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[DIGEST] Gundam W Frozen Teardrop ③ Requiem Incatenato I

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Dopo la fastidiosissima pausa, riprendiamo il nostro approfondimento mensile del romanzo Frozen Teardrop, sequel del lungometraggio Gundam W Endless Waltz ad opera dello sceneggiatore Katsuyuki Sumisawa, che sposta la cronologia dall'After Colony al Mars Century.
Ho deciso di indugiare su questo lavoro contestatissimo dal fandom occidentale ma coccolato dal pubblico asiatico, cercando di fornirvene un'analisi il più dettagliata ed oggettiva possibile.
Nell'ambito del venticinquennale della trasmissione della serie TV e del mio personalissimo Gundam W Beyond, eccomi quindi a intrallazzarvi con questo progetto di proporzioni epiche, che spero seguiate e sosterrete fino alla fine∼

Gundam W Frozen Teardrop ③ Requiem Incatenato I


Requiem Incatenato
MC File 1

"Tanto tempo fa, c'era un uomo con due nomi.
Quest'uomo era l'erede di un regno pacifico, ma al tempo stesso cercava vendetta per la distruzione della sua patria; quindi indossò una maschera, cambiò il suo nome, e divenne una leggenda.
Quest'uomo adesso dice di voler estirpare gli stolti. Perchè mai? E-- si può definire pacifista? O è l'istinto di un eroe? Questa persona in realtà detesta la pace.
Probabilmente odia la sorella minore che ha deciso di portare avanti le volontà pacifiche del padre. In ogni caso, nessuno può davvero sapere cosa pensi veramente."

—AC-195
Dorothy


MC-0022 NEXT WINTER
Senza Nome, allevato come mercenario sin dalla tenera età, si interroga sulla natura della "storia".
La riconosce come qualcosa di astratto, ricercata e catalogata dagli studiosi, ma che non ha legami con la vita reale, come quelli col pianeta Terra o col sistema solare. Per questo per lui il passato non ha valore, la storia non ha nulla da insegnare e il tempo è un semplice accessorio.
Questa inconsistenza della realtà diventa ancora più evidente su Marte, dove un anno corrisponde a circa due sulla Terra.
Cinque anni marziani fa, ovvero dieci anni terrestri, il Governo Federale di Marte riuscì a far riconoscere la propria indipendenza dalla Sfera Unita Terrestre. Il fautore fu Milliardo Peacecraft, che attraverso uno strenuo lavoro diplomatico riuscì a imporsi negli estenuanti colloqui col governo terrestre; da allora gli abitanti di Marte hanno iniziato a definirsi "Marziani" e il calendario ha assunto la definizione MC, "Mars Century". Per allineare il differente scorrere del tempo dei due pianeti, si è deciso di far durare un anno 687 giorni, ed un giorno 24 ore e 37 minuti.
A partire da questo primo tentativo di contatto, la storia dei due pianeti ha iniziato a divergere.
L'indipendenza ha portato alla luce tutte le disparità sociali e politiche del pianeta, contribuendo alla nascita delle fazioni che supportano il governo anti-terrestre e quelle che lo ostracizzano; mentre il governo federale marziano cerca di mantenere una posizione intermedia, questo lo obbliga comunque ad entrare in azione per mantenere l'ordine, trasformando di fatto la polizia in un'organizzazione militare.
Mentre i marziani rimpiangevano la scelta di rendersi indipendenti, un altro anno era passato. Eravamo nel MC-0018.

MC-0021 FIRST WINTER
A Relena City, capitale del governo federale marziano presso l'isola Elysium, era in atto un importante incontro tra i vari leader; tra questi si poteva notare l'assistente del Presidente Catalonia, Lady Une, e l'ambasciatrice Sylvia Noventa.
Sugli ospiti troneggiava la capsula per la sospensione criogenica detta "Il Principe delle Stelle", racchiusa tra i petali di una stupenda rosa. All'interno vi riposava eternamente una fanciulla, l'eroina Relena Darlian, fautrice del terraforming marziano.
A guardare le spalle del presidente Milliardo Peacecraft, in procinto di fare il suo discorso d'apertura, c'è il nostro "Senza Nome", impiegato nella sicurezza-- O almeno in apparenza, perchè il suo vero obiettivo è uccidere il presidente di Marte. In concerto con i terroristi con cui si è associato, riesce ad attirare Milliardo indicandogli una via di fuga durante dei disordini orchestrati ad arte, per poi ucciderlo a sangue freddo con la sua pistola.
Il ragazzo si libera immediatamente dell'uniforme della sicurezza e si mette in testa il suo cappellaccio di lana; approfittando del disordine cerca di far perdere le sue tracce, non solo ai soldati marziani, ma anche ai suoi compagni-- E' infatti una regola del buon mercenario eliminare tutte le prove di un coinvolgimento diretto, e il ragazzo senza nome è diventato adesso una di loro, alla faccia dell'elevare il suo status obbedendo agli ordini.
Dopo aver vagato nascondendosi in periferia, decide di farla finita ed uccidersi. E' infatti stufo di fuggire, ma al tempo stesso non vuole che qualcun'altro gli tolga la vita.
Sul tetto di un edificio, alza gli occhi al cielo e vede Phobos, uno dei due satelliti di Marte, e pensa che la sua vita sia come quella di questa luna scura, destinata a girare intorno al pianeta per poi incagliarsi nel profilo del sole nel viaggio a vuoto di un'eclissi... Mentre si porta la pistola alla tempia, il suono di un violino lo fa trasalire. Si volta, e vede un uomo di mezza età accompagnato da una ragazza che si sta esibendo nella "Sheherazade" di Rimsky-Korsakov.
Il ragazzo è stupito, ma non esita a puntare la pistola verso i due sconosciuti; il gesto viene preso come un invito a presentarsi dall'uomo, visibilmente corrucciato: dice che anche lui non aveva un nome proprio come lui, ma adesso può chiamarlo Doktor T. La ragazza sorride, constatando che deve essere complicato vivere senza un nome, e il dottore continua indicando la ragazza al suo fianco come l'erede della casata Winner, Quatrine Oud Winner.


