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GUNDAM SCHOOL ⑪ L'Antagonista Mascherato

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Prendendo ispirazione dall'omonima rubrica informativa di Gundam.info a cura di Ema Baba, GUNDAM SCHOOL è una sezioncina dove mi diverto a prendere in considerazione gli stilemi di Gundam introdotti nell'UC e in seguito sviluppati nell'Universo Espanso per vederne insieme l'evoluzione negli anni!
Potete trovare i precenti capitoli a questo link!

Spesso si dice che un protagonista non è nulla se non gli viene affiancato un antagonista ugualmente incisivo... Conosciamo l'antagonista gundamico per eccellenza, allora, l'"Uomo Mascherato"!

Non è ben chiaro come Tomino, Yas o chi per loro creò il personaggio di Char Aznable, un rivale affascinante e dotato con un'agenda segreta di vendetta e tradimenti, ma di certo è stato un colpo di genio.
Il suo fattore di interesse e sorpresa più forte risiede certamente nella maschera, che aumenta l'aura di mistero intorno al personaggio. Stereotipicamente parlando, ricorrere a un antagonista mascherato non è una novità: pensate ad esempio al Kloppen di Daltanias coi suoi blandi riferimenti al romanzo La Maschera di Ferro, o al cattivissimo quanto tormentatissimo Erik de Il Fantasma dell'Opera.
In Gundam il personaggio di Char non viene mai chiarito definitivamente, e quelli che forse sono i sintomi di una scrittura inefficacie più che altro, nutrono e arricchiscono un personaggio le cui azioni difficilmente vengono esaurite con la vendetta, il cruccio di un amore perduto, una tragica rivalità o, come presumono di risolvere il manga THE ORIGIN e prima di lui il lungometraggio Il Contrattacco di Char, con un complesso di Edipo irrisolto e forse anche un bel pò buttato a caso.
Questo ha lasciato spazio all'indubbio "fiorire" del personaggio nel franchising, che a seconda della voce di questo o quel creativo assume ruoli a volte anche molto originali rispetto al suo stilema.

Dopo Char, anche Tomino ha giocato con la sua "creatura" altre volte nell'Universal Century: ricordiamo Carozzo di Gundam F91, ma anche Chronicle Asher nel travagliato Gundam Victory.
Di certo le successive interpretazioni dello stereotipo tenderanno a indebolirne i lati negativi, dipingendo questo genere di personaggi più come "eccezioni" in schieramenti politici corrotti o palesemente negativi, come nel caso di Harry in Turn A Gundam, o vittime alla ricerca di un doveroso riconoscimento sociale, come il caso di Luin in G no Reconguista.
Ma sapete, spesso ho l'impressione che Tomino più che portare avanti determinati stereotipi preferisca destrutturarli e vedere cosa ne riesce a tirare fuori di originale... Di certo colpisce che dopo aver presumibilmente risolto "Char" nello spazio di due serie TV, un lungometraggio e un romanzo, Gaia Gear, questo caustico vecchietto senta ancora la necessità di confrontarcisi...

