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GUNDAM MANGA CLUB ⑥ "Kyōka Ningen Monogatari - ANOTHER Z GUNDAM STORY" di Kaoru Morishita

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Benvenuti nella rubrica di approfondimento di Gundamverse.it, dove prendiamo in esame i manga di Gundam (con una predilezione per le pubblicazioni complete disponibili in Italia e degli Universi Alternativi, ma non solo!), analizzandone nel dettaglio i titoli che considero particolarmente interessanti, per una varietà di ragioni.
Dopo il primo contatto con "l'Universal Century Alternativo" grazie a Outer Gundam, proseguiamo con questa particolare esplorazione, continuando ad analizzare quel periodo di spregiudicatezza nell'affrontare la continuità gundamica.

Nell'articolo di oggi andiamo a sfogliare quel Kyōka Ningen Monogatari - ANOTHER Z GUNDAM STORY (強化人間物語 - ANOTHER Z GUNDAM STORY, Storia degli Esseri Umani Potenziati/Cyber Newtype - ANOTHER Z GUNDAM STORY), realizzato da Kaoru Morishita tra il 1991 e il 1992 e pubblicato sulla rivista Cyber Comix della Bandai.


Introduzione e contestualizzazione

Kaoru Morishita, mangaka di magra fama classe '65, legato ai circuiti del cyberpunk, approdò nell'editoria nipponica sul calare degli anni '80 con il suo primo lavoro, FUZZY, che esplorava temi hard-scifi ancorati alle intelligenze artificiali ed alla salvaguardia dell'ecosistema infilando loli in grotteschi mostri meccanici. Da questo primo debutto, temi e stile di questo autore non hanno mostrato grandi cambiamenti, e gli stessi ingredienti possono essere trovati anche in ANOTHER Z GUNDAM STORY.

Il primo contatto di Morishita con la rivista Cyber Comix avvenne nel 1991, dove esordì proprio con due lunghe one-shot intitolate Kyōka Ningen Monogatari. Poi seguì una side-story dedicata a Dunbine, e solo in seguito, nell'Ottobre dello stesso anno, Kyōka Ningen Monogatari diventò una serializzazione regolare.
Un sequel del manga sarà pubblicato anni dopo, a partire del 1994, col titolo Kyōka Ningen Monogatari MAD WANG 1160, sulla successiva incarnazione della rivista targata Bandai, MS SAGA.

Con gli occhi di oggi, la passione e il ritratto di Morishita per queste ragazzine potrà sembrare eccessivamente disturbante, ma questo genere di lavori, contestualizzato nel suo periodo, resta una testimonianza delle preferenze del pubblico otaku di quegli anni; diverte come, completamente disinteressato agli eventi canonici della serie TV, l'autore rielabori completamente la mitologia dei Cyber Newtype di Tomino e dell'Universal Century, rendendole forme di vita per certi versi anche "superiori" ai Newtype genuini-- Ma vediamo come svogliando il volume!


Analisi Visiva del Manga

Il volume si apre con uno sfizioso preambolo, ovvero l'acquisizione, nel U.C 0088, di un dischetto con registati i dati del pilota Kamille Bidan estratti dallo Z Gundam-- Subito dopo, ci si sposta sulla protagonista di questo racconto, Shiva Ipps (?シヴァ・イップス), alle prese con un test del DEF, un modello sperimentale dotato di AI.
Come avrete capito, Shiva non è una ragazzina qualunque, ma il risultato di una selezione genetica per renderla perfettamente compatibile con il pilotaggio dei mobile suit-- Più che un "pilota" è vista come un "amplificatore" tra AI e mobile suit. La dottoressa Elan Des McNicole è sorpresa dalle facoltà della bambina, e naturalmente resta sorpresa dalla rivelazione del capo del dipartimento di Biochimica della Anaheim Electronics, ma questo non le impedisce di approfittare di questo meraviglioso esemplare per sfruttarlo su Island-7, sede del dipartimento per lo sviluppo di armi speciali, recentemente venuti in possesso dei dati sullo Z Gundam.