Il ragazzo è stupito di realizzare che il tizio sembra conoscerlo ed inizia a interrogarlo per capire le sue intenzioni, ma più ci parla più realizza che riesce a leggergli nell'anima-- E' forse questo ciò che si prova davanti ai propri genitori..?
Quatrine elenca le tre opzioni che restano al signor "Senza Nome"-- Uccidersi, farsi uccidere o seguirli. Il ragazzo si arrende: porge la sua pistola a Quatrine, che ricambia col suo violino in un gesto pacificatore.
Inaspettatamente, i due accompagnano il ragazzo in un piccolo circo. Qui incontra un altro uomo di una certa età dai capelli argentei ma dall'aspetto giovanile che si presenta come Professore W. "Senza Nome" intuisce che "W" stia per "Winner", e anche se Quatrine lo chiama "fratellone", deduce che possa essere benissimo il padre della ragazza.
Incuriosito, il ragazzo chiede quindi per cosa stia la "T" di Doktor T: il professore risponde che sta per "Trowa", ma il dottore lo corregge, dicendo che in realtà sta per "Triton". In ogni caso, un riferimento al numero 3.
A questo punto, Senza Nome chiede cosa esattamente vogliano da lui, e quale sarebbe questa "terza via" tra terrorismo e forze governative.
Il Professore W risponde attivando un monitor olografico che trasmette le immagini del funerale di Milliardo. Ad esso partecipano la vedova, Lucrezia Noin, e i due figli, Mille e Nina. Senza Nome realizza che dovrebbero essere di poco più grandi di lui. Osservando meglio però, si nota che i tre componenti della famiglia non stanno affatto piangendo, come se questo assassinio fosse già stato previsto. Il Professore W invita anche a prestare attenzione a un uomo sul retro, il capo dei servizi segreti dei Peacecraft, uno strano individuo dai lunghi capelli biondi e un'aria molto particolare-- Doktor T lo riconosce immediatamente: Zechs Merquise.
Con l'uccisione del presidente, continua, è riuscito a bilanciare le forze riformatrici e quelle conservatrici all'interno del governo: con l'emergenza dell'elezione di un nuovo presidente, le forze riformatrici avrebbero avuto l'opportunità di ottenere più visibilità e peso, ma i suoi leader sono stati tutti eliminati da Zechs stesso.
Viene mostrato un nuovo filmato dove appare di nuovo il misterioso agente segreto, stavolta in abiti militari, che annuncia la secessione dal governo marziano e la nascita della Repubblica di Lanagrin: è questa la "terza via" suggerita dai due al ragazzo, poter combattere per chi non può farlo.
Senza Nome non sa come reagire-- E' un mercenario, non gli interessa combattere delle guerre, non sa neanche farlo-- Ed è a quel punto che Doktor T gli rivela che la loro intenzione è esattamente addestrarlo per farlo diventare un pilota, e lo invita a vedere la macchina che hanno preparato per lui.
Parte una breve dissertazione sul terraforming e la nascita di Lanagrin, entrambi legati al nome di Lana Green, una scienziata che scoprì e studiò un'alga ritrovata sul satellite Europa di Giove. Questa fu utilizzata per terraformare Marte in maniera più rapida del previsto, tanto che bastarono una decina di anni per rendere il pianeta abitabile, complice un incidente che permise al ghiaccio nascosto sotto la crosta marziana di fuoriuscire sotto forma di mare. Nel mezzo di questo mare fu creato un piccolo isolotto artificiale chiamato "Lanagrin" in onore della scienziata, che ora costituiva la sedicente Repubblica indipendente.
Nel frattempo Senza Nome arriva con Doktor T nei sotterranei del circo che rivelano un laboratorio e due costruzioni umanoidi in fase di completamento, si tratta dei "Mobile Suit". Senza Nome ha famigliarità con i "Mars Suit", modelli da combattimento impiegati su Marte, nati dai MTF ("Mars Terra Former"), veicoli robotizzati impiegati per il terraforming del pianeta. Doktor T constata che "Mobile Suit" è semplicemente il modo in cui queste macchine vengono chiamate sulla Terra, "Manipulative Order Build and Industrial Labor Extended Suit", "MOBILE Suit", in breve.
Senza Nome, che è un ragazzetto pratico, preferirebbe chiamarli "Mars Suit" e basta, ma il dottore aggiunge altre due denominazioni: Prometheus, l'uomo che rubò il fuoco agli dei scatenandone l'ira, e Sheherazade, la bella regina che ogni notte raccontava una storia al marito per evitargli di ucciderla.
Ricordando il motivo suonato da Quatrine, immagina che la ragazza sia il pilota dello Sheherazade, ma il dottore si mostra incerto, perchè il Professore W sembra opporsi all'idea di mandare la sorella sul campo di battaglia.
Le domande e supposizioni del dottore sono interrotte dalla voce di una donna, che chiede all'uomo se quello è infine il ragazzo prescelto per fargli da successore-- Senza Nome si trova davanti una donna meravigliosa, con un portamento, una grazia ed una muscolatura perfetta che gli rivolge la parola salutandolo, e resta di stucco dalla sua bellezza.


