso o transito visibili.
Cordelia sapeva che la Peacemillion avrebbe dovuto avere una lunghezza di circa 300 metri, operata da un motore di classe Sagittarius.
Probabilmente quella che veniva rivelata dai sensori era la base sotterranea dove era originariamente custodita.
I sottoposti di Ginter confermarono l'assenza di movimento o rilevazioni di calore-- Sembrava che la struttura fosse effettivamente abbandonata e vuota.
Cordelia non era del tutto convinta, ma avrebbe approfondito.
Nel frattempo, gli scienziati se la ridevano. Sembrava che i federali ignorassero le vere dimensioni della Peacemillion-- La nave infatti aveva una lunghezza di 3 km. Appena l'unità di ricognizione delle forze terrestri si allontanò a sufficienza, Howard e Professor G si prodigarono per il trasferimento della nave.
Nel frattempo nella base sotterranea del cratere Catharina, gli allenamenti a cui venivano sottoposti Beta ed Alpha diventavano sempre più violenti.
Era fondamentale che i ragazzi dimenticassero il loro passato e la loro identità, quindi Doctor J li sottoponeva a intense sessioni di Image Trace, per fargli acquisire più abilità velocemente. I combattimenti erano sempre più cruenti, e sembrava davvero che l'intenzione del dottore fosse farli uccidere a vicenda. Alpha mostrava un lato più crudele della sua personalità, e diventava sempre più difficile per Beta tenerlo a bada nel corpo a corpo.
Alpha e Beta, stremati, si scambiarono infine un'occhiata: in due potevano facilmente far fuori quel vecchio e vivere le loro vite-- Ma il dottore conosceva bene i suoi polli, e con due scariche elettriche lanciate attraverso un dispositivo contenuto negli abiti dei due, li sottomise facilmente.
Il dottore cercava di amplificare i sentimenti di odio e frustrazione dei due-- Solo così avrebbero potuto rappresentare tutto il dolore provato dai coloni spaziali, solo così avrebbero potuto identificarsi con i "deboli"--
Stremati, Alpha e Beta si tirarono su poggiandosi l'uno contro la schiena dell'altro.
Non era così. Quella non era vita.

