Home Top Ad

"G no Reconguista II: Bellri's Fierce Attack" - Intervista a Takuya Satou e Mark Ishii

Share:
Pur avendo rimandato l'uscita home-video del secondo film di G no Reconguista a causa del coronello, nei cinema giappi continuano le trasmissioni ai cinema in combo col primo film, già allungate fino a Maggio-- Questa intervista ai doppiatori Takuya Satou (Luin/Mask) e Mark Ishii (Bellri) rilasciata nel numero di Gennaio di Gundam ACE Ú quindi ancora attuale, e penso valga la pena leggerla e condividerla, per conoscere qualche retroscena della produzione, recitazione e-- il personaggio preferito del cast!
Come sempre, grazie a Teap per l'assistenza alla traduzione!


La preoccupazione di dover riaffrontare il doppiaggio

Ad un mese dalla presentazione nei cinema del secondo film di “G no Reconguista”, torniamo con la memoria all’esperienza del primo film. A prescindere dalla versione televisiva o cinematografica, potete raccontarci le vostre impressioni la prima volta che avete visto “G no Reconguista”?
Ishii: Io rimasi molto colpito dal realismo dell’ambientazione. Non intendo dal mero punto di vista visivo, ma che ogni singolo personaggio sembri davvero vivere all’interno di quel mondo.
Satou: Sembra di vedere un documentario sul Regild Century. E’ un anime, ma c’Ú un senso di realismo. Non viene spiegato nel dettaglio, ma attraverso i retroscena degli eventi e il ritratto della società dentro la quale si muovono i personaggi. L’intenzione Ú di suscitare interesse più che spiegare, Ú uno show che lascia la palla nel campo dello spettatore.

Tomino ha da subito affermato che lo show Ú destinato ai bambini e non ad un pubblico adulto, voi come avete percepito questa direttiva?
Ishii: Quello che mi Ú rimasto impresso Ú che se la tecnologia avanza troppo velocemente, rischia di distruggere il mondo. Queste parole mi hanno colpito nell’intimo. Nella nostra epoca stiamo assistendo al fiorire di numerose nuove tecnologie, e questo Ú ottimo, ma ci si deve chiedere di quanto di tutto ciò abbiamo davvero bisogno.
Satou: Più di innovazioni davvero utili, sce ne sono moltissime che ci fanno solo sentire più comodi...
Ishii: Esatto. Credo che questo sia cosa descrive Tomino nel mondo di G no Reconguista. L’ascensore orbitale sembra una gran cosa, ma la tecnologia da cui nasce ha anche portato l’Universal Century alla distruzione, ed Ú come se Tomino ci volesse ricordare di non fare troppo affidamento su questa roba. Le persone del Regild Century combattono per l’energia, e la grande domanda Ú quale sia il modo migliore di vivere.
Satou: Tornando a quanto ci chiedevi, penso che sia perchÚ gli adulti tendono a guardare e giudicare in base a quanto acquisito e sperimentato nella propria vita. “Questo dovrebbe essere fatto così e così”, in quel senso. Ma quel “così e così” Ú il risultato dei nostri valori, non della verità oggettiva. In G no Reconguista ci sono molte cose che un bambino non capisce, a livello di relazioni tra i personaggi o rapporti tra nazioni. PerchÚ allora Tomino ha indirizzato questo lavoro ai bambini? Questo Ú solo quello che penso io personalmente, ma probabilmente per Tomino non Ú importante che loro capiscano tutti i dettagli immediatamente, quello che vuole Ú lanciare alle antenne ricettive dei bambini il dubbio “Perché questo cosa Ú andata a finire così?”, “Perché questo funziona in questo modo?”.

Anche noi da bambini guardavamo molti anime, e se mi chiedi se ne capissimo la storia… Probabilmente non la stavamo capendo un granché. Soprattutto per quanto riguarda “Gundam”...
Satou: Eravamo presi a dire quanto fosse figo il Gundam o Char, no? Abbiamo trovato significato nella storia solo da adulti. Credo che (Tomino) voglia che la serie venga percepita così, in modo semplice.
Ishii: Crescendo, si capiscono poi i dettagli. Credo che il punto di forza maggiore di G no Reconguista consista proprio in questo.