Si ritrova subito dopo con le chiappe a terra: la primadonna del circo l'ha infatti colpito perchè non ha risposto prontamente presentandosi.
Si tratta di Catherine Bloom, è la sorella di Doktor T, e da oggi anche l'addestratrice di Senza Nome.
Senza Nome viene colpito una seconda volta, perchè presentandosi chiama Catherine "Signora" invece di "Signorina", e mentre è semi-cosciente, sente i due fratelli discutere sul suo allenamento. Il dottore ha bisogno che entro 750 giorni raggiunga il livello de "La Bella Addormentata". Senza Nome si allenerà con Catherine sulla Terra, dove è presente maggiore gravità.
Utilizzando la navicella Phobos, Senza Nome e Catherine arrivano sulla Terra. Il ragazzo viene addestrato come un circense, e si chiede se davvero non vogliano far di lui solo un pagliacco, di nome e di fatto.
Sotto la guida di Catherine, il ragazzo riesce a completare il suo primo allenamento in 150 giorni invece dei 200 preventivati; questo gli garantisce una ricompensa da parte di Catherine, una banana.
Da mercenario, si aspettava di ricevere del denaro, ma non si lamenta, nel timore che Catherine possa nuovamente prenderlo a pugni.
L'allenamento procede, finchè il ragazzo non è in grado di resistere ad ogni cambio di pressione, livelli di ossigeno e gravità.

MC-0022 SECOND SPRING
Improvvisamente, Doktor T invia la richiesta di tornare a casa prima del previsto a causa di un sopraggiunto problema-- Era stato infatti eletto il nuovo presidente della Federazione di Marte: Relena Peacecraft.
La ragazza indossava un elmetto ed un'alta uniforme bianca. Fedele al nome del dio che rappresentava, Marte si sarebbe da poco trasformato in un vero "Dio della Guerra".
Senza Nome e Catherine osservano con sconcerto la scena-- Relena non era forse addormentata nella sua capsula? Perchè mai era stata risvegliata--? Si trattava davvero di Relena--?
La ragazza si toglie quindi la maschera rivelando le sue fattezze, confermando i timori di Catherine. Afferma che è suo compito dialogare col fratello per la resa di Lanagrin e il raggiungimento del pacifismo totale, il suo principale obiettivo.
Catherine non nasconde una certa invidia davanti al fatto che Relena sia ancora giovanissima grazie al sonno criogenico, ma Senza Nome osserva che anche Catherine è ancora giovane. La donna taglia corto dicendo di non apprezzare i complimenti a caso, e i due si preparano a tornare su Marte, mentre Senza Nome realizza quanto sono aumentate le sue capacità grazie all'allenamento circense di Catherine, non solo dal punto di vista fisico, ma anche da quello intellettivo.

MC-0022 FIRST WINTER
Il viaggio di ritorno dalla Terra a Marte non è privo di problemi per Senza Nome e Catherine. Il rischio maggiore consiste nell'irradiazione dai raggi X-10 del Sole, in grado di arreccare gravissimi danni non solo al corpo umano, ma anche ai circuiti dei veicoli se non adeguatamente protetti.
In questo contesto, il Phobos riceve il segnale di aiuto di un altro vascello spaziale, il Kubrik: la richiesta era di accoglierne i passeggeri a bordo, ma vista la carenza di spazio, Senza Nome decide invece di aiutarli a ripristinare il sistema danneggiato nel breve lasso di tempo. Tuttavia il tempo stringe, e il ragazzo si trova da solo, nello spazio, impossibilitato a trovare rifugio dall'irradiazione solare; decide di farla finita e morire, stupido lui ad aver voluto prestare aiuto a degli sconosciuti-- Mentre i visi di Quatrine e del Doktor T, accompagnati da "Sheherezade" in sottofondo, gli appaiono in un'insolita allucinazione, fortunatamente Catherine riesce a lanciargli una delle capsule di salvataggio del Phobos, in grado di proteggerlo dalle radiazioni solari. Al rientro nella Phobos dopo due giorni, è accolto dal pugno di Catherine che gli rimprovera di non minimizzare mai l'importanza della sua vita, e poi un nuovo inaspettato premio per essere tornato sano e salvo, un bacio sulla fronte.
Mentre dalla Kubrik arrivano le scuse per non averlo potuto aiutare a causa dell'interferenza delle radiazioni che hanno impedito le comunicazioni, Senza Nome ritrova un pò della fiducia perduta negli esseri umani.
In avvicinamento all'orbita marziana, Senza Nome e Catherine ricevono un messaggio di Quatrine, che li aggiorna sulle coordinate per l'atterraggio.
L'aria da ragazzaccio sembra aver lasciato spazio ad un'espressione turbata che nasconde emozioni complesse, e mentre lo aggiorna sullo status dei lavori sui due Mobile Suit e gli accenna dello Snow White, un nuovo progetto del fratello, Senza Nome chiede alla ragazza se ci sia qualcosa che non và-- La risposta di Quatrine, che si sforza di sembrare allegra, è che probabilmente si è innamorata.
Senza Nome non sa cosa sia l'amore, ma questa frase gli lascia un brutto presentimento.

MC-0022 NEXT WINTER
Senza Nome e Catherine tornano finalmente su Marte dopo tre mesi, ma dal giorno in cui vide per la prima volta quel turbamento nei begli occhi blu di Quatrine, il ragazzo non ebbe più modo di incontrare l'amica e tanto meno ebbe l'occasione di vederla pilotare qualcosa, il che gli fece trarre la conclusione o che fosse una pilota estremamente capace, o che il suo ruolo fosse un altro.
L'immagine della custodia del suo violino lasciata ad impolverarsi nella fastidiosa sabbia di Marte incupisce il ragazzo, che cerca di ripulirla col suo cappello, realizzando che non potrà ascoltare "Sheherazade" per un bel pò...