AC-189 August 01
Sul lato nascosto della Luna si trovava uno dei crateri più grandi del satellite, Hertzsprung, dove era allocato un importante spazioporto, considerato un punto di transito molto popolare tra operai e trasportatori spaziali.
I Long e Duo stavano mangiando un piatto che Duo non aveva mai sentito nominare in un ristorante cinese.
Il loro obiettivo per quella missione era assassinare dei pezzi grossi della Federazione. Naturalmente, se si fossero uccise le persone più influenti e competenti a capo di Bulge, anche la fortezza sarebbe caduta in rovina.
Finora avevano fatto fuori tre ufficiali, ma il loro ruolo all'interno delle forze terrestri era praticamente ininfluente, quindi ora il loro obiettivo era il Generale Dotsent, comandante della fortezza spaziale.
Si trovavano lì perchè il Generale era venuto per una visita per discutere alcune faccende logistiche con i responsabili della base lunare, e al gruppo non era sfuggito il fatto che l'uomo amava muoversi utilizzando un semplice buggy, visto che sembrava non trovarsi a suo agio all'interno di navette e shuttle.
Duo e Liaoya si erano quindi affidati a dell'esplosivo, e aspettavano che Dotsent uscisse dallo spazioporto per farlo saltare in aria.
Mentre attendevano notarono una donna, circondata da una scorta di cinque persone. Liaoya la conosceva, era la dottoressa Catherine Po. Liaoya pensava che non ci sarebbe stato niente di male a farla sentire un pò in debito con loro...
Nel frattempo, nei magazzini sotterranei dello spazioporto, Artemis ed i suoi avevano stipato i loro Mobile Suit fingendosi lavoratori spaziali. Avevano perso i contatti con Elve e Zechs nonostante gli avessero ordinato di rientrare. Non sapevano che negli ultimi giorni i due avevano agito da guardie del corpo di Iria e Sally.
Le due ragazze non erano state con le mani in mano e si erano date da fare, sfruttando le loro capacità e conoscenze, raccogliendo più informazioni possibili sulla Neuenheim Konzern. Sally era quindi giunta alla conclusione che lo spazioporto presso il cratere Hertzprung sulla Luna fosse uno snodo principale per la spedizione di materiale e rifornimenti destinati a Marte.
Anche Iria pensava che Catherine si trovasse lì, perchè vi aveva notato dei collegamenti con la Barton.
Zechs non era convinto della qualità delle informazioni raccolte, ma Iria ne era convinta perchè il "cuore dello spazio" le diceva così e li convinse ad entrare in azione con i Gundam.
I cinque uomini della scorta di Catherine erano decisamente robusti, ma non poterono nulla contro l'arte marziale di Liaoya.
Una volta liberata, Catherine confessò che era stata impiegata dalla Neuenheim Konzern, il che impressionò Liaoya-- Sembrava che con lo scioglimento del "Team Aoi" avesse fatto un salto di qualità.
La donna confermò, ora invece di togliere la vita trovava più interessante crearla, e gli disse che quei cinque uomini erano lì per proteggerla.
A queste parole seguì una raffica di mitra, a cui Liaoya e Catherine riuscino a sfuggire per un soffio: ecco da chi doveva essere protetta, i tizi della Fondazione Barton. Sembrava che volessero tapparle la bocca per un segreto di cui la donna era a conoscenza.
I due continuarono la loro fuga riuscendo a seminare gli aggressori, per poi raggiungere il magazzino in cui erano custoditi i loro mobile suit.
Tra questi, Catherine riconobbe un modello Dual-eye Type, costruito in Gundanium.
Si trattava del modello costruito e affidato a Liaoya da Wu Wanglong, il futuro Maestro O. L'altro era il Maoh, pilotato dalle sue figlie.
Catherine ringraziò Liaoya per poi separarsi da lui.
Iria aveva ordinato a Zechs di partire col suo mobile suit perchè il cuore dello spazio le aveva suggerito che quel particolare modello sarebbe stato riconosciuto da Liaoya-- Ma la sua intuizione si fermava lì.
Fu quindi Sally a bordo del suo Leo a imbattersi in sua madre, che però le intimò di fuggire, perchè la situazione lì era pericolosa-- Fece in tempo ad allertare la figlia prima di essere colpita al petto ed accasciarsi a terra.
Sally scese immediatamente dal cockpit per soccorrere la madre, ed Iria si avvicinò con un kit del pronto soccorso, ma era ormai troppo tardi-- Catherine fece solo in tempo a confessare alla figlia che le voleva bene, e si scusava di essere stata una pessima madre.
Elve e Zechs si chiesero chi ci fosse dietro l'assassinio della donna, sembrava un cecchino decisamente abile. Cercarono di controllare l'area da dove era diretto il colpo, ma non trovarono ovviamente nessuno...
Un uomo in fuga, colpito alla gamba, minacciò il buggy dove si trovava il Generale Dotsent col suo staff, costringendoli a farlo salire a bordo per permettergli di fuggire-- Quando Duo attivò l'esplosione per liberarsi del Generale, fu invece l'assassino di Catherine a trovare la morte.
Duo prese questa sua missione fallita con filosofia... Evidentemente la "causalità dell'universo" voleva che Dotsent restasse ancora in vita--

