Questa sostanziale differenza resta però visibile nell'impostazione dei due festival "rivali", quello di Hong Kong, più basato sul merchandising, e quello di Singapore, che invece si concentra di più sulle esibizioni live; quest'anno, con le celebrazioni per il suo decennale, Singapore Ú stata infatti animata da ben tre giorni di concerti di artisti giapponesi, dalle punk band alle idol di derivazione anime, con ben 16 artisti in campo, senza contare il comparto "virtuale", che partendo dall'esperienza Vocaloid ha dato vita a numerose altre realtà , composta da youtubers e vere e proprie band virtuali che hanno potuto godere di spazi dedicati durante tutta la convention... Ma per noi poveri gunota?
Singapore Ú la sede principale della Bandai Namco nel sud Asia, il che significa che ha il compito di caterizzare i contenuti originali giapponesi anche in Malesia, Indonesia, Filippine e Vietnam, quindi la distribuzione, promozione e reperibilità di materiale ufficiale ha qui uno dei suoi centri nevralgici. Questo festival insomma partiva già con dei buoni presupposti.
Purtroppo alla resa dei conti i contenuti gundamici dell'evento, seppur saldamente presenti, si sono dimostrati decisamente meno consistenti della controparte hongkonghese, probabilmente anche pagando lo scotto della Gunpla Expo svoltasi ad Ottobre: l'unico stand di interesse si Ú rivelato quindi quello della Bandai, che grazie ai gunpla e alla Tamashii Nations ha saputo donare un pò di gioia alle mie pupille.
Ma andiamo con ordine, partendo dal giorno dell'allestimento il 29 Novembre, dove uno degli standisti, rivelatosi il proprietario di ToyToyBoy, ha pensato di invitarmi per scattare qualche foto del dietro le quinte, un'occasione più unica che rara!
Gli Stand
Il giorno dopo mi presento alla convention col portafogli pieno e il cuore gonfio.La prima tappa Ú naturalmente lo stand Bandai, che vantava come ambasciatore di figaggine il nostro amato Gundam Astray Red Frame!
Le special feature gunpla erano su Gundam Build Divers, con le uscite vecchie e nuove--
--E su Gundam NT, che esordiva nei cinema giapponesi in quel giorno:
Spazio anche alle altre uscite più recenti, con focus strategico su Gundam SEED ASTRAY e Gundam OO, che godevano di una teca dedicata:
Tra le scale in evidenza, anche la SD Cross Silhouette, con il Phenex:
E non dimentichiamoci dei P-Bandai, distribuiti capillarmente senza problemi a Singapore, anche nei negozi:
Nell'area Tamashii Nation non mancava niente delle cose che fanno belle il mondo gundamico.
Si partiva con un focus sui Robot Spirits Ver ANIME, inclusa un'anteprima del Phenex--
Una capatina al punto vendita dei gunpla per accertarmi delle novità in vendita e delle offerte:
Un'occhiata alle Limited in vendita per l'evento--
Lo stand Banpresto era dedicato alle Q-Posket, mentre l'inedito stand Ichiban-kuji non aveva niente di gundamico al suo interno.
Lo stand Bandai Namco Entertainment se l'era giocata su titoli che evidentemente vanno forte, come God Eater e World Seeker:
Parlando del resto, visto che il giorno prima mi avevano ospitato per l'anteprima fornendomi un pass da espositore, eccovi un pò di foto dallo stand della Aoshima:
Simpatico anche lo stand delle Frame Arms Girls della Kotobukiya, protagoniste anche di un incontro sullo stage:
Menzione anche per BiliBili, una sorta di NicoNico cinese che vanta contenuti originali, tra cui la creazione di idol virtuali e non.
Trattandosi di cultura giapponese poi, non poteva mancare il progetto dedicato al Giappone negli Anime, teso a pubblicizzare luoghi di interesse per gli otaku di tutto il mondo, che sia per musei o memorial dedicati ad autori famosi, che per le location rappresentate in film di animazione o serie TV. Ho fatto incetta di pamphlet e pubblicità !
