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"Endless Waltz" al cinema, una rassegna da collezione

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Non c'Ú nulla di sbagliato se le celebrazioni per i 20 anni di Gundam W partono dal 1995 e si ripetono fino al 1998, sapete, perchÚ oggi il lungometraggio Endless Waltz fu trasmesso per la prima volta al cinema, nella sua versione ampliata di 15 minuti, come parte delle celebrazioni del Gundam Big Bang, il progetto per il ventennale della serie TV originale che poi sfocerà in G-Saviour e ∀ Gundam.
Parte quindi una piccola rassegna di materiali esclusivi e collezionistici che condivideremo durante il mese nella speranza di aiutarvi a rivalutare una delle serie più bistrattate dal fandom italico, più per abitudine e "status acquisito" che per reale demerito.
Iniziamo con un'anticaglia legata proprio all'evento che celebriamo oggi, ovvero la proiezione cinematografica del film. Andiamo infatti a sfogliare il pamphlet cinematografico di Gundam W Endless Waltz!
Come vi dicevo, questo pamphlet fu messo in vendita nei cinema giapponesi che aderivano alla proiezione speciale.
Gundam The Movie era il nome dell'evento. Potete notare il logo del ventennale di Gundam, che si sarebbe poi celebrato in pompa magna nel 1999.

Questo pamphlet ha una particolarità. E' infatti reversibile, e mentre da un lato contiene il materiale su W, dall'altro si può accedere a quello dell'altra serie che componeva la "double feature" gundamica, ovvero Gundam 08th MS Team: Miller's Report:
--Di cui naturalmente non vi mostrerò neanche una paginetta 😋

Ma andiamo a visionare i contenuti del fascicolo!

Si apre con un commento di Yasunao Aoki al lungometraggio. Aoki Ú il regista incaricato degli OAV, e della loro riduzione cinematografica. Sia Masashi Ikeda che Shinji Takamatsu che diressero la serie TV scapparono a gambe levate quando si parlò di un sequel, quindi si puntò su Aoki, già sceneggiatore della serie TV e membro della produzione e al debutto come regista nella Sunrise dopo l'esordio con il drammatico e militaresco Desert Rose per la J.C. Staff nel 1993.
Aoki cerca di darci il suo punto di vista sul tema della serie, che gioca, come farà in seguito con efficacia Gundam Iron-blooded Orphans, ma anche la prima stagione di Gundam OO, con l'immagine dell'"eroe perdente".
Aoki identifica i cinque G-Boys come dei "ribelli", e cos'Ú un ribelle se non "un perdente professionista che crede nella passione piuttosto che nel pensiero", in parole povere "un idiota". Aoki annota che questi idioti si trovano non solo tra i protagonisti, ma anche tra le fila di Mariemaia.
"Sono degli idioti destinati al fallimento", continua Aoki "ma che al tempo stesso contribuiscono ad aprire una nuova era".
Segue la sinossi degli avvenimenti nella sezione "Story", dove le immagini la fanno da padrone...

...Ma non come nella sezione dedicata ai protagonisti. Illustrazioni a pagina intera (neanche troppo memorabili in verità) con informazioni al lumicino e una battuta leggendaria.
Beccatevi Wufei che con la sua nuova divisa sintetizza con efficacia numerosi fetish in un'unica, sobria soluzione.

Imbarazzante la sezione dedicata ai mecha:
Che condivide una spread page con gli "altri" personaggi "minori".
Apprezzate un close-up dell'altro inedito del film, il Serpent!
Si tratta della produzione di massa del Heavyarms Gundam. I mecha di OZ venivano rinominati in base alle costellazioni zodiacali; per suggerire un raccordo con la figura di Treize, comandante ribelle di OZ, e la politica indipendentista coloniale, il mecha di punta dell'esercito di Mariemaia prende il nome dalla tredicesima, dimenticata costellazione dello Zodiaco, il "Serpentario".

I mecha però ricevono il giusto tributo con le belle illustrazioni dei re-design di Katoki dei mezzi apparsi nella serie TV:
E Okawara muto.
Il re-design che trovo più efficacie Ú quello dello Shenlong Gundam di Wufei.
Questi mecha appaiono nella breve introduzione che apre il film, in cui vengono mostrati gli eventi della "precedente" Operation Meteor.
Le illustrazioni originali furono pubblicate sul numero di Agosto di Newtype (uscito a Luglio).

La parte successiva illustra la mappa in cui avvengono gli eventi e si muovono i personaggi.
In basso potete vedere la "mini-enciclopedia" con le definizioni di eventi, organizzazioni, mezzi e personaggi del calendario After Colony.
La pagina successiva si concentra sullo scontro finale, ribattezzato "La Battaglia dei 5 contro i 250".

La sezione successiva si concentra sui doppiatori, con un breve curriculum degli altri ruoli interpretati.
Oh, Midorikawa raggiunse il successo col il personaggio di Rukawa in Slam Dunk. Non lo sapevo.
--Guardate il doppiatore di Sechs, Takehito Koyasu, invece, in quella foto sembra proprio lui 😲 !!

Seguono le immancabili sezioni dedicate a staff e merchandising:
Un close-up sul merchandising disponibile durante l'evento, od allora ordinabile via mail-order dal sito della Shochiku:
Curioso il set da lettere, un gadget davvero popolare all'epoca, e il porta cellulare col simbolo dei Preventers!
Il gunpla Ú un'edizione speciale del Wing Gundam Zero Custom dalla linea "HG Fighting Action" realizzato con plastiche trasparenti.

Chiude il fascicolo una cronologia degli eventi dell'After Colony, molto sintetica e minimalista:
Dove di nuovo, le foto dei personaggi la fanno da padrone.

In breve, il valore informativo del pamphlet Ú pressochÚ nullo, eccezion fatta per i contributi di Aoki, molto sfiziosi.
Ha di interesse la reversibilità con 08th MS Team, che lo rende unico nel suo genere, e naturalmente il fatto che si tratta di un cimelio di un periodo molto particolare di Gundam, che vedeva lo sviluppo della direzione che apparterrà poi tipicamente all'Universal Century, ed i primi decisi passi di un nuovo "genere" che faceva il suo ingresso nella mitologia gundamica, l'"Another Century".

Chiudo con un ulteriore contributo a tema, ovvero una piccola scansione fronte/retro del volantino originale dell'evento in mio possesso:
"Due G si ergono--"

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