MC-0022 NEXT WINTER
Il Grün era un'arma di natura organica. Una volta lanciata in aria assunse la forma di centinaia di viti luminose che si conficcarono nell'armatura dei mobile suit; la loro funzione però non finiva lì, continuavano il loro viaggio verso il terreno, e una volta raffreddatesi, assumevano la forma di liane che tenevano ancorati i modelli a terra.
Sia lo Sheherazade che il Prometheus si ritrovano quindi ancorati al terreno, senza la possibilità di liberarsi in tempi brevi.
Ancora una volta, Heero, a bordo dello Snow White ammantato di bianco, aveva dimostrato la sua superiorità.
Intimò ai ragazzi di non opporsi a ciò che lui e Relena stavano cercando di fare e fece per rientrare alla nave, quando una comunicazione arrivò sul monitor principale.
Il viso sullo schermo era quello di Vingt, che fece notare a "Lucrezia" come non stesse aderendo al patto sul disarmo. Se Heero non fosse sceso da Snow White, l'attacco su Relena City sarebbe ricominciato.
Poche persone potevano permettersi di chiamare Noin per nome.
La donna osservò come qualcosa in quel bel viso la disgustasse; le ricordava fin troppo suo fratello Dixneuf.
Vingt aveva una visione molto chiara della storia umana, di quel rischio inevitabile chiamato "guerra". Dipendeva dal fatto che gli esseri umani erano per loro definizione imperfetti, quindi supporre che essere umani imperfetti potessero creare una "pace perfetta" era una contraddizione alla radice del concetto.
Lucrezia rispose che President Relena credeva nelle persone e voleva affidargli il loro futuro, ma Vingt si limitò a notare che questo era il semplice perpetuarsi di una vecchia mentalità inefficace, ora erano su un nuovo mondo ed era ora di instaurare un Nuovo Ordine, attraverso un continuo conflitto che garantisse l'eliminazione degli esseri umani "inadeguati", quelli spinti dal timore e che non accettavano il confronto con gli altri. Era il futuro sognato anche da Treize.
Lucrezia reagì, Sua Eccellenza Treize non aveva niente a che vedere con un'ottica del genere, ma Vingt le rimproverò che era indegna di supporre cosa pensasse Treize, lei che aveva tradito OZ, e le cui azioni avevano portato alla sua morte.
A questo punto Heero si intromise nella conversazione per contestare la presa di posizione di Vingt.
Lui e Treize non avevano niente a che spartire l'uno con l'altro, Treize voleva infatti qualificare quei difetti intrinseci dell'umanità.
Vingt rappresentava quel tipo di rivoluzioni e ribellioni promosse dalla convenienza personale di chi le guidava, puri e semplici lavaggi del cervello.
La prova era nel fatto che lui era un semplice "spare" infuso della volontà artificiale dello ZERO System.
Vingt non si scompose, e constatò come Heero fosse una personalità imprevedibile i cui comportamenti sfuggivano anche a ZERO e il cuore dello spazio... Era forse una di quelle entità al di fuori della causalità dell'universo..?
Heero intuì. Vingt si trovava su Vulkanus. Dixneuf era con lui. E Babel e Zechs non erano che un diversivo.
Vingt perse il suo sorriso sarcastico-- Ma anche se Heero li aveva scoperti, era ormai era troppo tardi.
Vingt chiuse nervosamente il collegamento, mentre Heero impostava lo ZERO System a bordo dello Snow White. Contattò Wufei per confermare la posizione, e ora che era spalleggiato dal supporto dei Preventers, affrontò la missione con ancora più serenità.
Mentre lo Snow White spiccava il volo, Relena continuava il suo viaggio nel passato.

