Penso sia interessante annotare come l'Universal Century andasse stretto già a molte persone (Tomino in primis!) e come alcuni autori abbiano cercato di affrancarsi da certi eventi, personaggi e sviluppi dati come "canonici" per dire la propria su determinati argomenti, per esprimere ciò che per loro significasse "Gundam".
Tra questi autori, il più appassionato, prolifico e "sistematico" è certamente Masafumi Matsuura, che dai primi anni '90 dava il via alla sua personalissima "Era Spaziale" proprio con il titolo che prenderemo in esame oggi, il mitico Outer Gundam, originariamente serializzato sulla rivista Cyber Comix, una delle "officine" più vivaci e interessanti targate Bandai.
Introduzione e contestualizzazione
Innanzitutto è bene specificare che l'ordine dei primi capitoli di questo manga non è quello della pubblicazione originale su rivista.Qui potete vedere, nei cerchietti, l'ordine originale di pubblicazione:
La seconda parte del manga, incentrata su un racconto più lungo di quattro capitoli, è stata pubblicata su rivista tra la fine del 1991 e il 1992. Rappresenta il "climax", ma anche la storia principale di Outer che contrappone le visioni del combattimento dei due scienziati dietro il progetto originario "Zephyr".
Di fatto, Outer Gundam è una raccolta di storie brevi che hanno in comune l'ambientazione della Guerra di Un Anno ed alcuni personaggi e tecnologie ricorrenti, che danno un'interpretazione personalissima ma coerente degli eventi canonici.
Complice la libertà editoriale che caratterizzava questo genere di riviste dell'epoca, infatti, Matsuura ha avuto la possibilità di sviluppare uno spicchio di universo autoriale, che pur rientrando nel canone gundamico si prendeva una serie di libertà su argomenti cari all'artista.
La parola "Outer" infatti è da considerare come in relazione ad un universo "esterno" alle vicende principali, un'esplorazione indipendente di temi originali, ma sempre immersi nell'atmosfera "Real Robot" del Gundam storico.
Parlando un pò della genesi del racconto, Matsuura sul suo account Twitter condivide alcuni pensieri sparsi su questo suo lavoro.
Parlando delle sue fonti di ispirazione, ovviamente cita nello specifico la versione cinematografica di Gundam e Gundam 0080; sembra che queste "visioni alternative", foraggiate dagli articoli ed i media del periodo sull'argomento, abbiano contribuito a nutrire questa idea di un "miglioramento" del prodotto originale, partendo proprio dalla sua ambientazione.
Outer è infatti un progetto che parte "dall'ambientazione", e solo in seguito sviluppa le vicende dei personaggi e le loro convinzioni, formando il racconto.
In un altro tweet, Matsuura annota come un'altra delle sue fonti di ispirazione sia stata la biografia di Akira Kurosawa, Olio di Rospo (蝦蟇の油); il questo racconto seriale, Kurosawa attraversa la sua vita attraverso momenti precisi. Immagino che da qui venga l'idea della serializzazione di episodi per certi versi autoconclusivi, ma l'autore sottolinea come nella narrativa del regista il punto focale sia nel concetto di "resa dei conti" (対決), e di come Outer non sia altro che questo, una raccolta di "rese dei conti".
Da questo punto di vista le annotazioni sui punti cardine del manga sono molto interessanti.
Per quanto riguarda i concept dietro i due modelli rivali, questi sono legati ad una concezione precisa dei due ricercatori coinvolti: l'idea di Cainz che "le persone non devono salirci" e quella di Ritzman, che invece si affida alla tecnologia stealth e alle armi a lunga gittata per "proteggere chi vi sale". Sono due concept che raramente in Gundam vengono esplorati, anzi, ma ben si adattano ad un mondo che decide di puntare su delle gigantesche armi antropomorfe.
Questo porta al passo successivo, e nell'inquadrare il tema del "mecha che trascende l'essere umano" a Matsuura vengono in mente due altre fonti di ispirazione: Atom e HAL9000 di 2001: Odissea nello Spazio, anche se il punto di partenza è e resta quel Gundam Sentinel che tanto condizionò l'immaginario dei fan sul calare degli anni '80-- Il concept dell'Intelligenza Artificiale, mai come oggi così attuale, tira in ballo anche questioni etiche abbastanza spinose. Nella letteratura fantascientifica infatti nessuno si fa scrupoli ad abbracciare l'ideale romantico dell'AI assimilabile ad una persona, ma come la mettiamo quando questa trova applicazioni pratiche e rischia di diventare una "rivale" dell'umanità--? A questo Matsuura risponde in maniera abbastanza precisa, almeno in questo lavoro.
