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Una passeggiata alla Gundam Base di Tokyo

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Continuo con i report dal mio ultimo viaggio a Tokyo, prima che passi decisamente troppo tempo e le novità perdano il loro fascino!

Oggi vi parlo della Gundam Base di Tokyo, aperta nell'Agosto 2017, per prendere il posto dello spazio museale Gundam Front Tokyo.
Figa 'sta foto, vÚ? E infatti l'ho fatta al Guidebook! Ve la sognate una Gundam Base bella vuota come questa, ahah!

Come di consueto ho aggiunto il "salto ad Odaiba" come prima tappa della giornata dopo il mio arrivo, approfittando della motivazione altissima che sapevo sarebbe scemata col passare dei giorni. Sì, per me andare ad Odaiba resta una sorta di "viaggio fuori porta" quando mi trovo a Tokyo, e devo vantare una certa freschezza mentale e motivazione per affrontarlo!

Comunque, compiaciuta dalle pronte indicazioni aggiornate col design della nuova statua dell'Unicorn, una volta scesa alla fermata Daiba della coattissima linea Yurikamome, ho subito allungato il passo per vedere per la prima volta il buon RX-0:
Allora, devo dire che di primo impatto mi ha fatto un pò pena: vedi questo cosino esile e dall'apparenza decisamente instabile e ti chiedi perchÚ. Cosa voglia rappresentare per i fan di Gundam una roba così traballante.
Poi continuando a passeggiargli attorno, ti rendi conto che Ú oggettivamente figo. C'Ú una certa poesia nell'incastro tra superfici lisce, metalliche e lucide e il calore ovattato della luce dello psychoframe, che davvero sembra simboleggiare l'anima ora furente, ora serena, di una macchina che prende in prestito un pò di esistenza dal suo pilota, amplificandone i desideri.
Nell'intimità di un primo tramonto, ammetto di aver provato una certa emozione ad ammirare i dettagli di questa strana creatura che sembrava sospesa tra due mondi, quella della cigolante meccanica e quella dell'inafferrabile spiritualità.
E sì, ecco l'immancabile pantyshot mecha per voi pervertiti. Fine della poesia.

Dopo aver imboccato per ben due volte la strada sbagliata in ascensore ed essermi ritrovata nella caciara del fottutto mega-bowling con cui la Gundam Base condivide il piano, vi consiglio caldamente di lasciar perdere l'ascensore e salire con le scale mobili, che vi lasciano davanti l'entrata senza traumi.
In realtà c'Ú l'ascensore che si apre davanti alla Gundam Base, ma francamente non mi ricordo dove si trova. Se a Est o a Ovest. ..O era Sud e Nord..?

Vabbeh, comunque alla fine arrivo all'entrata, ed inizio a sbirciare incuriosita le varie teche ed loro contenuti.
Accompagnatemi del tour.
Ecco, all'ingresso, sul lato di destra, il fantastico colpo d'occhio dei modelli dei Gundam titolari di tutte le serie finora uscite.
Anzi no, manca il Narrative! Eheh. Fanno davvero la loro figura, devo dire.

Subito a seguire, l'area Gunpla Supporters, che raccoglie i gunpla costruiti da personaggi popolari dello stardom giapponese, come idol o attori, ma anche di "addetti ai lavori", come mecha designers, produttori e doppiatori.
Tra tutti i ho subito spizzato i modelli dello 00 e del Barbatos interpretati rispettivamente da Ebikawa e Washio, i mecha designer originali!
Quello di Ebikawa poi lo conosco bene perchÚ il gunpla celebrativo del decennale della serie aveva gli stessi colori--!

In mezzo, pilastri che racchiudono delle teche accompagnano il visitatore in un viaggio lungo lo sviluppo dei gunpla, dal primo scrausissimo HG del 1980 al primo Real Grade del 2010.

Sul lato di sinistra, siamo quindi accolti dagli indimenticabili protagonisti di Build Fighters:
Dai, che Ú piaciuto anche a voi.

La parete Ú invece dedicata alle nuove uscite e ai modelli Limited disponibili in sede.
Al momento della mia visita le "ultime uscite" erano rappresentate dall'anteprima del MG del Dynames e dallo Zerachiel, uscito proprio in quei giorni:
Il design dello Zerachiel Ú davvero fantastico. --Mannaggia, me fa venì una voglia di procurarmi il manga!!
Tra le Limited invece devo dire, con una certa pupazzaggine, che mi hanno davvero impressionata i PG del G-3 "Extra Finish" e dell'Astray Red Frame "Metallic Gloss Injection".
--Devo dire che l'Astray non costava neanche così tanto. La roba in "Metallic Gloss Injection" raggiunge prezzi oltraggiosi anche nell'usato.