Eccitata dalla possibilità di poter pilotare nuovi Mobile Suit "creati apposta per lei", Shiva dopo un pò di esitazione segue volentieri la dottoressa nello spazio, eccitata dal nuovo ambiente.
Visitando i laboratori, Shiva resta colpita da uno "Z-type", e manifesta l'intenzione di pilotarlo perchè è il modello "più bello" all'interno del hangar-- Elan non nasconde il suo scetticismo, trattandosi di un modello sperimentale, ma accetta di farglielo provare il giorno dopo, dopo aver sistemato il settaggio del cockpit.
Il giorno dopo Shiva ha la possibilità di pilotare lo Z-type, e per l'occasione, una Elan ben priva di scrupoli le mette davanti un Marasai armato con veri proiettili per metterla alla prova-- Con una semplicità quasi brutale, dopo aver facilmente schivato i colpi del Marasai, lo distrugge colpendo con la mano dello Z il sistema di alimentazione.
Elan è in brodo di giuggiole: grazie a Shiva potranno finalmente lavorare su "un nuovo tipo" di Mobile Suit.

Intanto su Axis, i progetti per il DEF, un modello la cui potenza supera di gran lunga qualla di una Mobile Fortress, arriva sul tavolo di Haman, che allerta i suoi riguardo il recupero di questo straordinario Gundam, oltre ai dati sui Cyber Newtype.
--Se non è possibile recuperarli, ben venga la loro distruzione, confida a Char.

I giorni procedono sereni su Island-7, ed Elan regala anche a Shiva un piccolo Haro per farle compagnia.
La ragazzina è deliziata, e finalmente arriva il giorno di provare il DEF, nome in codice del Gundam Defortitess, messo a punto dal team di Elan. Nonostante tutto Elan ed il suo staff, non possono fare a meno di nutrire qualche preoccupazione sull'incolumità della giovane test-pilot.
Shiva inizia il suo particolare contatto col modello, interagendo direttamente con la AI-- percepisce una "strana entità" durante l'attivazione, ma lascia correre-- Quando vengono intercettate delle spie di Neo Zeon, sia Shiva che DEF vanno in modalità d'attacco ignorando gli ordini di ritirata di Elan; durante lo scontro, Shiva subirà l'influenza malevola percepita inizialmente, e la sua personalità verrà riscritta, portando sia lei che DEF ad un pericoloso sovraccarico:
Dopo aver distrutto un Rick Dom ed un Big-Zam, il DEF si autodistrugge, mentre Shiva, protetta dal cockpit che ora và alla deriva nello spazio, perde conoscenza.
In questa strana dimensione digitale, dove DEF è connesso a Shiva grazie ad alcuni cavi inseriti direttamente a contatto col suo sistema nervoso (se vi ricorda Iron-blooded Orphans non fateci troppo caso), Shiva incontra una "personificazione" di DEF, che la riporta ai sensi--
Una volta sveglia, DEF si scusa per aver stimolato il suo cervelletto in quel modo, ma era preoccupato per la sua condizione-- Shiva lo ringrazia, ma DEF è stupito-- Non è forse questo che fanno gli amici? Tra le risate, Shiva si mette in contatto con la sala di controllo del dipartimento, dove Elan tira un sospiro di sollievo.
La sperimentazione sugli esseri umani potenziati può finalmente entrare in una nuova fase!

Dopo questo "first step" continua il manga della successiva serializzazione.
Il capitolo si apre con il solito controllo di routine di Shiva e DEF, che la ragazzina trova estremamente noioso... I nostri stanno cercando dati sull'inaspettata intrusione nella personalità di Shiva, ma non sembrano trovare dettagli in proposito.
Di ritorno a casa, Shiva non nasconde un certo entusiasmo per l'arrivo di un vecchio amico d'infanzia, l'umano potenziato Decoder S. Wallenstein (? デコーダ・エス・ヴァレンシュタイン)-- Elan rivela alla ragazza che Decoder è in realtà anche lei una ragazza, e dopo una prima delusione, Shiva risponde che comunque non vede l'ora di ritrovarla, e fugge col suo motorello da una dottoressa sbraitante.
Decoder è accompagnata su Island-7 da un soldato federale che la appella in modo poco educato, facendole capire di essere considerata una forma di vita inferiore ad un essere umano. Reagisce quindi con violenza allontanandosi dal porto, con Shiva che la segue mortificata dopo essere riuscita a malapena a darle il benvenuto.
Intanto al laboratorio Elan sta investigando sulla compagna di Shiva. Le due sono state infatti concepite nello stesso laboratorio, ed hanno passato i primi anni di vita insieme.
Tuttavia Decoder è molto differente da Shiva: la ragazza è infatti praticamente un cyborg, con vari innesti che ne potenziano esponenzialmente forza e resistenza fisica-- Poco resta della persona conosciuta da Shiva.