Main feature dell'evento, Fate, con uno stand immenso e tantissime attività per coinvolgere i fan:
Da annotare l'area dedicata al cibo, Food Street, con tante specialità tipiche del Giappone; special feature la bakery dedicata a Detective Conan già protagonista di un evento nipponico presso i soliti centri commerciali targati PARCO.
Io ho puntato sul succulento paninetto "kimukatsu", con carne di maiale (o, nel mio caso, pollo) fritta piegata 25 volte--
Gundam Special Stage e Anteprima "Gundam NT"
Dopo la prima esplorazione dell'area mi sono diretta nell'area riservata agli incontri sul palco. Purtroppo niente foto, ma che pacchia! Rispetto ad Hong Kong, dove si gestisce tutto tramite lotteria, qui bastava pagare per accedere all'area riservata, e visto che il biglietto "Esposizione + Stage" costava 25 bombini, mi sono goduta praticamente tutti gli incontri, che fortunatamente erano tutti dedicati a serie che mi interessavano: oltre a Gundam, Frame Arms Girls (dove Ú stato presentato il lungometraggio sequel della serie TV) e Kakegurui (di cui Ú stato presentato il sequel televisivo della serie TV)... Tutto comodamente seduti in sala con aria condizionata a palla! Aaah~Per quanto riguarda Gundam, l'appuntamento era con Haruka Terui, la doppiatrice di Sarah in Build Divers, che Ú anche intervenuta durante il resto dell'incontro, riguardo Gundam NT e le celebrazioni del quarantennale gundamico.
L'incontro si Ú svolto in lingua inglese, quindi SONO RIUSCITA A CAPIRE DI COSA SI PARLAVA, lol!
Lode e gloria al mitico Ash, il presentatore dell'evento che faceva anche da traduttore, che in un paio di momenti mi ha anche fatto sbellicare.
Si Ú partiti con il talk-show riguardo Build Divers, in cui la Terui, dopo averci detto che Singapore Ú fighissima ed il suo piatto singaporeano preferito Ú stato il chicken rice (che fantasia!), ha raccontato della sua prima esperienza in una serie gundamica e del suo tentativo di entrare nel suo particolare personaggio. Quando seppe di essere riuscita a farsi assegnare il ruolo di Sarah ne fu molto felice, perchÚ la trovava un personaggio kawaii; era a conoscenza, dalle prime impressioni sulla sceneggiatura, che Sarah non era un'umana, ma era una creatura nata dall'amore per i gunpla dei loro builders, quindi riflettÚ molto su come esibire al meglio questa consapevolezza del personaggio... Una consapevolezza che ha acquisito episodio dopo episodio.
In seguito sono partiti alcuni filmati dalla serie commentati dalla doppiatrice.
Il primo proveniva dall'episodio della Nadeshiko-thlon, dove Emilia e Rose rimproverano Nami e Sarah per le porcate che stanno facendo con la costruzione dei loro gunpla ð La Terui ha ammesso che si Ú davvero divertita a girare quell'episodio con tutto il cast femminile, e soprattutto le piaceva l'idea che anche Sarah costruisse un gunpla! A questo punto Ash le ha chiesto se anche lei avesse costruito un gunpla, e la risposta Ú stato sì, il primo Ú stato un Haro con i colori di Sarah (l'azzurrino chiaro dei suoi capelli), il secondo lo 00 Diver di Riku.
Il secondo frammento Ú stato quello della scena tra lo scontro finale tra Riku+Ogre e Kyouya. La Terui nota come Kyouya cerca di schierarsi con la protezione del GBN, ma soprattutto la sua intenzione Ú affrontare Riku in un incontro definitivo; si parte dal suo ruolo di Campione, di esempio quasi irraggiungibile per Riku, a quello di rivale, in una contrapposizione molto profonda-- E' più valida la posizione di chi difende una comunità o quella di chi difende una singola individualità ..? Alla fine Kyouya accetta la sua sconfitta e riusciamo a capire che sotto-sotto anche lui aveva più a cuore la miracolosa esistenza di Sarah grazie alla sua espressione rincuorata.