Spostandoci dall'Universal Century e i suoi ipotetici sequel, approdiamo nell'Universo Espanso per vedere come gli altri autori affrontano lo stilema.
Schwarze Bruder, rivale/fratello-in-incognito del protagonista di G Gundam si presenta con un atteggiamento antagonistico per poi rivelarsi più un mentore che un vero nemico (ed è curiosamente anche il caso di Master Asia, altro carismatico antagonista della serie), magari più ispirato al flemmatico Quattro di Z Gundam che all'astioso Char del primo Gundam.
In Gundam Wing si torna un pò alle origini, presentando un fascinoso Char nel personaggio di Sechs Marquise, sicuramente meno incisivo e determinato del suo predecessore, ma ugualmente caratterizzato da rigurgiti vendicativi e ribelli. A differenza di Char, però, Sechs non presenta un "piano segreto" o la determinata volontà di ribellarsi all'organizzazione di cui fa parte, sono decisione cui giunge, in maniera anche sofferta, solo in seguito al capitolare di certi eventi, tra cui l'eventuale pericolo in cui rischia di trovarsi la sorellina segreta, Relena.
In Gundam X c'è il tenebroso Jamil, che pur aderendo ad alcune delle caratteristiche di un antagonista mascherato (specialmente, ancora, nel Quattro di Z Gundam), rientra anche nell'ambito del protagonista tormentato, essendo stato X pensato più come una "conclusione" del capitolo gundamico più che una sua mera riproposizione.
Nel 2002 arriva Gundam SEED sugli schermi nipponici, dando vita a un serie di antagonisti mascherati e di "Char" che sorpassano di molto l'unica unità!
Restando nel nostro stilema però, citeremo solo Raww Le Klueze, non solo perchè effettivamente mascherato, ma anche per i suoi connotati vendicativi e traditori piuttosto palesi; qui la causa scatenante non si trova in una tragedia famigliare in senso lato, ma nella protesta esistenziale di un clone malriuscito (ironia della sorte, per noi proprio considerato un "clone di Char"!) che si vede privato di identità, vita e salute per gli interessi di un "padre" arrogante. In questo senso, particolarmente struggente è la sua rivalità con Mwu, figlio naturale e sano di quello stesso uomo, ma considerato "insufficiente" come erede.
La Morosawa di certo ha tentato di puntare il dito su questa piccola tragedia privata quando in Gundam SEED Destiny riserva proprio a un Mwu vittima di amnesia la "maschera" di Neo Lorrnoke.

In Gundam 00 si preferisce dare risalto all'antagonista mascherato come rivale e "strumento di guerra" nel graduale crollo di valori di Graham, che si nasconderà sotto la maschera di Mister Bushido per negare la sua identità di "essere umano" ed abbracciare in toto l'utopia di un guerriero assoluto, peculiarità che avevamo già visto nel bel Sechs di Wing.
Un trattamento simile si avrà per il tragico Zeheart di Gundam AGE: indosserà la maschera che negherà il suo passato e i suoi affetti dal momento in cui verrà, prima riconosciuto come asso delle forze nemiche, e poi come erede dell'infelicemente dispotico Fezerl Ezelcant.

L'antagonista (più o meno) mascherato fà la sua comparsa anche nelle serie più giocattolose; ma se per il Boris di Gunpla Builders il "Char" di riferimento è quello de Il Contrattacco di Char a cui sono stati aggiunti gli iconici occhiali da sole, per il "Meijin" Tatsuya Yuuki si torna ai travagliati esempi dell'Universo Espanso, attraverso il cui indossare la maschera significa necessariamente rinunciare a qualcosa della propria umanità e della propria felicità.

E arriviamo finalmente al recente Tekketsu no Orphans, con i suoi intriganti colpi di scena.
L'identificazione di McGillis, uno dei fascinosi personaggi principali, con il "Char" di turno è piuttosto immediata, e quando si palesa sotto le (ovvie) mentite spoglie del mascheratissimo Montag si chiude semplicemente un cerchio nella testa dei fans, seguito da qualche sbadiglio... Perciò la sorpresa è stata piuttosto grande quando nella seconda stagione si presenta Vidar, un uomo mascherato il cui stereotipo iniziale era stato riconosciuto nel "Garma" del primo Gundam, ovvero l'ingenuo amico tradito.
Curioso come, mentre Montag utilizzava la sua maschera per motivi "pratici", ovvero nascondere il suo coinvolgimento con gli affari della Montag Company, in Vidar ritroviamo quella "negazione" che caratterizza gli antagonisti mascherati cronologicamente più prossimi dell'universo espanso da Wing in poi: il, più o meno momentaneo, annullamento dell'identità: sia Sechs, che Mister Bushido, che Zeheart, che Tatsuya, infatti, indossando la maschera diventano un vero e proprio "simbolo" che trascende e sovrascrive i loro affetti, amicizie e molto spesso anche felicità.
Mentre quindi Casval Deikun era perfettamente a suo agio dietro la mascherina di Char, poteva realmente esprimere tutto sè stesso sul campo di battaglia, e il suo declino, come eroe e personaggio, inizia proprio quando decide di farne a meno, negli esempi più recenti e intriganti di Antagonisti Mascherati, quella maschera diventa una "prigione" che delimità la libertà del personaggio. Ed è da notare come poche volte, una volta tolta quella maschera li aspetta qualcosa di buono... Proprio come il "principe" de La Maschera di Ferro.

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