Mentre Elan sta per tornare indietro, il laboratorio l'allerta sull'intrusione di due Hi-Zack di Neo Zeon intrufolatisi nella colonia--
Uno dei piloti opta per scendere, in modo da poter verificare l'esistenza del laboratorio segreto in cui si producono mobile suit-- Per sua sfortuna, è intercettato da Decoder∼
Shiva intima a Decoder di smetterla, e distraendola, permette al soldato di colpirla in pieno-- Spaventata, ordina a DEF (installato nel suo motorello) di chiamare il Defortitess 2; il modello viene richiamato istantaneamente sul luogo alla faccia del sistema di controllo della base--
Mentre Shiva attiva DEF, Decoder, ancora perfettamente in forma nonostante un colpo apparentemente mortale, aggredisce il soldato nemico e prende possesso del suo Hi-Zack.
Sotto lo sguardo attonito di Shiva, la vede abbattere l'altro Hi-Zack nemico senza esitazione, ed in quel momento riceve una comunicazione dalla dottoressa Elan: Decoder non è più il suo vecchio amico, tutto il suo corpo è stato ricostruito per diventare un'arma-- Anche il suo cervello ha come unico obiettivo il combattimento... Il Decoder che conosceva non esiste più. Se si avvicinerà oltre rischierà di essere interpretata da Decoder come un nemico!
Ma questo non fa desistere Shiva, che taglia la comunicazione e cerca di avviare un'intrusione all'interno di Decoder grazie a DEF. DEF inizialmente si oppone, perchè il sistema di Decoder monta una difesa letale, ma convinto dall'amicizia della ragazza, accetta di aiutarla.

Intanto, nel panico, Elan non trova miglior soluzione che avvalersi in tutta fretta e furia di un nuovo essere umano potenziato-- Mel Meganika:

Sul campo di battaglia, il Defortitess 2 placca il Hi-Zaku di Decoder, e Shiva con l'aiuto di DEF inizia il suo hackeraggio-- Naturalmente in questa dimensione digitale ha anche il suo costumino specifico estremamente anni '80:
Procede quindi con l'aiuto di DEF tra i dati di Decoder, fino a raggiungere quelli che sembrano dei ricordi felici della sua infanzia--

Intanto Meganika sembra pronta dopo il forzato risveglio criogenico, ed una volta ottenuto da Elan un Hambrabi-S, si reca sul luogo dello scontro, non senza prima aver promesso di fare in modo di riportare a casa sani e salvi Shiva e DEF.
Entra quindi in contatto con Shiva, e la invita ad usarla per gestire il sistema difensivo di Decoder--

In una paginetta esplicativa ci viene mostrata una serena Decoder, e ci viene spiegato il progetto dietro "questi" Cyber Newtype.
E l'obiettivo è cercare di creare un'entità che esista in armonia con un corpo meccanico.
Se questo vi ricorda Outer Gundam non temete-- E non sconvolgetevi se questo utopico desiderio sarà abbracciato decenni dopo anche in The Witch from Mercury... Tornando a noi, il problema di Decoder è che non ha accettato il cambiamento sostanziale del suo corpo, per questo è così instabile.