Ne parleremo dopo aver esplorato in dettaglio i contenuti del manga.
Analisi visiva del manga
Il primo capitolo, quindi, cerca di fare un pò da prologo su ciò che ci verrà raccontato negli "episodi" successivi.Qui facciamo la conoscenza di due ingegneri a lavoro su un modello che aiuti l'essere umano a inteprendere lunghi viaggi planetari con la minima manutenzione. Si chiama RS "Robot System", e si tratta di un modello antropomorfo di piccole dimensioni, 18 metri, in grado di mantenere manovrabilità e sicurezza.
Nonostante l'interesse della Ryant, una ditta specializzata in tecnologie innovative, i nostri sembrano avere fin troppi problemi, a partire dalla mobilità.
Mentre i nostri si spaccano la testa per risolvere i problemi del loro prototipo, l'intermediaria della Ryant viene a sapere che suo zio Rob ha volutamente sabotato la ricerca dei due "scienziati matti" per dirottarne le ricerche in campo militare-- Finalmente il prototipo R-8 può essere presentato alle ditte interessate, trovando una calda accoglienza.
La gioia dei nostri è però di breve durata-- Con l'acutizzarsi dei disordini tra governo centrale e colonie nel U.C 0073, lo sviluppo di macchinari multifunzione viene interrotto, e al gruppo del RS non resta che prendere strade separate.
Nel Luglio U.C 0079 incontriamo nuovamente il dottor Cainz, venuto a sincerarsi del lavoro del suo collega Tem Ray sul nuovo modello del Progetto V.
Tem dice a Cainz che questo nuovo modello ha il nome provvisorio di "Gunder", e mentre questi è in procinto di congedarsi, gli chiede come pensava di chiamare il suo modello-- E Cainz gli risponde "Zephyr", il nome di un vento occidentale che annuncia tempesta.
Dopo aver lasciato Tem alle sue considerazioni, qualche mese dopo, a Settembre, Cainz si presenta ad un incontro con una misteriosa emissaria-- A quanto pare, "i venti di tempesta" stanno iniziando a soffiare--
Il secondo capitolo, originariamente pubblicato come quarto, è ambientato un anno prima dello scoppio di quella che conosceremo come "Guerra di un Anno".
Il protagonista è Jack Woodward (?ジャック・ウッドワード), un reporter di guerra, accompagnato dall'amico fotografo "Hildebrand", sulla pista di un incontro tra Gihren Zabi e il miliardario Van Hugod (?バン・ヒューゴッド) sulla Terra--
Jack urla alla sua assistente di metterlo in contratto con la giornalista della CNN Liang Laifeng (?リャン・レイフォン), a cui spiega i suoi sospetti (in un improbabile travestimento in caso fosse stato seguito dalle autorità), che le colonie stiano iniziando una corsa agli armamenti.
Una volta su Side 3 Jack si presenta come Bill Evans, un divulgatore scientifico, e si incontra con Gris Walder (?グリス・ワルダー), un tramite dell'agenzia ASTEP contattato da Laifeng, incaricato di fargli da guida.
Gris è abbastanza perplesso, perchè l'attività industriale sembra particolarmente vivace in un periodo di stagnazione economica, quindi è interessato ad un'eventuale indagine.
Qui "Bill" si imbatte in uno Zaku:
Nonostante l'esplorazione spaziale abbia subito una pausa a cusa della crisi, infatti, i nostri sono pronti ad investire sulla tecnologia per farsi trovare pronti a tempo debito.
E' il Dicembre del U.C 0078, e Lainfeng studia con Jack e Hildebrand le prove raccolte negli ultimi mesi.
Nonostante i Mobile Suit di per sè non siano una minaccia, l'esistenza di enormi armi e il traffico di materiale nucleare fa capire che qualcosa bolle in pentola--
Sarà però smentito dai fatti qualche mese dopo--
Nel terzo capitolo (il sesto ad essere stato pubblicato su rivista) ritroviamo alcune facce conosciute.
Innanzitutto Jack e Hildebrand, sulle tracce di un plotone di Zaku nella provincia di Jiangsu, in Cina.