Avete dovuto ridoppiare i vostri personaggi per questa edizione cinematografica, qual'Ú stata la vostra prima reazione?
Ishii: Ero semplicemente felice di avere l’opportunità di potermi mettere nuovamente in gioco. Nel film ho il ruolo del protagonista, mentre la serie TV ha segnato il mio debutto, quindi mi chiedevo se potevo osare e cambiare alcuni dettagli, avendo raggiunto una nuova consapevolezza, o se dovessi semplicemente ripetere cosa avevo già fatto. Quindi nel primo film ho cercato di riportare alla vita Bellri. Nel secondo film invece sono state aggiunte nuove scene e battute, ho visto Bellri con occhi nuovi e ho potuto scavare più a fondo nel personaggio. Non vedo l’ora di poter conoscere un nuovo Bellri nel terzo film.

Invece Satou?
Satou: Io l’ho vissuta come se Tomino mi stesse mettendo alla prova. Del tipo, cosa avevamo fatto una volta conclusa la serie televisiva? All’epoca c’erano delle cose che non mi erano chiare, a cui ho potuto porre rimedio sul momento. In quel momento avevo desiderio di mettere tutto me stesso in questo ruolo, ma così non Ú stato, quindi ho potuto rifarmi nella versione cinematografica. Tomino Ú uno che ti dice di affidarti alle sensazioni, ti spingeva a chiederti perchÚ le persone vivessero così, cosa provassero, Ú un approccio che crea interesse nel ruolo. Quindi, dando voce a Luin, non ho cercato solo un tentativo di ritrarre un personaggio, ma mi sono gettato in questo mondo con la voglia di riviverlo. Forse a causa di questo, può sembrare che Luin e Mask siano dei personaggi differenti da come li conoscevamo, in fondo si Ú trattato di un’occasione per tutto il cast di provare cose nuove.

Migliorare il personaggio dopo 5 anni

Guardando al personaggio l’uno dell’altro, come vede Satou il Bellri di Ishii, e come Ishii il Mark di Satou?
Satou: Per me il Bellri della serie Ú come Mark, uno che affronta le sfide che gli si parano davanti di volta in volta. Anche se viene coinvolto da persone di cui non conosce le vere intenzioni o si trova catapultato nello spazio senza saperlo, Ú perfetto nel ruolo di protagonista. La mia impressione Ú che sia Bellri che Mark nel mondo di G no Reconguista partano come ragazzi che non sanno nulla, ma che crescano grazie alle domande che iniziano a porsi col procedere dell’avventura. Nel film Mark ha acquisito la necessaria esperienza, le sue abilità e mentalità sono migliorate esponenzialmente. Si tratta di fare una cosa estremamente difficile, togliersi di dosso i panni indossati finora. Il Bellri del film Ú un Mark più maturo, le cui nuove sfumature si possono apprezzare solo in questo formato. E’ la prova che un personaggio chiamato Bellri Zenam Ú ora parte di Mark.
Ishii: Grazie infinite. Sono un pò imbarazzato 😄
Satou: Sono orgoglioso di averlo detto.
Ishii: Come dice Satotaku, ogni volta che si tratta di G no Reconguista non posso fare a meno di pensare a com’ero prima. Allora come adesso, visto che erano tutti più esperti di me, Ú difficile vedere lo stacco tra la loro personalità e il personaggio 😄 All’inizio Bellri e Luin sono buoni amici, ma quando Bellri abbandona Capital Territory Luin assume l’identità di Mask, e i due si ritrovano rivali. Voglio bene a Satotaku, ma visti i nostri ruoli mi Ú difficile approcciarmi nel modo giusto. Da novellino non potevo fare altro che cercare di stare al suo passo. E visto che il signor Satou ha davvero tanto da insegnare, accettare tutto quello che potevo imparare.