Meganika riesce a recuperare la coscienza di Decoder, ma il suo Hi-Zack è in una condizione critica-- esplodendo rischia di far saltare in aria tutta Island-7--! Elan decide di mettere in salvo Shiva e DEF, e gli ordina di lanciarsi nello spazio-- Ma Shiva non ci sta, e sovrascrive l'ordine di Elan: sarà lei a portarsi dietro il Hi-Zack nello spazio, in modo che esplodendo non metta in pericolo la colonia!
Elan è abbastanza stufa di queste continue disobbedienze, ma tira un sospiro di sollievo quando ritrova Shiva e DEF, malconci, ma ancora vivi nello spazio--

Le truppe di Neo Zeon però avevano previsto questa eventualità, e lanciano un nutrito gruppo di MS per recuperare i dati del Gundam e Shiva--!
Elan è di nuovo sull'orlo di una crisi isterica, ma stavolta è Decoder a prendere l'iniziativa-- La sua amica la sta chiamando; è il suo turno di intervenire.

Morishita ci regala quindi un paio di paginette lisergiche in cui, una Shiva incosciente entra in contatto con una sua seconda personalità--
Questa "altra" Shiva è in realtà la sua forma "più perfetta" che continua a reprimere... Il suo obiettivo è andare ben oltre la creazione del Defortitess-- Il suo obiettivo è perseguire la nuova evoluzione umana dopo la distruzione della vecchia umanità--!
Al lettore viene spontaneo associare questa personalità alle interferenze subite da Shiva a contatto con DEF alla prima attivazione del Defortitass--
DEF continua a monitorare le funzioni vitali della sua amica, inconsapevole della battaglia in corso nella ragazza...

Intanto la battaglia impazza, ed anche Elan scende in campo; attraverso la Bit Room del laboratorio, infatti, può combattere anche lei controllando i Bit sul campo di battaglia.
--Vi ricorda Gundam W? Ok.

Visto che il gioco si fa duro, sul lato neo-zeoniano entrano in gioco due misteriose Newtype da Giove-- Asgard e Velvet!
--Non ho capito, questi sarebbero dei Doven Wolfe?!
Online ho sentito paragonare il mecha-design di Morishita a quello di Kondo, ma qui stiamo ben oltre-- Mi viene in mente Ikuto Yamashita, o addirittura Mamoru Nagano, come suggerirebbe il particolare design di Haman!
...Vabbeh che sarebbero unità sperimentali ma-- Aspetta, dite che dovrebbero ricordarmi Gundam AGE..?
Visto che il Hambrabi-S è inutilizzabile, Decoder (accuratamente "camuffata") e Meganika si intrufolano in un laboratorio per recuperare un altro modello per aiutare Shiva.
Nel tragitto Meganika è sorpresa che nonostante la completa riscrittura subita da Decoder, la ragazza abbia ancora dei sentimenti per Shiva... Ingenuamente, commenta che il programmatore di Decoder deve essere stato una brava persona, se ha deciso di preservare quei ricordi felici e quelle emozioni--

Sfruttando le caratteristiche del suo corpo potenziato, Decoder raggiunge facilmente il magazzino dove è conservato il mobile suit--
Si chiama Gundam Airotia, e quando Elan viene allertata sulla sua attivazione perchè il potente Gundam disattiva ogni altra attività AI nei paraggi, non può che restare allibita!

Decoder e Meganika incontrano nello spazio i due Doven di Asgard e Velvet, e Velvet, percependo la natura di Decoder, è terrorizzata dalla Psycommu nemica, ed incita Asgard ad allontanarsi, ma la ragazza vuole gustarsi la sua preda: se il suo nemico è un'essere che sorpassa i Newtype, è giusto che sia lei a distruggerlo.

Mentre impazza la battaglia, dietro le quinte un capoccia della Anaheim strizza l'occhio a Char-- Island-7 ha fin troppa libertà d'azione, e sono interessati a collaborare per ottenere i dati sulle loro ricerche--
Le due parti si accordano per dividersi le informazioni una volta acquisite.

Intanto sul campo di battaglia Asgard percepisce una pessima entità-- Proviene dal cockpit del Defortitess 2, ormai un guscio prossimo ad estinguersi per mancanza di ossigeno-- La seconda personalità di Shiva ha preso il sopravvento!!
La seconda Shiva, Decoder e Meganika si ritrovano nello spazio-- cosa accadrà?