Qui ritroviamo il buon vecchio Cainz, che a quanto pare si è unito alle forze federali, per il quale ha sviluppato il suo Zephyr Gundam!
In breve, il comandante della base, il Maggiore Nan, vorrebbe distruggere il modello, ancora in fase di sviluppo, e tutti i dati in proposito per non farli cadere nelle mani del nemico.
Naturalmente Cainz si oppone, ed in extremis riesce ad avere il permesso di attivare il suo Gundam:
Si tratta infatti di un drone, un'unità priva di pilota, guidata direttamente da remoto, in questo caso dal dottor Cainz.
Durante il combattimento, lo Zephyr sussiste un danno interno dopo l'altro, ma agli occhi degli Zaku nemici si tratta di un nuovo modello federale velocissimo ed imbattibile!
Il Maggiore Nan annota come i tempi stessero per cambiare...
Il quarto capitolo è in realtà il primo pubblicato su rivista, quindi possiamo leggerlo con un particolare interesse.
Si tratta di una vera e propria, classica one-shot in cui il nuovo modello sperimentale di Gundam affronta un nuovo modello sperimentale zeonico; nel corso della storia abbiamo la possibilità di vedere lo Zephyr in vari equipaggiamenti speciali, un must degli anni '90.
La storia, ambientata nell'Ottobre U.C 0079, prima dell'Operazione Star One federale, si apre con l'apparizione di un nuovo modello zeonico che sta mettendo in seria difficoltà le flotte federali nello spazio, il MS-14J Gelgoog.
Ci avviciniamo quindi all'Ammiraglia della 8° Flotta Federale, la Tribune, dove si trova il nostro buon dottor Cainz.
Una cosa interessante è che la tecnologia dello Zephyr, essendo remota, non mette in pericolo la vita dei piloti; il comandante della nave sghignazza sull'"umanità" del progetto, ma Cainz non ha niente da ridere.
Si sa che le cause delle guerre sono tanto più giuste tanto quanti morti ammazzati si ammucchiano per loro...
Alla "guida" dello Zephyr, all'interno della "Tactical Mobile Manipulator Control Room" ("MS" è il nome dei modelli di Zeon, i federali li chiamano "TMM"), c'è Elycia Stockwell (?エリシア・ストックウェル), alla sua prima esperienza come operatrice, e perciò assistita dal Dottor Cainz.
Matsuura ci regala subito una prima "forma" del nostro Zephyr, l'equipaggiamento aereo per il volo in velocità:
Una volta atterrato nei pressi dell'area pattugliata dal Gelgoog, ci viene mostrato in modalità full-armor:
Il combattimento si fa sempre più serrato, ed una volta liberato dall'armatura il Gundam si mostra in tutta la sua terribile iconicità!!
Lo Zephyr si mette in posa e distrugge il suo nemico citando la serie storica:
--Si tratta quindi sempre di uno strumento di morte?
Il quinto capitolo è un altro breve racconto incentrato sulle prodezze dello Zephyr durante la Guerra di Un Anno.
E' l'Ottobre del U.C 0079, e il comandante Chamberlain si trova a bordo dell'unica nave rimasta della 21° Flotta dopo un'imboscata di Zeon.
Sembra che il modello di supporto inviato dalla 7° Flotta arriverà solo dopo 30 minuti--
Nonostante Chamberlain e Warlif si lascino andare alle previsioni più nere, il modello tanto atteso arriva con largo anticipo a prestare soccorso--!
Particolarmente significativo quando un modello nemico colpisce lo Zephyr al cockpit pensando di aver ucciso il pilota--
Anche stavolta Warlif l'ha scampata, mentre lo Zephyr scorta silenziosamente la nave sopravvissuta--
Il sesto capitolo è in realtà il secondo capitolo pubblicato su rivista; se nel capitolo "precedente" ci veniva mostrata la prima attivazione dello Zephyr in battaglia nello spazio, qui ci spostiamo sulla Terra, nella città di Tokyo, e si sposta sul lato "zeonico" della vicenda.
Il protagonista di questo episodio è un GM Command su cui è sperimentata una tecnologia drone simile a quella dello Zephyr; purtroppo, il sistema impazzisce, e il modello, non più in grado di distinguere tra alleati e nemici, distrugge qualunque cosa capiti sul suo cammino:
A vedersela con questa gatta da pelare c'è la Direttrice Umiiri, responsabile della gestione della costa tokyota tramite l'Agenzia degli Affari Culturali:
La situazione sembra disperata, ma un inaspettato aiuto arriva dal Mad Angler "Vogt", in quel momento in transito nella baia di Tokyo.