AC-189 AUTUMN
Artemis fu felice di veder tornare Elve e Zechs. Pensava che i ragazzi avessero mollato dopo gli ultimi fallimenti sul campo, invece capì che avevano agito a protezione di Iria.
Sembra che la Neuenheim Konzern fosse interessata alla ricerca sulla clonazione della dottoressa Catherine, e si erano accertati di foraggiarla per garantire la sopravvivenza genetica di personalità che pensavano potessero tornare utili per la colonizzazione di Marte.
Zechs controllò la lista del materiale genetico custodito dalla Neuenheim, ma non riconobbe nessuno. Fu Elve a notare il nome di Vingt, ricordando che si trattava del fratello di Treize.
Zechs si chiese come avesse fatto a sfuggirgli; forse perchè non lo aveva mai incontrato.
Artemis era comunque soddisfatta che i ragazzi fossero tornati. Stavano per preparare una grande battaglia, e la loro presenza sarebbe stata utile.
La loro missione consisteva nell'infiltrarsi su Bulge come operai con la scusa di una consegna di fertilizzante. In realtà i sacchetti contenevano un forte narcotico.
Zechs ed Elve non apprezzavano quel genere di missione. In fondo loro erano soldati, non terroristi.
Tra l'altro l'idea di collaborare con gente come la Barton e la Neuenheim, colpevoli di aver distrutto il medical center di L-1, non gli andava per niente giù-- Riconobbe infatti la provenienza del narcotico, solitamente utilizzato con fini anestetici... Era quello ciò che significava combattere una guerra?
Intanto Liaoya e Duo si erano infiltrati a Bulge spacciandosi per contadini nelle strutture agricole della fortezza.
Avrebbero voluto eliminare subito Dotsent, ma non avevano armi, e secondo Liaoya era ingiusto utilizzare gli strumenti per coltivare la terra come tali. Duo constatò che in tempi antichi, i contadini che si ribellavano agli oppressori usavano proprio quegli strumenti. Anche Liaoya in realtà aveva combattutto contro le forze terrestri utilizzando un mobile worker agricolo anni prima, ma era un periodo della sua vita di cui ancora si vergognava.
Spingere le persone comuni a combattere contro dei soldati era una forma di lavaggio del cervello per niente differente da un massacro premeditato.
Duo si trovò d'accordo, le guerre dovevano combatterle quelli come loro, ma lo stesso Duo si chiese cosa volesse dire, alla fine. Guardò le figlie di Liaoya, e nonostante fossero praticamente delle bambine, riconobbe nei loro occhi un indomito spirito da guerrieri.
Meilan fraintese le occhiate di Duo, e ci tenne subito a precisare che era una promessa sposa. A quattordici anni infatti avrebbe dovuto sposare l'erede del clan Chang-- Ed era una cosa che le dava davvero i nervi, non poter decidere del suo destino.
Duo le chiese se sapeva che tipo fosse il suo futuro marito, e Meilan disse seccata che si trattava di un intellettuale-- Duo la capì, era proprio il tipo di persona peggiore con cui avere a che fare--
Duo ebbe voglia di chiedere a Liaoya di rimuovere Meilan dall'operazione... Non era felice del matrimonio, ma tutto sommato si capiva che almeno aveva un motivo per restare in vita-- In quel momento però arrivarono i "rifornimenti" di Zechs: il ragazzo vide varie armi da fuoco, e dei sacchi di narcotici. Liaoya disse che finalmente era tutto pronto, e dovevano solo aspettare la loro opportunità.
Duo guardò il profilo determinato dell'uomo e non disse niente.

AC-189 WINTER
Alpha e Beta continuavano il loro addestramento presso il cratere Catherina. Adesso erano passati a combattere con i mobile suit, e spronati da Doctor J, si trattava sempre di combattimenti all'ultimo sangue.
Un volta finito di combattere i due dovevano anche occuparsi della manutenzione dei loro Leo, un compito gravoso per quei corpi esausti.
Tuttavia, Beta metteva molto impegno in questa parte dell'addestramento, prendendosi cura del suo modello in maniera maniacale. Il suo obiettivo non era semplicemente aggiustarlo, ma anche migliorarne le prestazioni.
Si trattava dei risultati ottenuti grazie all'influenza di Seis.
Questo mise Beta in una posizione di vantaggio rispetto ad Alpha, che iniziava a innervosirsi per le sconfitte ricevute in combattimento.
Il dottore decise quindi di passare alla fase successiva, ed affidò ai due ragazzi il ProtoZero e il Wing Gundam.
Beta capì che il modello che gli era stato affidato, il Wing, non era ancora completato.
Doctor J annuì, voleva provare a farlo combattere con un handicap, con una macchina di prestazioni inferiori. L'unica arma che potevano usare era la Beam Saber.
Beta guardò con nostalgia il Leo che aveva pilotato fino a quel momento, chiedendosi che fine avrebbe fatto, e in quel mentre Alpha lo tagliò in due con la Beam Saber.
Doctor J disse che era giusto così, si trattava di modelli volgari creati per l'omicidio.
Beta sentì il sangue ribollirgli dalla rabbia, ma il dottore continuò.
I piloti dei Gundam erano tutta un'altra cosa, non erano semplici assassini, erano la manifestazione della volontà e della giustizia divina.
Combattere non significava semplicemente ammazzarsi l'un l'altro: ma stava a loro, decidere se diventare semplici assassini o se avvicinarsi alla divinità.
Alpha e Beta risposero entrambi affermativamente, anche se le parole del dottore non sembravano avere il minimo senso...