Nel frattempo Catherine, Doktor T e il Professore W si aggiornano sui recenti avvenimenti. Catherine nota una certa inquietudine nel professore, e questo le risponde che è preoccupato da alcuni atteggiamenti della sorella. Catherine minimizza tirando in ballo lo Snow White, di cui probabilmente vuole essere la pilota, ma il professore è di tutt'altro avviso.
E' quindi il momento di accennare al risveglio de "La Bella Addormentata" e dell'inizio dell'Operazione Mythos. Mentre parlano infatti, Kathy si trova in viaggio verso il polo Nord con il Warlock e lo Snow White pronti per essere consegnati ai Preventers.
Mentre sembra andare tutto secondo i piani, accade l'imprevedibile: Quatrine lascia la base trafugando il Prometheus, decisa ad unirsi a Relena e al governo federale.
Doktor T chiede a Senza Nome se se la sente di recuperare il modello e Quatrine, e la risposta del ragazzo è convinta ed affermativa.
Catherine protesta, il suo allenamento non è concluso, e non ha ancora neanche un nome-- Ma questo sembra essere presto risolto: il ragazzo decide di farsi chiamare Trowa Phobos. "Trowa" in onore della "terza via" che rappresenta la sua vita grazie alla missione assegnatogli.
Phobos inizia quindi il suo inseguimento dell'hovercraft di Quatrine, e i due si incontrano presso il Monte Olimpo, uno dei riferimenti principali del paesaggio marziano.
Phobos dubita che la ragazza abbia intenzione di arrendersi. Dopo averlo preso in giro per la scelta ridicola del suo nome, infatti, scatena decine di modelli contro l'amico. Non si tratta di Mars Suit e neanche di Mobile Suit, spiega la ragazza, ormai pervasa dal piacere della battaglia, ma di Mobile Dolls: li ha chiamati "Maganac" e li controlla personalmente a distanza.
Phobos non sembra essere scoraggiato dai quaranta opponenti che gli si parano davanti, ma mentre i due si preparano a combattere, i radar dei due hovercraft rilevano l'avvicinarsi di due Mobile Suit sconosciuti.
La reazione di Quatrine è immediata, esce dal cockpit del suo veicolo per vedere le due figure ammantate-- Si tratta del Warlock e dello Snow White! I modelli che aveva atteso così a lungo!
La voce gelida di Heero esce dallo Snow White, e chiede alla ragazza se è la signorina Winner e se ha davvero intenzione di recarsi a Relena City col Prometheus.
Quatrine conferma: il suo desiderio è trasformare Marte in un nuovo Sanc Kingdom.
Heero non ha scelta. Deve ucciderla.

MC File 2

"Tanto tempo fa c'era un gallo chiamato Voce dell'Alba. Un giorno, mentre Voice dell'Alba stava passeggiando, una volpe gli si avvicinò saltando sul muro: "Perchè scappi via?"

Voce dell'Alba decise di ignorare la volpe senza rispondergli.

"L'altro giorno, il leone, re degli animali, e l'aquila, la regina degli uccelli, hanno discusso. E hanno deciso che gli animali smetteranno di uccidere gli altri animali."

Voce dell'Alba rispose, guardando in lontananza "C'è un mastino che sta correndo in questa direzione!"
Appena la volpe sentì questa frase, si impaurì e scappò via.
"Perchè scappi? Gli animali non hanno forse smesso di uccidersi l'un l'altro..?" ma la volpe non tornò indietro..."

"L'Alba della Pace nel Mondo" tratto da "Le Mille e Una Notte" come raccontato da Sheherazade


MC-0022 NEXT WINTER
Quatrine riflette sulla natura della sua esistenza, riportando alla memoria una discussione avuta col fratello anni prima. Il suo nome è quello della madre di Quatre, morta per dargli la vita. La ragazza si chiede se questo sacrificio abbia avuto un impatto sul fratello, se questo lo abbia reso felice; lei, essendo stata concepita in vitro, non è certa di quanto valore abbia la sua vita.
L'esistenza è indubbiamente fatta di contraddizioni, e suo fratello, ai suoi occhi, è la più grande di tutte: dice infatti di odiare la guerra, un pensiero condivisibile, ma al tempo stesso non ha esitato a impugnare le armi per mantenere la pace.
Se si dovesse scegliere tra un mondo pacifico ma controllato e uno libero ma continuamente in guerra, non sarebbe sempre meglio il primo?
L'esistenza comporta sacrifici, ed ogni sacrificio è un peccato. Perchè l'umanità persiste a vivere, se è la fonte del peccato? Perchè la vita è vista come una condizione naturale, mentre la morte è qualcosa di negativo? Quatrine, nata in vitro in maniera intenzionale, ha sempre saputo che la sua vita non le apparteneva, ma era legata alla sua missione. Per questo non aveva poi così tanto valore.
La ragazza aveva scelto di indossare gli occhiali non perchè avesse problemi di vista, ma per creare una barriera tra lei e la bellezza del mondo che sa non essere in grado di affrontare...E quel giorno, nell'impetuoso burrascare sabbioso di Marte, sotto l'eclissi del Sole ad opera di Phobos, due mobile suit, uno ammantato di bianco ed uno di nero, si stagliarono davanti a lei in quella che poteva essere descritta come la scena più bella della sua vita.


Ma dallo Snow White, per voce di Heero, uscì solo una fredda minaccia di morte e Quatrine si trovò spaesata. Questo Heero era diverso da quello raccontatole da Relena.
In quel momento Phobos cercò di riportare la ragazza alla ragione, spiegandole che in quel momento gli ideali di Relena erano irrealizzabili.
Quatrine ne aveva perfetta coscienza, ma aveva deciso di combattere una battaglia persa. In fondo, se nessuno provava a combattere per quegli ideali, l'alternativa sarà sempre trovarsi nella miseria.