Vabbeh, procediamo lungo il corridoio che ci porta all'interno della shopping area.
Qui erano in mostra i prossimi progettini gunplici tesi a festeggiare il quarantennale gundamico attraverso alcune collaborazioni.
La prima Ú quella con la catena di abbigliamento UNIQLO.
Sembra che acquistando due t-shirt dedicate alla serie si possa ricevere uno dei gunpla customizzati UNIQLO in omaggio.
La promozione dovrebbe iniziare questo mese, se capitate in Giappone dategli un'occhiata, sono t-shirt carine senza strafalcioni in inglese, e costano davvero poco, solo 1620 yen!

A seguire, l'attesissima collaborazione con la lega professionistica giapponese di Baseball.
Comprando un biglietto per una delle partite della stagione in corso con un sovraprezzo, si potrà ricevere il gunpla con i colori dedicati alla squadra di casa. Giornate di distribuzione e prezzi variano, quindi tenete d'occhio il sito ufficiale per i dettagli.
Questa collaborazione Ú schedulata per Aprile.

Dulcis in fundo, il "Gunpla Project Special Movie" che si avvale della collaborazione del designer Ken Okuyama.
In caso non lo conosciate, diciamo che Okuyama Ú un designer coi controcazzi, che ha lavorato per la Pininfarina e ha disegnato Ferrari, Chevrolet, Maserati, Spider ma anche Shinkansen, orologi e la supercar Kode 57. Ecco, questo tizio firmerà un Gundam, che sarà protagonista di uno speciale corto cinematografico realizzato in collaborazione con la LDH JAPAN, da cui sarà tratto un gunpla.
Al momento non ci sono ulteriori info, ed il bozzetto del busto esposto i primi giorni Ú già stato rimosso.

Passando il corridoio arriviamo nella SHOP ZONE, dove ci si aspetta che spendiamo tutti i nostri pochi soldi.
Qui a sinistra c'Ú STRICT-G, a cui ho dimenticato di fare una foto, e tutto il resto Ú un bel negozione pieno di roba, dalle ultime novità alle ristampe dei raccapriccianti kit super vintage:
--C'era pure un Haro porta-oggetti! Fighissimo! Giuro che sono stata veramente tentata dal prenderlo perchÚ, dai-- HARO PORTA-OGGETTI.

Andiamo quindi a cadere nella FACTORY ZONE, con tutti gli intrallazzi dedicati al Bandai Hobby Center di Shizuoka, dove nascono i nostri amati pupazzi (poi li stampano in Cina, ma questo Ú un altro discorso):
Questi sono i kit in scala 1/144 del macchinario che stampa i gunpla e degli "Ecopla", i gunpla costruiti con la plastica riciclata degli sprue, caratterizzati dal colore nero:
Naturalmente io mi sono fatta un trip tutto mio col modellino del Hobby Center! Ahah, che tajo!
Come vedete il piano inferiore Ú occupato dalla produzione e dallo stoccaggio, mentre al piano superiore si trovano gli uffici e le aree destinate al design e la progettazione.
...Certo che dall'aspetto che aveva negli anni '90 ne Ú passata di acqua sotto i ponti!
Ah, a seguire c'era questa spiegazione del processo creativo e realizzativo di un gunpla dedicato al Moon Gundam e ad i suoi creatori, il mecha-designer Ippei Gyoubu, lo scrittore Harutoshi Fukui ed il mangaka Takayuki Kosai:
Davvero sfiziosa l'idea di rendere evidente la stretta connessione tra serie, creativi e gunpla con questo esempio. Ho davvero apprezzato.
Oh, c'era pure la macchina sforna-sprue:
Boh, mi sembra piccolina... Credo sia quella che stampa le testine commemorative dell'Unicorn in scala 1/144, ma al momento sembrava inattiva.