Entra infatti in azione uno Z'Gok per occuparsi del GM, immediatamente riconosciuto come nemico dal drone--
Commossa dall'aiuto inaspettato, Umiiri ringrazia il pilota dello Z'Gok, invitandolo a visitare Tokyo in tempi migliori-- col "nemico" che accetta con piacere.
Dopo questa collezione di one-shot, la storia entra nel vivo con 4 capitoli che compongono l'"Arco della Flotta Celeste" (天の艦隊編).
Ambientata durante la Battaglia di Solomon, l'azione segue i retroscena dell'utilizzo dello "Specchio di Archimede" (il Solar Ray System) da parte Federale, mentre sullo sfondo lo Zephyr Gundam si incontra e si scontra con quello che sarà il suo principale avversario, il MS-19N Katarl (?カタール), pilotato dalla giovane Newtype Efah Galadrial.
Il nuovo arco si apre con il Generale Revil a Jaburo pronto a sferrare l'attacco decisivo alle forze di Zeon; viene deciso che il campo di battaglia sarà Solomon, e la flotta federale potrà contare su due assi nella manica: uno è lo "Specchio di Archimede", mentre l'altro--
Ci spostiamo a Solomon, dove la Musai "Hell's Hawk" riceve un prezioso carico dalla Luna.
Il comandante della nave, Ad Gernsback (?アド・ガーンズバック), aveva richiesto due Gelgoog di supporto, ma i nuovi modelli sono stati dirottati su Solomon per ordine di Dozle; in cambio, sua moglie, responsabile dei rifornimenti al fronte, gli ha portato un nuovo modello sperimentale, il Katarl, e rispettiva pilota Newtype, Efah Galadrial.
Questo è ciò che Ad confida a sua moglie di aver letto negli occhi della ragazza, a cui viene garantito ogni comfort come pilota di punta sulla nave.
Nel frattempo, anche i federali prendono posizione presso Luna II.
Il dottor Cainz allerta Elycia di interrompere momentaneamente le "lezioni" dello Zephyr perchè c'è un "rivale a cui rendere omaggio"-- La 7° Flotta incrocia la 13° Flotta federale, e lo Zephyr saluta il Gundam dal ponte della Tribune:
Notate le protezioni dello Zephyr sulle articolazioni-- Le rivedremo decenni dopo sui mobile suit di Gundam Thunderbolt!
Nel capitolo successivo le armate iniziano a muoversi in posizione.
Elycia cerca di riprendersi dallo stress prima della battaglia, regalandoci un pò di fanservice vecchio stile--
Intanto nello schieramento nemico iniziano a prendere posizione anche i pezzi grossi--
Nel frattempo anche un certo asso federale si sta dando da fare sul campo di battaglia--
La 3° Flotta di Tianem intanto si prepara ad attivare lo Specchio di Archimede-- E' però intercettata da Ad, che lancia una squadra di Zaku per interrompere l'operazione--
E' a questo punto che Ad giudica necessario l'intervento del Katarl--!
Mentre lo Zephyr difende la flotta di Tianmen, punta la sua arma verso il vuoto, come se percepisse qualcosa:
Qui il Katarl sta gettando scompiglio sul campo di battaglia, perchè, nonostante sia un modello zeonico, molti dei suoi compagni non lo conoscono, ed il fatto che non venga rilevato dai radar mette i suoi alleati ancora più in ansia:
Nel frattempo Ad con la sua Musai cerca di tendere un agguato ad una Salamis federale avvalendosi dei resti di una colonia abbandonata; le due navi ingaggiano battaglia, e la Musai sta avendo la meglio quando lo Zephyr distrugge il cannone della Musai interrompendo il combattimento:
Lo Zephyr punta l'arma verso il ponte della Musai ma si blocca:
Nel buio dello spazio il Katarl è praticamente invisibile, e lo Zephyr non riesce a tracciarne i movimenti.
Fortuitamente, Tianmen attiva il Solar Ray System e la luce illumina il Katarl, ora vulnerabile agli attacchi dello Zephyr:
Durante il combattimento Cainz ed Elycia notano che il Katarl è immune alle armi ai raggi dello Zephyr.