MC-0015∼0019
Quatrine ricorda la sua infanzia, dove la figura attorno la quale ruotava tutta la sua esistenza era Iria, la sorella maggiore di Quatre, nata anche lei in vitro.
Mentre Marte era ancora in fase di terraforming, Iria gestiva una piccola clinica all'interno di una delle cupole protettive che dividevano il pianeta negli ambienti abitabili per gli esseri umani. Nella cupola era sempre primavera, ed era tutto il mondo di Quatrine.
Maschiaccio viziato già in tenera età, amava ascoltare Iria suonare il violino, mentre le veniva accennato del suo misterioso fratello maggiore, Quatre.
Visto che Quatre era una persona un pò particolare e non aveva intenzione di sposarsi o avere figli, Iria ha avuto il compito di portarla in vita per renderla l'erede della casata Winner.
Queste cose sembravano incomprensibili a Quatrine, a cui ad appena due anni non interessavano questi discorsi. Le piaceva invece la musica, e dopo un goffo tentativo di suonare il violino, dimostrava già un talento per il pianoforte.
Riceve un'educazione specifica per "ragazzi dotati", ma lei non viveva lo studio come "educazione" ma come un hobby, qualcosa che le dava piacere. Amava anche i videogiochi, e impersonando spesso l'eroe protagonista, iniziò a riferirsi a sè stessa con pronomi maschili.
La seconda persona con cui Quatrine aveva un forte legame era Rashid, un uomo gentile che portava approvvigionamenti su Marte un paio di volte ogni sei mesi. Quatrine adorava la sua barba bianca e il suo sorriso, e aveva notato che Iria, durante le visite dell'uomo, faceva uso di trucco. Pur non capendo la vita degli adulti, Quatrine intuì che Iria fosse innamorata di Rashid.
Un giorno interrogò l'uomo in proposito, che, imbarazzato, ricordò che era già sposato con sua moglie, e che lui e la signorina Iria appartenevano a due mondi diversi-- Non sempre le persone possono amare chi vogliono.
Quatrine è molto confusa da questa cosa, e Rashid constata teneramente che somiglia davvero a Quatre...
In seguito, due pazienti furono ammessi nella clinica Winner.
La prima fu Marlene Darlian, la madre adottiva di Relena. L'anziana donna confondeva Quatrine per Relena, e le ricordava sempre che la sua vera madre si chiamava Caterina, la regina di Sanc Kingdom. Per consolarla, Quatrine in sua presenza si comportava in maniera più femminile.
La seconda paziente era Stella, una ragazza che soffriva di una malattia cardiaca degenerativa. Quatrine le si affezionò presto, e per farle passare il tempo in maniera meno dolorosa, decise di fare quello che Iria faceva con lei, ovvero leggerle i racconti de Le Mille e Una Notte. Grazie alle cellule staminali, Iria riuscì a rigenerare i polmoni e il cuore di Stella, garantendole una vita quasi normale-- Era infatti destinata ad ammalarsi di nuovo, visto il difetto genetico alla nascita, ma almeno adesso Stella era libera di frequentare la scuola con Quatrine.
Quatrine odiava uscire dalla cupola, perchè detestava le raffiche di sabbia marziana; Rashid le regalò quindi un paio di occhiali da aviatore utilizzati in precedenza da Quatre, dicendole che erano un simbolo del leader dei Maganac, e si sentì stranamente incoraggiata.

MC-0022 NEXT WINTER
Lo Snow white non perse tempo, ed utilizzò la sua Beam Saber per distruggere l'hovercraft di Quatrine.
Fortunatamente l'hangar rimase intatto, quindi Quatrine avrebbe potuto ancora recuperare il Prometheus, ma nel frattempo doveva fare buon viso a cattivo gioco e cercare di proteggersi entrando nell'unità principale delle sue Mobile Doll, "Rashid".
Il sistema di pilotaggio del modello permetteva alla ragazza di controllare anche le altre Mobile Doll. Era impostato su una tastiera olografica che permetteva a Quatrina di "dirigere" i modelli sulle note di composizioni musicali. Per affrontare Snow White decise di affidarsi alla Sonata per pianoforte n. 7 di Prokofiev.
Duo non nascose la sua perplessità davanti un tale numero di avversari, ma Heero minimizzò affermando che suo padre se ne sarebbe liberato in meno di un minuto-- Questo motiva Duo e fa sorridere Quatrine, che realizza quanto poco affiatati siano questi due.


Decide quindi di attaccarli separatamente affidandosi al "Mirror Trace System" delle Mobile Doll, che elaborava pattern di attacco irregolari sull'impronta dei movimenti degli avversari.
Heero provoca Quatrine sperando di distrarla, ma questo non accade. La ragazza è ben conscia della presenza di un altro temibile avversario sul campo di battaglia: quel ragazzo che ha rinunciato a "Senza Nome" per battezzarsi con un ridicolo "Trowa Phobos".