Terzo ed ultimo frammento, quello che porta alla nascita dello 00 Sky, con Sarah che mette in "comunicazione" Riku con lo "spirito" del suo gunpla. Molto interessante il commento della Terui, che dice che qui, Sarah, per sdebitarsi del fatto che Riku le abbia permesso di conoscere "il mondo" e le emozioni, decide di metterlo in contatto diretto col "mondo e le emozioni" del suo gunpla, di fargli provare quello che prova il suo modello... Dare forma fisica al sogno del suo modello, insomma. C'Ú tanto shintoismo in queste parole, e in Build Divers in generale, che mi ha colpito molto questa interpretazione di un anime che in molti sottovalutano a causa del target cui Ú rivolto.
In chiusura, Ú stato fatto intendere che il prossimo progetto per il quarantennale sarà sempre ambientato nell'universo Divers, più che altro perchÚ la Terui Ú stata invitata da Ash al C3AFA anche per il prossimo anno ð
Passando a Gundam NT, Ú stato mostrato il trailer del film, ed Ú stato dato l'annuncio della proiezione ufficiale a Singapore, il 17 Gennaio, sotto l'egida dell'ODEX, distributore di anime e relativo merchandising per il sud est asiatico.
La Terui ha confessato di aver avuto il privilegio di aver già visto il film, ed ha anticipato che Ú davvero fighissimo, emozionante e toccante-- E' stata dura per lei trattenersi dal fare spoiler!
Si Ú passati poi alla presentazione del concept "BEYOND" per il quarantennale di Gundam, e Ash ha accennato a come questo voglia anche significare un'"apertura" di Gundam anche per il resto del mondo! Che commenti sibillini!! Staremo a vedere, e speriamo che in questo contesto "Gundam in Europa" non si limiti all'inutile Francia, col nulla osta della Bandai/Beez.
Chiudo con una foto di Ash durante il "red carpet" di Sabato perchÚ gli ho voluto bene.
Dopo i talk-show sono tornata nell'area espositiva per gustarmi l'anteprima di Gundam NT, trasmessa sul palco della ODEX.
Da annotare che l'ODEX aveva lo stand più grande di tutta la fiera, dove si svolgevano regolarmente proiezioni ed incontri con star cosplayer locali e giapponesi; sbirciando il loro sito ho visto che vantavano anche la possibilità di preordinare direttamente la Limited Box in BluRay di Unicorn con tanto di gunplone Perfectibility-- ma non pensiamoci, che rischiamo di farci il sangue amaro!
Le Autoproduzioni
Oltre all'area espositiva, il cibo e lo stage, una buona porzione era occupata dall'area detta Creators Hub, dedicata alle auto-produzioni, anche di carattere fan-art: non solo doujinshi però, ma anche cuscini, t-shirt, cartoline, portachiavi e chi più ne ha più ne metta, di qualità semplicemente ECCELSA. L'artista che Ú in me si Ú sentita una pippa galattica, ma Ú stata anche un'incredibile doccia di ispirazione ed eccitazione!Insomma, alla resa dei conti si Ú trattata di una fiera scoppiettante e dinamica, in un ambiente davvero rigenerante dal punto di vista culturale e creativo.
Certo, rispetto ad Hong Kong, con i suoi stand più numerosi e lo spazio a scultori e modellisti emergenti, l'atmosfera risultava più frivola, con tutti quegli idol, cosplayer e creaturine virtuali-- Aggiungeteci una valuta e dei prezzi non proprio convenientissimi e ci si trova un pò con le mani legate-- Ma il punto di forza di questa convention e di questa città stanno nella sinergia, nel contatto tra culture differenti, nella loro estrema vivacità creativa... E questo senz'altro vale la pena di essere vissuto, anche se solo per qualche giorno. Selamat tinggal, Singapura!
Ah, dimenticavo:
--E stavolta mi risparmio le frecciatine alle fiere italiane, non c'Ú proprio paragone!
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