Lo chiami “Satotaku”...
Ishii: All’inizio lo chiamavo “Satou”, poi sono naturalmente passato a “Satotaku”. E’ proprio come se fosse il mio fratello maggiore, e risale a quando abbiamo registrato il primo episodio della G no Reconradio. Ero rilassato ad avere Satotaku come ospite. Era il mio primo programma radiofonico e mi avevano lasciato a condurlo da solo! Ero molto teso, ma grazie alla presenza di Satotaku nella prima puntata mi sono sentito a mio agio, e ho avuto modo di poter portare avanti quell’esperienza. Gliene sono molto grato.
Satou: Ma dai. In effetti eri davvero nervoso quella volta, però 😄
Ishii: E’ terribile mettere l’ultimo arrivato alla guida di un programma simile 😄

Luin Lee che fa del suo meglio

Che indicazioni vi ha dato Tomino durante le registrazioni del film?
Ishii: La mia impressione Ú stata che Tomino più che altro guardasse, eravamo seguiti dalla direttrice dell’audio Eriko Kimura e dal regista Toshikazu Yoshizawa. Come durante le riprese della serie TV, era lì se avevamo dei dubbi riguardo l’interpretazione, ci venivano date delle informazioni molto blande per spingerci a pensare come una persona di quel mondo.
Satou: Lo stesso. Le informazioni sono molto indicative e si lascia molto all’interpretazione del ruolo, ma mentre registravamo la seconda parte ricordo che mi ha detto “Aaah, quindi Mask era una persona così divertente”.

Divertente 😄 Beh, Ú vero.
Satou: Vi prego di andare al cinema per capire in che modo Ú divertente 😄

E’ stata una sua precisa scelta attoriale?
Satou: Non Ú che puntassi a interpretarlo in modo divertente, ma alla fine quello Ú stato il risultato 😄 Uno dei punti chiave di Luin nella serie Ú che si comporta come quello che lui stesso immagina essere un anti-eroe ideale, uno con un passato tragico alle spalle che cerca di combattere per quello in cui crede, e per questo si dà un tono e si comporta in modo maturo. Questa volta ho provato a interpretarlo come un Luin Lee che cerca di impegnarsi al massimo. Alla fin fine, anche se indossa una maschera, Ú pur sempre un ragazzino che frequenta la stessa scuola di Bellri, e il modo in cui questo teenager mette tutta la sua anima e si impegna così tanto Ú risultato in qualche modo essere un po’ buffo. Cerca di comportarsi da adulto, ma guardandolo dall’esterno risulta un po’ comico.

E’ vero, Bellri vive il momento, mentre Luin vive decidendo ogni volta in che modo mostrarsi agli altri.
Satou: Alla base di tutto c’Ú una gelosia molto intensa verso Bellri, che senza fare nessuno sforzo viene lodato da quelli intorno a lui, che ha tutto quello che Luin non ha, mentre Luin deve impegnarsi sempre di più, e alla fine non ottiene che una minuscola parte di quello che ha Bellri. Questi dettagli sono il vero motore per entrare nella parte, quindi io mi sono divertito.

Possiamo dire invece che per Bellri, il punto dolente Ú il rapporto con la madre?
Ishii: Fortunatamente si risolve abbastanza velocemente, e sono felice che Bellri sia un ragazzo così diretto da rendersi conto di quanto sua madre si sia presa cura di lui. Recepire ciò che ricorda e trasformarlo in pensieri ed azioni-- E’ davvero un bravo ragazzo.

Il punto forte della seconda parte Ú quell’uomo!

Per quanto riguarda il secondo film di “G no Reconguista”, c’Ú una parte che vi Ú rimasta particolarmente impressa?
Saitou: Il Capitano Becker (risposta istantanea)
Ishii: Anche per me, il Capitano Becker.
Satou: Possiamo dire che il secondo film Ú dedicato al Capitano Becker.

