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"DESTINY'S VOICE ⑤" - Intervista a Yasuo Miyakawa

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Gundam SEED DESTINY è una serie per molti confusa e inconsistente, e di norma gode di una pessima nomea nel fandom. In verità anche lei ha i suoi meriti, come quello di voler tentare un ampliamento sistematico dell'amatissima Cosmic Era, con mecha da urlo e personaggi carismatici.
Per celebrarne i quindici anni, ho ben pensato di condividere una serie di interviste dello staff creativo che facessero luce su motivazioni, temi e fonti di ispirazione, aldilà dei deliri del fandom.
Iniziamo oggi con questo contributo tratto dal primo Roman Album di DESTINY, rilasciato nell'Agosto 2005, dove troviamo questa breve ma interessante intervista con il produttore esecutivo Yasuo Miyakawa.
A chi non sembra dire nulla questo nome, ricordiamo che Miyakawa ha prodotto anche Gundam OO, Gundam AGE e Gundam Unicorn; dall'Aprile 2015 ha ricoperto il ruolo di presidente della Sunrise, e dopo aver traghettato la compagnia verso il "Gundam Beyond" a celebrazione del quarantennale del titolo, è stato promosso a presidente della Bandai Namco Entertainment nel Febbraio 2019.
Si ringrazia Livia per l'assistenza nella traduzione 😊

A che punto è stata decisa la produzione di "DESTINY"? Nasce come il legittimo seguito di "SEED"?
Si trattava di una storia che volevo raccontare già dall'estate del 2003, e solo allora mi è stato confermato che sarebbe stata ambientata nella Cosmic Era.

Perchè "DESTINY" è ambientato dopo due anni da "SEED"?
Non me lo ricordo affatto 😄 ma l'intenzione principale era aggiungere un nuovo protagonista, e ho pensato che due anni fosse un tempo minimo da far passare in questo senso per introdurlo nella storia. Un anno dopo la conclusione di SEED era necessario tener conto della disponibilità del pubblico per questa novità.

Come è nato il nuovo eroe, Shinn?
In SEED è utilizzato l'espediente, già visto nel Gundam storico, di mettere un ragazzo alla guida del MS per coincidenza, quindi nel seguito volevamo cambiare un pò le cose. Credo che l'idea del "protagonista soldato" fosse già in circolazione tra lo staff, e poi per renderlo ancora più differente abbiamo deciso di spostare il punto di vista su ZAFT.

Come è stato deciso il tema di questa nuova serie?
Il tema della serie precedente era l'"anti-belligeranza", ma questa volta non si trattava di "andare in guerra perchè qualcuno si comporta male", volevamo rappresentare l'idea che ci fosse qualcuno a causare un conflitto per secondi fini.
Sin dall'inizio di SEED io e Takeda (Seiji Takeda, produttore esecutivo dell'emittente MBS) abbiamo parlato incessantemente dell'11 Settembre.
Non ci interessava tanto la guerra dal punto di vista di chi avesse torto o ragione, ma nell'analizzare il meccanismo che rivelava chi traesse davvero profitto da un conflitto, aldilà dell'azione propagandistica delle due parti in guerra.

E da qui nascono LOGOS e Dullindal.
Esattamente. In realtà questo tema era già presente in SEED, ma qui è il vero motore della storia. Anche se poi quando NHK fa gli speciali 😄 preferisce concentrarsi sui personaggi.
Ma alla fine va anche bene così. Shin, Kira, Athrun... Alla fine penso che il concept di Gundam non sia altro che mostrare cosa succede quando un ragazzo dei nostri tempi è costretto a mettersi in gioco.

Il tenore della storia cambia quando entrano in scena i personaggi della serie precedente, Lacus, Kira, Athrun, Cagalli... Avete considerato il ruolo da protagonista di Shinn nella tempistica di questi ritorni?
E' stato considerato, ma in minima parte. Se avessimo presentato Kira all'inizio della serie tutta l'attenzione del pubblico si sarebbe concentrata su di lui, quindi abbiamo deciso di tenerlo fuori nella prima parte della storia. Sarebbe stato anche sbagliato togliere Athrun di scena dopo il suo esordio nel primo episodio, quindi abbiamo cercato di dosare le altre apparizioni man mano che la storia andava avanti...


Foto tratta da una recente intervista su VIPO.
Che lavoro pensa abbiano voluto fare il regista Fukuda e la sceneggiatrice Morosawa con "DESTINY"?
Si è sempre discusso in proposito. Accadeva anche con SEED, ma più che parlare di Kira o Athrun si finiva per criticare la società attuale. Ad esempio un giorno si discusse di come i bambini durante i festival sportivi venivano fatti mettere uno di fianco all'altro per tagliare il traguardo insieme, di come questo fosse inutilmente buonista e addirittura nocivo per la loro educazione, perchè poi si ritrovano gettati in un mondo del lavoro estremamente competitivo... Quindi c'era il bisogno di voler parlare di temi, come la guerra, che non ci sono in Giappone, per invitare le nuove generazioni ad una riflessione.

Dei 35 episodi inclusi in questo libro, quale ritiene essere il più avvincente?
L'incontro tra Kira e Shinn nel finale. E l'episodio dedicato a Shinn e Stellar, vista l'importanza che avrà in seguito.

Perchè Shinn è così attratto da Stellar? Non sembra il tipo da interessarsi al suo prossimo.
Strano, vero? 😄 Ma è molto importante, e Stellar ha un ruolo focale in questo. Il rapporto tra i due è il testamento sulla promessa di "poter contare l'uno sull'altra". Stellar parte dal presupposto che Shinn sia una persona gentile perchè conta su di lui, ma il comportamento di Shinn dipende dal fatto che sovrascrive Stellar all'immagine di Mayu, la sorellina. Ecco perchè è così disperato quando muore e perchè cerca di proteggerla con tanta tenacia.

Tempo fa in un'intervista Takeda mi confidò che il vero carattere di Shinn veniva rivelato nell'episodio 21, quando entra per la prima volta in contatto con Stellar.
E' così. All'inizio pensavo fosse solo arrabbiato per qualcosa 😄 ma l'incontro con Stellar è rivelatore in questo senso. Shinn non è un personaggio scontato. E' davvero un bravo ragazzo.

Visto che si tende a inserire tante di queste scene esplicative in "DESTINY", a volte sembra che la storia sia molto diluita.
E' vero, mi dispiace che sia arrangiata così male, perchè effettivamente rimangono molte cose da spiegare 😄 Ma non credo si sarebbe riusciti a trasmettere quanto precedentemente esposto, altrimenti. E' facile fare una serie e limitarsi a indicare chi è il buono e chi è il cattivo, ma in questa serie non c'è un vero e proprio "cattivo". Tutti si muovono cercando di perseguire la propria giustizia. Quindi si può dire che è stato facile lavorare a questa serie. E' bastato dipingere ogni personaggio attraverso il proprio punto di vista sul conflitto.

Dal mio punto di vista la prima parte è molto gradevole da seguire, mentre la seconda è molto più eccitante. Per favore, ci dica se ci sono altri progetti per il futuro.
Sin dall'inizio Kira, Athrun e Shinn sono tre protagonisti, ognuno col suo punto di vista sulle cose. Come creatore sono felice che il pubblico riesca ad appassionarsene, condividendone gli ideali di giustizia, i moti di ribellione o anche trovandoli fastidiosi. Aspettatevi delle novità in futuro.

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