In un flashback viene rivelato come questa tecnologia sia stata sviluppata da Ritzman, il compagno di Cainz, che ora si trova tra le fila zeoniche:
Tuttavia Efah ha poco interesse per la sua vita, e conscia dei crimini commessi, vuole almeno essere utile per raccogliere più dati possibili.
Elycia notando le specifiche del Katarl suggerisce di ritirare lo Zephyr ed utilizzare un'arma a munizioni, ma Cainz è di altro parere--
Nel capitolo successivo lo scontro entra nel vivo.
La Federazione lancia il suo attacco col Solar Ray System, colpendo direttamente Solomon:
Lo scontro con la sua nave madre distrae Efah, e lo Zephyr tenta un attacco con la sua spada ai raggi, tuttavia i raggi non si attivano:
Efah ne approfitta per lanciare un attacco allo Zephyr, per potersene liberare e tornare alla nave:
Intanto Dozle si rende conto della situazione e cerca di intervenire col suo Big-Zam:
L'attacco del Big-Zam danneggia anche la Tribune, e nel proteggere Elycia, il dottor Cainz rimane ferito:
Come se risuonasse con le parole del suo creatore, lo Zephyr, temporaneamente disabilitato dall'attacco di Efah, si riattiva, e stavolta con un'obiettivo ben preciso!
Il tempo operativo del Katarl sta raggiungendo il suo limite, e ad Efah rimangono poche armi a disposizione.
In questa vignetta potete vedere il dinamico cockpit del Katarl:
Katarl e Zephyr ingaggiano uno scontro al limite, e finalmente Efah riesce a colpire il cockpit dello Zephyr, cantando vittoria--
Lo Zephyr contrattacca, e con un colpo micidiale segna il destino del modello sperimentale di Zeon:
Nel momento cruciale, Efah realizza per la prima volta che non vuole affatto morire--Il Katarl esplode sotto lo sguardo attonito di Ad:
Lo Zephyr ha salvato Efah!
La battaglia sarà vinta dalle forze federali, e dopo la caduta di A Baoa Qu, la Guerra di Un Anno sarà finalmente conclusa con la sconfitta di Zeon.
Un breve epilogo chiude questo epico scontro.
Ambientato nel marzo del U.C. 0081, si apre col pilota del Mad Angler e la direttrice Umiiri in visita a Tokyo:
Jack è sempre pronto a far danni:
Mentre Efah ed Ad si sono arruolati nella polizia spaziale, col fine di proteggere le rotte federali verso Giove:
Ritzman si trova invece in Canada, dove è andato a rendere omaggio sulla tomba del suo amico:
Tuttavia, memori dell'incidente del GM a Tokyo, il progetto di Cainz fu definitivamente accantonato e preferitogli il più "controllabile" Gundam.
Il volume si chiude con Elycia che dice il suo addio allo Zephyr, destinato ad essere sigillato e secretato, ringraziandolo a nome del dottor Cainz e tutti coloro che ha reso orgogliosi--
Conclusioni
Come vi accennavo nell'introduzione, questo manga propone vari ed interessanti spunti di riflessione, alcuni estremamente originali e moderni per l'andazzo dell'epoca.Uno dei temi più suggestivi, e ricorrenti nei lavori di Matsuura, è quello riguardante il rapporto tra umanità e tecnologia, e come spesso la ricerca bellica si frapponga tra i due: uno dei modi più rapidi per progredire con la ricerca tecnologica nel nostro mondo è infatti legarla ad ambiti militari, e solo in seconda battuta questi vengono applicati nella società civile (tra gli esempi più banali, internet, l'energia nucleare-- ma anche le microonde!).
Questo passaggio, l'intrusione dello sponsor che piega una ricerca per i suoi fini è esemplificata nel personaggio di zio Rob, che per anni sabota il progetto di Cainz e Ritzman, cercando di far desistere i due ricercatori su un modello che permettesse al pilota l'esplorazione spaziale e riutilizzarlo in campo militare, decisamente più proficuo.
In molti paragonano queste tematiche a quelle di Gundam 0083, che fa della competizione tecnologica uno dei suoi punti cardine-- Personalmente però, oltre a questo focus su ricercatori e ditte, non vedo altri punti in comune. I protagonisti di 0083 sono infatti puri e semplici fanatici, chi inseguendo un ideale tecnologico chiamato "Gundam" e chi la patetica nostalgia di un progetto politico fallimentare-- E' un discorso di questo genere, che non permette grandi disquisizioni di ordine morale o filosofico sull'applicazione di certe tecnologie piuttosto di altre.