Nel frattempo, su L-5, presso l'East Gymnasium, un ragazzino dai capelli neri faceva il suo esordio dopo aver completato il percorso di studio quadriennale in un solo anno.
Certamente Chang Wufei spiccava fin troppo in quella classe piena di ragazzi occidentali, e certo non poteva evitare di provare un certo sconforto, nonostante all'esterno sembrasse imperturbabile.
Fu avvicinato dal Maestro O, che si era infiltrato nella scuola sotto copertura e fu attratto dall'atteggiamento del ragazzino... Forse anche perchè erano gli unici due orientali in tutta la struttura. Gli propose di pilotare il suo Gundam.
Wufei declinò, rispondendo che non era un'attività che faceva per quelli come lui.

AC-190 SPRING
Su Bulge, Dotsent era seguito da Cordelia, che lo ragguagliava sulla situazione. Al momento non erano segnalati movimenti dalle forze ribelli, ma la ragazza temeva che qualcosa di grosso bollisse in pentola, come evidenziato anche dall'attentato a cui era riuscito a sfuggire per miracolo.
Dotsent tuttavia sminuì le preoccupazioni di Cordelia, considerandola troppo impaziente e ansiosa, come fu per la faccenda della Peacemillion.
Cordelia si allontanò in silenzio, ma un attimo dopo si sentì stranamente senza forze... Prima di svenire riconobbe l'odore del narcotico nelle narici, e cadde a terra addormentata, mentre il desflurano veniva diffuso dall'impianto di ventilazione.
Nel frattempo Dotsent si trovava in ascensore. Un ragazzo col volto nascosto da un cappello alle sue spalle gli disse che era felice di incontrarlo, finalmente. Il generale rispose con irritazione, chiedendogli chi fosse e cosa ci facesse in un'area destinata agli ufficiali-- Alchè Duo rispose piantandogli un proiettile nel cervello.
Quando l'ascensore finì la sua corsa e le porte si aprirono, il cadavere di Dotsent cadde di faccia sul pavimento, davanti gli occhi degli operatori della sala di controllo. Sembrava che il sistema di aria condizionata del centro di comando fosse separato da quello del resto della struttura-- Duo spinse velocemente il pulsante di chiusura, riavviando l'ascensore.
Duo tornò ai piani superiori, e percorse il corridoio dove Cordelia giaceva svenuta. Qui si ritrovò con Meilan e Futie, e confermò l'uccisione del generale, ma anche che al piano di sotto i soldati erano ancora operativi.
Liaoya li raggiunse subito dopo, mentre Duo si stava infilando la tuta spaziale di tutta fretta, sapendo di essere inseguito. Meilan aprì un varco nel muro con un colpo di mortaio, e i quattro si prepararono a uscire, ma Liaoya esitò.
Notò degli operai spaventati dai soldati che gli puntavano le armi contro, e non potè fare a meno di intervenire. Duo schioccò la lungua con disappunto e bloccò momentaneamente il varco nel muro con della gomma sigillante.
Una volta fuori, una navetta pilotata da Zechs ed Elve li attendeva.
Ovviamente appena Futie e Meilan videro che loro padre non era con loro chiesero subito spiegazioni a Duo. Il ragazzo spiegò che era andato ad aiutare degli operai-- Ma si sarebbe occupato personalmente di portarlo in salvo.

