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"Comicon 2022" Report!

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Continuano le mie avventure fieristiche, che dopo il Romics, mi spingono un pochino più a sud per la mia prima avventura col Comicon di Napoli, che ritorna in presenza dopo una pausa di ben due anni.
La fiera si svolge dal 22 al 25 Aprile, e stavolta ho avuto la fortuna di poterci andare di Venerdì, evitando la solita bolgia del fine settimana nonostante il sold-out dei biglietti.

Dopo un avventuroso viaggio a bordo dei trenini regionali che, nonostante lo sciopero generale annunciato il giorno prima, mi hanno trasportata sana e sava e in perfetto orario da Roma Tiburtina a Napoli Campi Flegrei, mi sono sorbita un'ora di fila in mezzo al traffico cittadino nell'ilarità generale, condita con qualche sprazzo di pioggia che fa sempre bene perchÚ, come ricordava uno dei tanti compari di ombrello in fila, "Ú come con Lucca, se non piove non Ú una vera fiera del fumetto", mi sono accinta con molta curiosità all'interno della Mostra d'Oltremare.

Devo dire, la Mostra d'Oltremare come struttura fieristica mostra tutti i suoi anni, e nonostante la rivalutazione degli ultimi decenni soffre ancora la trascuratezza delle gestioni precedenti, ma come ambiente Ú decisamente valido e funzionale.
All'interno gli espositori hanno goduto di 6 padiglioni tematici, il teatro per le proiezioni e vari piazzali adibiti ad area food. Non ho esplorato l'intera area perchÚ pioveva, ahah, ma nella zona del giardino e del parco avevano trovato spazio anche i vari gruppi di giochi da ruolo dal vivo e di rievocazione storica, quindi l'organizzazione ha fatto il suo lavoro.

Naturalmente come ogni evento del genere ha le sue criticità: assalto alla baionetta per usufruire dei servizi igienici, tavolate per la food area e la Pizzacon decisamente insufficienti, cestini e secchi per la raccolta dei rifiuti gravemente insufficienti-- Ma come dicevo, disagi comuni ad un pò qualunque fiera faccia dei numeri di pubblico importanti, e certamente c'Ú spazio per aggiustamenti e migliorie.

Dal punto di vista degli stand, non ho visto moltissima varietà rispetto al Romics, anzi, per noi fan di Gundam non c'era praticamente nulla di disponibile, ma ho notato con interesse molti più stand dedicati alle fumetterie e all'antiquariato cartaceo che sono sempre un bel vedere.

Carino, davvero molto carino, l'allestimento del Asian Village, che ricostruiva una sorta di giardinetto cinese con stand tematici al suo interno.
Esposti alcuni prop di Cosplus Starchild, tra cui il musino di Gundam, e una copia (?) della statua di Pasquale Qualano dedicata ad Actarus, a cui non sono riuscita a scattare nessuna foto decente, ARGH!

All'interno, presenti gli stand degli editori con tante novità e pochi arretrati; come al solito l'anemia gundamica si Ú fatta sentire, lasciando decisamente l'amaro in bocca.
--Diciamo che su tutto dominava il nuovo volume di One Piece in confenzione ultra-gajarda:
L'unica eccezione alla crisi delle materie prime e della carta, immagino.

Oltre agli stand degli editori erano presenti altri stand ufficiali dei distributori.
Quello di Dynit, con uno spazio ben più ampio che al Romics, aveva ormai abbracciato a pieno la via del merchandising:
Ci rincuora però la presenza sempre sostenuta dei prodotti gundamici.

Batte forte il cuore alla vista del logo Bandai Namco, sfortunatamente però la Bandai ha altri progetti per l'Italia, ed era tutto un Dragon Ball, Kimetsu no Yaiba e Jujutsu Kaisen--
Più avanti c'era anche lo stand ufficiale delle Funko Pop con delle Limited in vendita esclusiva per l'evento, a cui avrei dato volentieri foco, ahahah!

Anche Crunchyroll, la piattaforma di streaming anime a pagamento era presente con uno stand molto carino:
Deliziosa la mascotte in mise "italica". Anche qui niente da vedere per noi, ma Ú comunque rincuorante la presenza di queste realtà anime internazionali ed ufficiali.

Per quanto riguarda gli espositori, qualche mecha disponibile, i ragazzetti di Sakura Town sempre in gamba (ma non mi facevano nessuno sconto, quindi chicca Lunamaria Ú restata lì), gunpla poco e niente--
Tra tutti gli stand in fiera, ne ho trovato solo uno con dei gunpla in vendita, e stavo per prendermi il HiRM del Wing in Special Coating perlato se uno dei ragazzi non si fosse sbagliato a darmi il prezzo: 100 euro invece di 200 😅
--Comunque, i prezzi sono sempre alti e vabbeh, ma inizia a darmi un pò fastidio il preambolo "Se vai a vedere quanto costa su Ebay--". Ma che vuol dire, Ebay ha tutti i balzelli del caso per il venditore, e comunque chi si affida più ad Ebay per certi acquisti? Parliamo di Suruga-ya, Mandarake, parliamo comunque dei "prezzi fiera" che vengono incontro al pubblico. A onor del vero, molti mi hanno proposto scontarelli qua e là, ma a fronte comunque di prezzi molto alti in partenza.
Al Romics c'Ú la scusa che gli stand costano troppo. Qui qual Ú?

Dopo tanto girare e rosicare si Ú fatta una certa, e verso le 14:30 decido che Ú ora di pranzare, ahah!
Ovviamente una delle attrazioni della convention Ú stata la PizzaCon, una collaborazione tra Comicon ed alcuni tra i più celebri pizzaiuoli di Napoli che hanno sfornato pizze ad edizione limitata e margherite "a portafoglio" durante tutta la giornata, a prezzi anche molto onesti:
Ovviamente file pantagrueliche, pochi posti a sedere, ma che bontà! Divorata in sette minuti 😌
--Anche qui mi scuso della foto poco suggestiva, ma non avevo molto spazio d'azione, tra commensali e pioggierella.

All'interno del comparto fieristico era presente anche una bella area per le molte mostre.
Oltre a quella dell'ospite di più prestigio, il fumettista americano Frank Cho, decisamente degno di attenzione l'omaggio di una banda di fumettisti italiani al cinema di Cronenberg:
Vorrei aver fatto più foto.

Il report si chiude quindi qui, per il resto vi rimando al video disponibile sul canalino Youtube

In breve, la fiera Ú stata divertente e mi Ú piaciuta, anche se qui sono tornata a mani vuote e il gundamico era praticamente inesistente. Comicon però offre più stand espositivi ufficiali, e in generale mi ha dato l'impressione di una buona sinergia tra città e realtà creative e culturali.
Credo sia una manifestazione da supportare, nella speranza che la città partenopea trovi un pò di interesse anche nel gundamico. Resto in fiduciosa attesa.

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