MC-0020 NEXT AUTUMN
Quatrine e Stella finirono per frequentare la stessa classe nell'Istituto Saint Minerva, una vecchia struttura allestita vicino ad una base navale marziana, all'interno di una cupola.
Quatrine non amava seguire le lezioni ora che erano diventate un obbligo, e preferiva di gran lunga parlare con i compagni e praticare educazione fisica.
Un giorno Stella è colta da un attacco, ma prima che Quatrine chiami Iria, la ragazza è portata via da un vascello spaziale verso un ospedale più attrezzato in città.
Iria rivela a Quatrine che la "sorella maggiore con lo stesso nome" di Stella ha subito un grave incidente, ed i suoi organi saranno trapiantati in Stella: una storia ironica, visto che Stella era stata concepita per essere la "scorta" della sorella.
Quatrine non capisce cosa significhi, ma una volta tornata a scuola, Stella è raggiante e piena di salute. Tuttavia lo status della ragazza sembra molto più alto: ora che è figlia unica, apparentemente di una famiglia molto ricca, i suoi genitori riversano tutto il loro amore su di lei, si reca a scuola in macchina e ha un gran numero di servitori-- Per Quatrine diventa sempre più difficile approcciare l'amica.
Un giorno sente le sue compagne di classe spettegolare su la "scorta" a cui è permesso di ricevere un'istruzione perchè la sua famiglia è estremamente ricca e potente-- Quatrine immagina stiano parlando di Stella ed interviene, ma si rende conto che Stella è al centro del capannello, e l'argomento di discussione è la stessa Quatrine.
La ragazza cerca di prendere la cosa con filosofia, anche quando i suoi compagni iniziano a schernirla o a farle dei dispetti. Decide di informarsi e scopre che per "scorta" si intende un clone creato per fare da "contenitore di organi di scorta" per il corpo principale. Nel caso di Stella, ironia ha voluto che il "corpo principale" sia andato in stato di morte cerebrale, così da elevarla dal suo status di "scorta".
Quatrine realizza che si era sempre augurata di vedere la sua amica felice ed in salute, e se questo voleva dire rimetterci in popolarità, beh, è un sacrificio accettabile-- Ma da allora Quatrine smise di pregare, impaurita che i suoi desideri diventassero realtà, che "lo Spirito dello Spazio" esaudisse le sue preghiere.
Un giorno però, Quatrine realizza che i suoi compagni le hanno nascosto gli occhiali da aviatore che utilizzava per proteggersi gli occhi dalle tempeste di sabbia-- Rassegnata, torna a casa senza, e mentre le sferzate di vento sabbioso le fanno rigare il volto di lacrime, realizza che non le dispiacerebbe affatto se tutti in quella scuola maledetta morissero.
Detto fatto, il giorno dopo l'Istituto Saint Minerva si trova al centro di un conflitto tra i ribelli e le forze di difesa federali a causa di un attacco nella vicina base navale.
Quatrine non riesce a raggiungere il rifugio sotterraneo e si rassegna ad una fine ingloriosa, abbagliata dalla maestà dei Mars Suit sul campo di battaglia, quando un'esplosione coinvolge proprio i sotterranei della scuola dove avevano trovato rifugio i suoi compagni.
Sentendosi in colpa, Quatrine cerca un modo per aiutare i sopravvissuti, e si dirige verso un Mars Suit abbandonato.
Si stupisce di trovare al suo interno un giovane pilota federale terrorizzato, ma a quel punto non le resta che prendere il controllo del mezzo sotto lo sguardo interdetto del ragazzo.
Carica nel computer del modello un simulatore di pilotaggio che racchiude la sua collezione di "Image Trace", i dati dei piloti realmente esistiti che utilizza nei suoi videogiochi, e seleziona Quatre come modello.


Quatrine si trova coinvolta in uno scontro corpo a corpo con un avversario, ma riesce a sconfiggerlo-- Non si preoccupa molto della morte del soldato, perchè quando una persona decide di entrare nel campo di battaglia sa che c'è il rischio che muoia-- Al contrario dei bambini che vanno a scuola. La vita di un soldato quindi non è poi tanto superiore alla sua: se non si vuole morire, tanto vale non combattere.
Alla fine Quatrine si porta dietro la vita di cinque ribelli. Per le forze federali, è un'infiltrato che ha trafugato un Mars Suit, per i ribelli un assassino che ha strappato cinque giovani vite-- Voleva solo aiutare i suoi compagni, interrompere la battaglia, non uccidere altre persone... Quatrine realizza che non potrà più tornare a scuola e vivere normalmente. Il suo unico desiderio è fuggire via, ma prima vuole vedere un'ultima volta il viso di Iria--
A casa, trova invece due sconosciuti. Riconosce subito il fratello, Quatre. Pensa che è sopravvissuta grazie al suo simulatore, ma anche che è stato lui ad uccidere quelle cinque persone, in fondo.
Il Professore W e Doktor T sono lì per chiedere ad Iria di affidargli la ragazza, con un talento simile, sarà sicuramente una preziosa aggiunta alla loro causa.
Quatrine constata che la sua vita è ormai inutile, nello spazio è una piccola goccia d'acqua-- Tanto vale trovare un motivo per rendersi utili.
Iria porge il violino alla ragazza come un ultimo saluto mentre lacrime rigano il suo volto gentile.

MC-0022 NEXT WINTER
Quatrine attacca l'hovercraft di Phobos, ma intuisce che il ragazzo si è già allontanato-- Adesso è meglio concentrarsi su Warlock e Snow White, che in poco tempo hanno già decimato i suoi Mobile Doll.
La ragazza aveva famigliarità con Duo Maxwell e Heero Yuy, un'accoppiata invincibile sul campo di battaglia, le cui registrazioni dei combattimenti le facevano venire i brividi. Ma sapeva che il "Duo Maxwell" che aveva davanti non era il "Dio della Morte" dell'After Colony, quindi doveva cercare di rallentarli il più possibile per studiarne le effettive capacità.
Nel frattempo Heero, inaspettatamente, inizia ad evitare i suoi opponenti attraverso vistose manovre evasive; Duo lo rimprovera perchè non lo sta affatto aiutando a eliminare la sua parte di Managac come deciso, mentre Quatrine si lascia distrarre dai meravigliosi movimenti dello Snow White-- Ed è ormai troppo tardi quando Rashid si blocca e il suo cockpit viene forzatamente aperto dall'esterno, trovandosi puntata contro la pistola di Phobos.
Il ragazzo le intima di smettere di giocare, ma Quatrine lo sfida: deve ancora suonare il terzo movimento.