MC-0022 NEXT WINTER
Lucrezia teneva sotto controllo Relena, ancora impegnata nella visione del File. La donna ritornò con la memoria agli eventi di quel periodo, alla Seconda Guerra Lunare scatenata nella primavera del A.C 190-- Si trattava del conflitto che decise la sua avversione per la guerra.
In quel momento arrivò una comunicazione da Babel.
Era Zechs Merquise, ora nelle vesti del presidente della commissione confederata sui crimini di guerra, che si lamentava del loro ritardo.
Riferì che il processo si sarebbe svolto alle 13:00 presso Babel, tra esattamente un'ora. Se non si fossero presentati, avrebbero sferrato un nuovo attacco contro Relena City con lo Zwerftsbark... Lucrezia confermò il loro arrivo per tempo, mentre dalla valle di Isidis riusciva già a scorgere il dodecaedro di Babel...


Commento di approfondimento

Per l'irresistibile "Angolo dell'Adattatore", sappiate che il Generale Dotsent veniva citato già nel precedente volume, è il comandante di Bulge che accetta la richiesta di abbattere i pezzi di colonia di L-5 in rotta di collisione prima con la Luna, poi con la Terra... Non mi sono sprecata a menzionarlo perchè ancora adesso non ho idea di come traslitterare il suo nome ("ドッツエント"), ma soprattutto mi sembrava un personaggio irrilevante buttato lì. Ovviamente il volume di oggi verte tutto su di lui, ahah!
Per questo motivo mi sono sprecata a menzionare Ginter ("ギンター"), il capitano che guida la spedizione alla ricerca della Peacemillion, magari nel prossimo volume ha qualche rilevanza.
--In realtà vengono menzionati anche i tre tizi uccisi da Liaoya e Co., ma mi sembravano nomi buttati lì, boh, mò come minimo nel prossimo volume si vede che avevano nipoti, figli o fidanzate pronti a vendicarli--!

Detto ciò, oggi soffermiamoci sul concetto di "causalità cosmica", già introdotta nel precedente volume, che ci fa capire un pò il perchè Sumisawa, in questo lavoro, di spingere continuamente il tasto sul fatto che tutti i personaggi, passati, presenti e futuri, siano tutti un pò collegati tra loro.
La sua intenzione è esattamente questa, creare nuovi legami tra i personaggi della serie TV, per suggerire il fatto che il destino degli uomini sia, tutto sommato, unito a quello degli altri.
In questo contesto, ci vengono forniti due strumenti-- Lo ZERO System, la macchina che dà uno scopo, e "il cuore dell'universo", ormai decisamente assimilabile al concetto di "Newtype" dell'Universal Century, che possiamo avvicinare al "sesto senso" o all'"intuizione". Abbiamo poi i "ricordi", sempre più fondamentali col proseguio della storia, che sono rappresentati come "ingredienti" per un corretto funzionamento mentale, quasi, tanto che avere ricordi "mancanti" causa addirittura delle allucinazioni in Kathy, come abbiamo visto nei precedenti volumi... Cosa manca affinchè Relena sia finalmente completa, quindi? Ce lo dice Heero, rispondendo a una domanda che Noin non aveva posto: la "motivazione". Avere un obiettivo, una "ragione di volontà" è ciò che ci permettere di metterci in azione, proprio come Heero, che lasciamo in rotta verso Vulkanus--!

In chiusura, una nota interessante estrapolata dalle "Note dell'Autore" a fine volume, in cui Sumisawa si conferma un fanboy di Treize, e che ha iniziato a scrivere Frozen Teardrop proprio perchè voleva scrivere una storia su di lui-- Parla anche di un vecchio progetto in proposito, poi abortito dalla Kadokawa, un romanzo intitolato "Endlich Eroica", da lui tradotto come "L'Ultimo Eroe", che doveva essere una narrazione degli eventi della serie TV dal punto di vista di Treize--

Nessun commento