Quando ho incontrato l’altro giorno Yu Shimamura (la doppiatrice di Aida), anche lei mi ha parlato del Capitano Becker, perchÚ siete tutti pazzi di lui?
Satou: Sarà per quella passione e quella vitalità travolgente? E’ un personaggio differente dagli altri.
Ishii: Credo dipenda molto dall’interpretazione del signor Himeno se Becker ha tutto quell’impatto.
Satou: Si tratta di fiction, quindi puoi ridere se quel personaggio ti sembra divertente, ma la verità Ú che al centro del racconto ci sono queste truppe che sorvegliano la città.

E’ quello che nella serie TV sembrava un tizio pericoloso?
Ishii: Nella serie TV Ú un tizio pericoloso ma del tipo “interessante”, nella versione cinematografica Ú tutto più intenso, Bellri Ú un pò ai ferri corti con Becker, Ú divertente. E’ anche capace di confrontarsi differentemente con Mask.

Durante il trailer Mask viene ritratto in una scena interessante.
Satou: Cerca di fare del suo meglio, e nonostante venga immediatamente riconosciuto da Manny, continua a portare avanti la sua causa con impegno. E’ la sua dolcezza a renderlo attraente. Seppur nei suoi limiti Ú dedicato alla sua causa, mentre Bellri riesce sempre ad essere migliore di lui pur non sapendo nulla. E’ una situazione in cui Ú facile che nasca della gelosia.

E invece riguardo le nuove scene animate? Qualcosa che vi ha stupito durante la post-produzione?
Ishii: Per me il confronto con Dellensen. E’ stata una scena complessa con un primo piano di Bellri che non era presente nella serie TV.
Satou: E’ venuta bene alla fine, la stavo guardando anch’io.
Ishii: Nella mia impressione nel secondo film ci sono emozioni molto più forti che nel primo.
Satou: Probabilmente dipende dal fatto che ci sono molte più scene inedite. Ci sono molti punti che assumono un significato nuovo grazie alle aggiunte.

Ci sono anche belle scene dal punto di vista dei combattimenti dei Mobile Suit?
Satou: Dal punto di vista delle animazioni sono per forza di cose più brevi che nella serie TV, tuttavia questo vuol dire che l’azione Ú molto più veloce. Le battute avevano un ritmo così frenetico che ci veniva da pensare che forse sarebbe stato meglio farci stare zitti. Tuttavia nel bel mezzo dell’azione Ú anche impossibile pensare che i personaggi non parlino, qualcosa dalla bocca deve uscirti per forza, no?
Ishii: Il faccia a faccia tra Bellri e Mask ancora non c’Ú, facciamo scintille nel terzo film.
Satou: Dici, vero? Io comunque sono sempre pronto a fare scintille.
Ishii: Ah si? 😄 Però Ú una buona cosa.
Satou:Guardalo come ghigna. Mentre io vengo buttato fuori scena.
Ishii: Non metterla così 😄 Non vedo l’ora di lavorare insieme di nuovo.

Volete dirci qualcosa in chiusura?
Satou: Quando ho sentito della riduzione cinematografica, pensavo che si trattasse di una trilogia come per il First Gundam, non di una pentalogia. E’ ancora un lungo viaggio, ma Tomino Ú in forma, e penso che stavolta riuscirà a veicolare il messaggio di G no Reconguista nel migliore dei modi. Sto facendo del mio meglio durante il doppiaggio per farvi apprezzare al meglio questo lavoro. Vi incoraggio a venire al cinema a vedere film in compagnia dei vostri bambini.
Ishii: Guardando la versione cinematografica di G no Reconguista ho realizzato che ci sono così tanti spunti di riflessione che mi toccano da vicino. Senza parlare del primo film, nel secondo, e in quello a seguire, ci saranno molti nuovi indizi sul rapporto tra Bellri e Aida o Bellri e Mask, che doneranno un nuovo sapore ai personaggi. Soprattutto per quanto riguarda Bellri, se nella serie televisiva restava un pò ostico da comprendere, nel film gode di un’umanità tutta nuova. Adoro questo Bellri, e spero che guardando possiate dargli una possibilità.

Nessun commento