Da questo punto di vista trovo interessantissimo il concept del "viaggio nello spazio", che ritroveremo applicato con precisione anni dopo, in serie come Gundam 00.
L'idea del mecha come "prolungamento" e "rinforzamento" del corpo umano è uno dei temi presenti anche nel recentissimo The Witch From Mercury, e molto frequente nella lettura gundamica del periodo. L'idea è quella di un "medium" che permetta al fragile corpo umano di superare i suoi limiti e permettergli la sopravvivenza in luoghi incompatibili con la nostra presenza. Se vogliamo la sfida ultima di un Prometeo che non si accontenta del fuoco ma vuole offrire all'umanità l'infinità del cosmo.
Messi davanti all'impossibilità di portare avanti le loro ricerche, è interessante vedere come i due scienziati prendano vie opposte, ma in un certo senso "comunicanti" riguardo l'argomento "arma".
Cainz cerca di allontanarvi la presenza umana, valutandola al di sopra della ricerca tecnologica. Durante tutto il manga il suo cruccio maggiore è che lo Zephyr sia utilizzato come una mera arma, e quando scorge indizi dell'"indipendenza" della AI cerca di renderla libera di "svilupparsi". Non più un'arma quindi, ma uno strumento al servizio del preservamento della vita; lo Zephyr che, indipendentemente, distrugge il Katarl ma "salva" Efah è l'unico tipo di tecnologia desiderabile.
Sul fronte opposto abbiamo Ritzman. Lui non vuole privarsi della guida umana, perchè considera il mecha come una "protezione" per il suo pilota. Predilige equipaggiamenti stealth e armamenti a lunga gittata per tenere lontano il pilota dal pericolo-- Il che è anche causa di frustrazione per Efah, che sembra sentire di pilotare un "modello da vigliacchi", e cerca di "valorizzarsi" cercando l'atto eroico a discapito della sua incolumità, paradossalmente--
Seppur più "semplice" dal punto di vista progettuale, quindi, anche il Katarl è uno strumento che preserva la vita.
Nonostante le circostanze, i due scienziati non tradiscono il loro obiettivo originario.
L'argomento dell'Intelligenza Artificiale è un altro tema estremamente interessante ed attuale, soprattutto in questo periodo storico, dove sembra quasi che chi si occupa del suo sviluppo abbia come obiettivo metterla in competizione con l'essere umano, tanto che già si parla di eventuali "diritti" o "sindacati" per i macchinari che man mano andranno a sostituirsi al personale impiegato nell'industria o nell'assistenza medica o casalinga, mettendoci davanti alla buffomata tipicamente moderna in cui l'oggetto diventa soggetto.
Penso che come al solito la gente perda di vista il suo obiettivo, presa com'è a "giocare a Dio" sostituendosi al creatore senza averne evidentemente le doti necessarie.
E' estremamente significativo infatti come Cainz supporti lo sviluppo dello Zephyr ma attraverso la guida di Elycia, non tramite un indiscriminata fagocitazione di dati; il coinvolgimento umano è il fattore principale, ed esattamente per questo motivo lo Zephyr si comporta in quel modo, perchè è stato addestrato a supportare gli umani, non a sostituirsene.
Paragonate questo approccio a quello di Gundam Sentinel, dove ALICE è invece costretta ad un eterno ciclo di frustrazione. Lo Zephyr ha avuto l'opportunità di svilupparsi in maniera positiva: nella tristezza della sua "sigillatura" (e quanto forti già sono i vibe che porteranno a Gundam Unicorn anni dopo) ha conosciuto l'appagamento che non è coinciso con la sua distruzione, ma col suo "utilizzo", con la possibilità di aver applicato ciò che aveva "imparato".
--E c'è soddisfazione migliore per una macchina?
Informazioni
• Outer Gundam di Masafumi Matsuura• Originariamente pubblicato in maniera discontinua sulla rivista Cyber Comix (Bandai) a partire dal Febbraio 1990 (N°16).
• Originariamente raccolto in 1 volume a partire dall'Agosto 1992 (Bandai), edizioni successive sono state ristampate nel 2002 (Dengeki Comics) e nel 2017 in formato digitale (Dengeki Comics); nessuna raccolta in volumi disponibile in Italia.
• Inedito in Italia.
Nessun commento