Da qui, arriviamo nell'area BUILDERS ZONE, dedicata al gunplaggio in tutti i suoi aspetti.
Ci dà il benvenuto il gunpla vincitore della GBWC dello scorso anno, il bellissimo Exia del concorrente giapponese Yusuke Sato:
Porca miseria, dal vivo rende davvero tantissimo! Dalle foto e i riflessi delle luci sembra quasi perlaceo in alcuni punti, invece Ú tutto scuro, ad imitare la fibra di carbonio di un mezzo in costruzione... Davvero figo.
Poi boh, ho trovato altri modelli esposti ma non mi sembra abbiano vinto qualcosa come da didascalie... Per dire, un custom dello Spiegel del genere me lo sarei certamente ricordato!!
Questa Ú la zona dove si possono gunplare gli acquisti fatti in loco:
La sala Ú ad accesso libero ma si prega di utilizzarla solo per 90 minuti. Come vedete Ú attrezzata con un distributore di bibite, e all'interno delle teche sul fondo della sala sono contenuti i modelli dei vari costruttori che si alternano regolarmente per le dirette.
Questo Ú il secchio per i residui degli sprue:
Certamente la plastica sarà utilizzata per gli ecopla :)

Altri modelli più prestigiosi sono contenuti nelle vetrine a vista che fanno da separatore con la "painting room":
...Sullo sfondo potete vedere un Meister a lavoro con l'aerografo.
Questi sono alcuni dei modelli costruiti dai finalisti giapponesi per Gimm & Ball World Challenge, la fotonovela side-story di Build Divers!
Questi alcuni modelli apparsi sulla rivista Hobby Japan:
Questi invece provengono da GHL:
Che sballo assoluto questi custom del Rose Gundam e del Gundam Maxter di G Gundam!!! Oddio, voglio un remake con questi design!! Con buona pace di zio Okawara.
Questi sono alcuni lavori di NAOKI, sempre grande firma di GHL:
Questo Ú l'ingresso alla painting room che si intravede dalle teche:
E' possibile utilizzarla per dipingere i propri modelli, "affittando" spazio, colori e aerografo con un limite di tempo. Se invece volete entrare e sbirciare il lavoro altrui, o del Meister di turno, l'ingresso Ú gratuito.

Dietro di me questa teca mostra i "vincitori" del recente contest di pittura ospitato in loco.
Non solo Tokyo, il contest era infatti aperto anche ai builders coreani, che hanno potuto partecipare grazie alle numerosissime Gundam Base della penisola.

Al centro, la EVENT ZONE, con l'area espositiva e la "postazione live" dei gunpla meister.
Durante la mia visita c'era una mostra dedicata a V Gundam che come promesso non mi sono cagata manco di striscio:
E poi tutta a destra l'area shopping dedicata alle Limited.
--E direi che questo Ú tutto.
E' stata una visita divertente, mi Ú dispiaciuto che ci fosse la mostra dedicata alla serie gundamica che probabilmente mi piace di meno, però!
Guardare i gunpla della sezione BUILDERS Ú stato davvero interessante, invece. Non credevo!
Mi Ú dispiaciuto non aver avuto occasione di gunplarci un pochino!

In breve, il Gundam Front era sicuramente uno spazio unico e suggestivo, ma anche un pò dispersivo e limitato da un biglietto di ingresso non proprio economicissimo; la Gundam Base essendo un negozio ha introiti garantiti, ma trovandosi in un luogo come la baia di Tokyo, da' più un'aria di transito per turisti che una "community" come nelle intenzioni degli ideatori.
Una visita Ú comunque dovuta, a prescindere dalla pupazzaglia offre sicuramente stimoli e spunti di riflessione!

Passando al mio bottino:
Ho acquistato i due "Official Guidebook" dedicati alla statua al Trailer Shop fuori del centro commerciale, e delle spillette di Wing e OO allo STRICT_G della Gundam Base!
--Niente gunpla perchÚ non Ú molto conveniente comprarli qui, a meno che non cerchiate qualche Limited specifica o qualche ristampa di un vecchio kit.

Ecco qualche foto dell'interno del guidebook "International Version", il più corposo tra i due e con il testo in inglese:
Potete spizzare anche qualche intervento succoso, come i retroscena sulla costruzione della statua da parte di Masaki Kawahara, direttore creativo della NOMURA a cui Ú stato affidato il progetto:
Kenji Suzuki, sempre della NOMURA, che invece ha progettato il sistema di trasformazione:
Satoshi Nakagawa, sempre della NOMURA e alla prima esperienza con una statua gundamica, che si Ú occupato della modellazione della statua, supportando Kawahara:
Ed infine un commento del produttore Naohiro Ogata, che ci parla della direzione delle animazioni del WALL-G, e di come spera che avvicinino anche i passanti occasionali a Gundam ed ai gunpla:

E questo Ú tutto, dalla Gundam Base di Tokyo passo e chiudo-- Fino al prossimo salto ad Odaiba, ovviamente!

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