Intanto sulla colonia, una volta che il Airotia ha disattivato la AI della Bit Room, Elan, ripensando a Shiva e realizzando quanto si è ormai affezionata a quella che doveva essere solo un "esemplare" di cui testare le capacità, decide di tirare in ballo un'ennesimo asso nella manica-- Il Defortitass 6:
Mentre Shiva riprende possesso del suo corpo e si prepara a riunirsi a Decoder e Meganika, entra però in scena un altro mostro-- Lo Psyco Gundam, sguinzagliato da Char e la Anaheim.
Si tratta di un mobile suit ad alte prestazioni completamente gestito da una AI: la sua struttura gli permette di nutrirsi di altre macchine, acquisendo stazza e dati in proporzione. Vi ricorda G Gundam? Bene.
Mentre Char si allontana beffardo, incurante del destino che attende Neo Zeon, e certo che lo Psyco raccoglierà tutti i dati necessari a lui e alla Anaheim, il mostruoso Gundam annienta le forze di difesa di Island-7, gettando nel panico Cyber Newtype e Newtype sul campo di battaglia a causa della sua presenza--

Sia il Defortitass 6 che Decoder arrivano al cockpit dove Shiva è in attesa-- Dovendo fare una scelta, la ragazza decide di dire addio a Decoder ed entrare nel Defortitass, cercando di bloccare lo Psyco, pronto a divorare ogni cosa dopo aver fatto di un solo boccone Asgard e Velvet ed i loro Doven--
Mentre Decoder guarda impotente l'allontanamento del Defortitass, Shiva permette alla sua seconda personalità di prendere il sopravvento, essendo l'unica in grado di manovrare "il corpo perfetto" del Defortitass 6 e non ostacolare DEF nelle sue analisi--

Affascinati, Elan dalla colonia, così come Maganika e Decoder, osservano il sacrificio di Shiva, che prende forma in un turbinio di angeli di luce nel buio dello spazio mentre la sua coscienza svanisce--

La storia si chiude con il freddo rapporto dell'irreperibilità dei partecipanti al "Plan Defortitass", Elan, Shiva, Decoder e Meganika, mentre vediamo degli "sconosciuti" decisamente famigliari vagare sotto la pioggia--
Lo studio dei Cyber Newtype e dei Mobile Suit continua altrove, in altre forme--


Conclusioni

Ebbene, continuiamo ad esplorare l'Universal Century alternativo dello scorso millennio, trasformando anche la nostra lettura ad una "caccia al tesoro" su temi e idee che trovano e troveranno spazio in serie anche più recenti, come ho maliziosamente puntellato durante il racconto. Confesso che spesso sono sorpresa dalla spregiudicatezza con cui la Banco si è appropriata di molte suggestioni del passato, strappandole quasi dai legittimi proprietari sotto l'egida di "materiale coperto da copyright" e quindi legalmente appartenente all'azionista di maggioranza... Ma al tempo stesso sono anche contenta di vedere questi interessanti espedienti tornare a galla dopo decenni nel dimenticatoio... Mi piace quindi posizionare questi articoli un pò a metà strada, con l'intenzione di far sapere a chi non conosce questi progetti, o preferisce ignorarli perchè non "canonici", da quale sacco viene certa farina omologata Bandai.

Detto ciò, curiosando sul web mentre cercavo informazioni su questo racconto, sono incappata in varie recensioni di lettori giapponesi che definire "poco gradevoli" è un eufemismo.
La critica principale fatta a Morishita, è come questo racconto non ricordi affatto Gundam, ma sembri più legato a serie come Ghost in the Shell. Questo con Ghost In The Shell non è affatto un paragone da ignorare, anche se nel contesto suonava più spregiativo che altro-- L'idea di una psiche che travalichi i limiti corporali e trovi una forma di esistenza all'esterno di un corpo mortale è estremamente attuale nella mitologia gundamica contemporanea-- Sarebbe curioso sapere quale sarebbe l'opinione del severo censore adesso, con Gundam Unicorn o The Witch From Mercury, dove queste suggestioni diventano centrali.