MC-0022 FIRST SPRING
Era passato un anno da quando Quatrine si era trasferita a Chryse, nel piccolo circo che nascondeva il laboratorio segreto di Quatre e Doktor T, e quel giorno diede il benvenuto ad un altro ospite, lo scontroso e taciturno Senza nome.
Quatrine sentiva di avere molti punti in comune sul ragazzo, quindi gli dedicò uno dei suoi pezzi preferiti, "Sheherazade", e la solitudine nel suo cuore sembrò allievarsi... Peccato che il ragazzo non provasse lo stesso per lei.
Pochi giorni dopo sarebbe partito per la Terra con Catherine, lasciando un vuoto nel suo cuore.
Qualche tempo dopo, la ragazza ricevette una chiamata da Iria che la invitava a passare in ospedale: la richiesta era di accompagnare Marlene Darlian da sua figlia, recentemente risvegliatasi, Relena Darlian.
Anche se la cosa sarebbe dovuta sembrare piuttosto ovvia, Quatrine si stupì di realizzare che la vecchia signora Darlian era la madre adottiva di Relena--! Anche solo per il fatto che dopo tutti questi anni fosse ancora in vita!
L'anziana Darlian continuava a scambiare Quatrine per Relena ed era ormai costretta su una sedia a rotelle, ma era sempre elegante e dignitosa nei modi.
Le due si diressero a Relena City, dove era in atto la sontuosa parata per l'insediamento del nuovo presidente. Quando la limousine di Relena le passò a fianco, la ragazza la fece fermare di colpo, ed ignorando le guardie del corpo corse verso la madre. A quel punto accade un piccolo miracolo: Marlene riconobbe sua figlia e si alzò in piedi.
Quatrine, che fino a quel momento come molti altri dubitava dell'identità di Relena, adesso ne era totalmente convinta. La signora Marlene non avrebbe avuto una simile reazione se quella non fosse stata veramente la sua adorata figlia.
Quella sera Quatrine fu invitata nella residenza presidenziale. La cena della persona più importante del pianeta era decisamente frugale.
Al tavolo erano presenti altri due ragazzi, di poco più grandi di lei: si trattava di Naina e Mille, i due nipoti gemelli di Relena. I due in realtà non si somigliavano molto, Naina aveva dei lunghi capelli biondi e un'espressione scontrosa, mentre Mille era bruno e sorrideva gentilmente. Naturalmente erano gemelli eterozigoti.
Naina fissava Quatrine con una certa stizza, poi si congratulò ironicamente per il suo "talento", implicando di aver fatto ricerche su di lei.
Quatrine rispose imbarazzata che le sue attività potevano essere considerate "volontariato" più che "talento", il che fece sorridere Mille. Il ragazzo constata che il "pacifismo totale" di Relena è un'attività molto più pericolosa del rubare un Mars Suite, il che scatena la contrarietà della sorella che non tollera il sentir paragonare i sublimi ideali di Relena alle scaramucce di un gruppo di terroristi--
Relena è invece interessata all'opinione della ragazza e vorrebbe ascoltarla. Quatrine sostiene quindi che per ottenere il pacifismo totale è necessario il supporto della Federazione Terrestre, idea che Relena non approva, ricordando i sacrifici per ottenere l'indipendenza marziana: l'ultima cosa di cui il nuovo governo ha bisogno è l'intervento di persone che hanno deciso di smettere di vivere la loro vita come i Preventers.
L'idea stessa che esistano i Preventers cozza contro il concetto stesso di pacifismo.
Quatrine sa bene che il sacrificio di pochi per il benessere di molti è la scelta migliore, e si trova a concordare con le posizioni di Relena e Naina-- Il momento di riflessione è interrotto da Mille, che le toglie gli occhiali per ammirare il blu dei suoi occhi, facendola arrossire.
Senza aggiungere altro le mette un violino in mano, invitandola a suonare. Quatrine inizia a suonare l'"Ave Maria", e il ragazzo prontamente la segue col suo flauto. In un duetto in cui i due si toccano più a fondo di quanto credono, Quatrine improvvisa, unendo "Sheherazade" a melodie gitane, imbarazzandosi quando si rende conto che Mille ha smesso di seguirla, per poi riprendere insieme.


Naina e Relena rimangono estasiate dalla performance ed applaudono, mentre Mille porge la sua mano a Quatrine, che l'accetta.

MC-0022 NEXT WINTER
Messa alle strette, Quatrine pensa a metodi poco ortodossi di liberarsi di Phobos. Attiva il sistema di autodistruzione di Rashid, e portata di forza in salvo dal ragazzo, si volta verso di lui e lo bacia.
Phobos resta di stucco, quanto basta per permettere alla ragazza di liberarsi dalla sua presa e correre verso l'hovercraft per recuperare il Prometheus, in tempo per il suo appuntamento: il mezzo di trasporto di Naina e Mille sovrasta il monte Olimpo, caricando il Mobile Suit e la ragazza.
Naina sollecita Quatrine ad un "bis", e la ragazza si appresta ad eseguire il terzo movimento, attivando le Mobile Doll per impedire che il Warlock e lo Snow White li seguano.
E' il momento in cui dice addio a Quatre e Iria, e si scusa con Mille per non potergli dare il suo primo bacio. Ora il suo unico obiettivo è trasformare gli ideali di Relena in realtà.


Commento di approfondimento

Aaah, finalmente si entra nel vivo∼ E abbiamo già un sacco di cose di cui parlare, i mecha∼, il casino politico∼, il triangolo amoroso∼
Ma io sono una fangirl semplice, quindi oggi voglio parlarvi e introdurvi, senza spoiler, la nuova generazione dei "Gundam Pilots" marziani! Oh, il fatto che i nuovi piloti siano così spiccicati a quelli della generazione precedente crea sempre molto sconforto nel fan più sofisticato, ma a me piace. E' una citazione ai passati eventi e ritorna questo concept della "storia che si ripete" che avevo già annotato con i vecchi piloti che prendono il posto degli "scienziati pazzi" della serie televisiva. Sumisawa è un pessimo romanziere e di certo non lo sceneggiatore più brillante di sempre, ma sa il fatto suo e gli voglio bene.
In queste mini-introduzioni voglio porre anche l'accento sugli adattamenti dei nomi. So che nel fandom e nelle traduzioni disponibili sono più popolari altre traslitterazioni ma io preferisco queste, dove si "capisce" la derivazione dai numeri, anche in riferimento alla nomenclatura precedente.

Duo Maxwell - Abbiamo tutti pensato che sia stato decisamente burino da parte di Duo chiamare il figlio (adottivo) col suo stesso nome, ma questo è quanto.
Fortunatamente questo nuovo Duo non sembra un "esatto" clone del padre, è infatti facilmente distinguibile grazie al carattere fumino e il linguaggio da scaricatore di porto, che nelle traduzioni si è andato un pò a perdere (sostanzialmente utilizza la parola "merda" come prefisso per ogni vocabolo, ahah!). Father Maxwell dice che è colpa sua, perchè allevandolo da solo è cresciuto un pò forastico senza la disciplina di una madre.
Nota sul nome! No, non si chiama "Duo Maxwell Jr" o "Duo Maxwell II", come ho visto da qualche parte.

Trowa Phobos - Mi piace come lo stesso Sumisawa ironizzi sulla sua poca abilità nel dare i nomi, e qui sia Quatrina a prendere per il culo "Senza Nome" per il brillante nome che si è dato-- Anche se alla fine trovo carino che abbia voluto rendere un omaggio indiretto all'uomo che riconosce come suo "padre", il buon Trowa-- Pardon, Triton.
Questo Trowa di seconda generazione è molto simile a quello di prima generazione, anche nel background-- Anche lui orfano, anche lui mercenario sin dalla più tenera età (nel romanzo si utilizza il termine "terrorista" ma credo sia scorretto, perchè essere terroristi implica credere in qualcosa, mentre Trowa è perfettamente apatico), ma stavolta Sumisawa sceglie coscientemente di mettere due personaggi "uguali" in posizione speculare, con Trowa che ha la possibilità di mostrarci un pò di introspezione e maturità grazie al suo confronto con Phobos.

Quatrine Oud Winner - Sapevate che gli eredi del clan Winner usano come secondo nome quello di uno strumento musicale arabo? Io no, l'ho scoperto grazie a Frozen Teardrop.
Detto ciò, aaaah, quanto è carina, le voglio già bene∼ Al momento sembra che Sumisawa sia un pò confuso sul come volerla caratterizzare, un pò genio precoce, un pò emo, un pò maschiaccio, un pò verginella-- Un pò aggressiva e un pò passiva. Boh? Forse è solamente l'immagine standard della ragazzina alle prese con le sue prime turbe adolescenziali e che-- Giustamente se frega un Gundam, ahah!
Mi piace molto che in questa prima parte della storia Quatrine sia a bordo del Prometheus: il Prometeo del mito rubò il fuoco agli dei per portarlo ai mortali e questo lo condannò ad un supplizio eterno; non so ancora se anche Quatrine avrà la sua condanna, ma per ora mi piace questa immagine del Gundam trafugato e portato agli avversari, che riprende uno dei grandi classici gundamici-- E mi piace un sacco che sia un personaggio femminile a farlo!
Online leggevo ed apprezzavo anche questo "concept" della "maschera" che rientra anche nel personaggio di Quatrine, ma più in un legame col personaggio di Trowa che con quello del classico Char (che ritorna più in Relena e sua nonna Katerina, che incontreremo più avanti): oltre agli occhiali da aviatore di Quatre, infatti, e che magari hanno un uso "pratico" come quello di proteggersi gli occhi, è molto indicativo questo uso degli occhiali che Quatrine usa come filtro per distaccarsi dalla realtà, un pò come faceva Trowa nella serie TV con la sua maschera da clown.
Nota sul nome! カトリーヌ si pronuncia "Katrin" e si scrive "Catherine"-- Solitamente il nome di questo personaggio si vede in giro scritto "Katrina" o "Katrine"; sulla Gundam Wiki ho invece trovato il forse più corretto "Quaterine", ma io ho scelto questa traslitterazione per lasciare il riferimento a "Quatre", oltre che per distinguerla dalle altre diecimila Catherine de 'sto romanzo.

Naina Peacecraft - Che tipetto, eh? Naina è la sorella gemella di Mille, figlia di Lucrezia e-- Vabbeh, lo sapete già che so' figli di Zechs, ovviamente. Nelle descrizioni ufficiali si dice abbia lo stesso carattere del padre, ma già visto il suo atteggiamento in questa prima, breve apparizione si capisce che è la Wufei di seconda generazione, arrogante e piantagrane proprio come il nostro cinesino∼
Nota sul nome! ナイナ, si pronuncia "Naina" e solitamente si trova scritto così-- Ho scelto di scriverlo "Nina" per mantenere il riferimento numerico di "Nine". Come non detto, in uno dei volumi successivi il suo nome appare trascritto, quindi possiamo dire che si scrive ufficialmente "Naina" e ho provveduto a correggere ovunque.

Mille Peacecraft - ODDIO REGA', MA E' GARMA! Il nostro super patatino che non è altro che la versione maschile di Lucrezia∼ Lo adoro *piange* --Più avanti ne sapremo di più su questo personaggio, ed i legami con un Gundam Pilot di prima generazione molto specifico∼ ...*piange un altro pò*
Nota sul nome! ミル, si pronuncia "Mil"-- Solitamente lo trovate scritto "Milou". Anche qui ho scelto di scriverlo così per lasciare il riferimento numerico-- Mi dicono che "Mille" sarebbe infatti francese.

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