Interessante anche il sistema di pilotaggio intuito dal nostro, con il pilota (in realtà "amplificatore", come appuntato nelle note a fine volume dall'autore ed i suoi contributori) fisicamente connesso al mobile suit, con una serie di cavi che lo rendono vero e proprio CPU-- Questa specifica terminologia mi ricorda proprio quegli "umani potenziati" completamente degenerati presenti in Gundam SEED, e mi viene spontaneo chiedermi se la lista degli "usufruttori" non sia anche più lunga di quanto creda...
Tuttavia, la visione di Morishita, riassunta nel personaggio di Shiva (una Rita od una Ericht ante-litteram?), è estremamente ottimista di per sè: per l'autore un rapporto di amicizia tra macchina ed umano, più che una semplice "conversione" è possibile, anzi, auspicabile-- Un'evoluzione trasversale che connetta uomo, macchina ed AI è ritratta quasi come un percorso più "onesto", più praticabile, rispetto all'incomprensibile "salto" effettuato dai Newtype genuini.
Il problema resta sempre e solo l'uomo, nella sua natura opportunistica. Quindi, come accade sempre in Gundam, si preferisce dirottare la ricerca sulle applicazioni belliche invece che considerarle per il progresso dell'umanità-- Quindi ecco prima Haman e poi l'eroico Char (due Newtype genuini?) focalizzarsi contro Island-7 per tornaconto personale... Tutti alla ricerca di potere, tecnologie e "tabù" da poter sfruttare a proprio vantaggio su un campo di battaglia senza fine. E a farne le spese è la piccola Shiva.

Restando in ambito Newtype, mi è difficile sorvolare sui personaggi di Asgard e Velvet.
Se Shiva, Decoder e Meganika rappresentano la "positività" dell'umanità, la capacità di crescere e reagire mettendo davanti un certo tipo di morale, le due potenti Newtype di Giove restano ancorate ad una vanità che spesso ritroviamo in molti altri personaggi gundamici-- Quell'arroganza data da una mera superiorità sul campo di battaglia. Come è giusto, anche se straziante, la dissoluzione delle due nelle fauci dello Psyco... Ancora una volta, l'autore sta bacchettando quella sorta di "elettività cosmica" dietro cui si nasconde il fascino dei Newtype, e vi contrappone il sincero legame di amicizia dei nostri "esemplari".
Si tratta di un'evoluzione davvero alla portata di tutti, come vediamo anche nel personaggio di Elan, che parte da una maschera accondiscendente fino a preoccuparsi sinceramente per Shiva.

Sempre su uno dei blog giapponesi, leggevo, per certi versi concordando, una critica riguardo anche il ritmo della narrazione e soprattutto l'escalation degli eventi. Ritracciandoli, i fatti della storia principale si svolgono in neanche lo spazio temporale di una giornata-- Si parte da Shiva che sgattaiola via dalla macchina di Elan col suo motorello DEF, si concludono con la ragazzina sacrificata sull'altare di una tecnologia che non può essere fine a sè stessa, ma regolata da un essere umano.
Se il Defortitass riassume infatti quella macchina "ideale", quel nuovo corpo che concili una volta per tutte l'uomo e lo spazio, il suo opponente, il terrificante Psyco Gundam, è la tecnologia lasciata a nutrirsi di sè stessa, un demenziale buco nero composto di dati e tecnologie assolute, senza alcun filtro, senza alcun senso.
Da questo punto di vista, è anche significativo come Shiva permetta alla sua seconda personalità violenta ed arrogante (che solo in MAD WANG verremo a sapere denominata "Shiva Dash") di affrontarlo-- E' una lotta ad armi pari tra ignoranze assolute. E l'unico esito possibile ed auspicabile è la reciproca distruzione.


Informazioni

Kyōka Ningen Monogatari - ANOTHER Z GUNDAM STORY di Kaoru Morishita.
• Originariamente pubblicato sulla rivista Cyber Comix (Bandai) a partire dal Marzo 1991 (N°29).
• Originariamente raccolto in unico volume di grande formato nel Dicembre 1992 (Bandai); nessuna raccolta in volumi disponibile in Italia.
• Inedito in Italia.

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