Home Top Ad

Report del "Gundam Creators Stage Vol.1" della GUNPLA EXPO TOKYO 2020 con Kanetake Ebikawa e Akihiko Yasunaga

Share:
Durante la scorsa edizione online della GUNPLA EXPO TOKYO 2020 siamo stati intrattenuti da una serie di interventi e incontri, parte della "GUNDAM Conference" che hanno visto l'intervento e la partecipazione di produttori, animatori, mecha-designer e altri personaggioni dello staff dietro le nostre serie ed eventi gundamici preferiti.
Il terzo giorno dell'evento, ci ha intrattenuto il mecha-designer Kanetake Ebikawa che in doppietta con Akihiko Yasunaga, uno dei responsabili dei prodotti gundamici all'interno della Bandai HOBBY, ci ha raccontato i retroscena dietro i suoi design e la sua esperienza nella partecipazione alla creazione dei gunpla dei suoi modelli.

Contrariamente ai precedenti report, al momento della compilazione di questo articolo, non Ú stato possibile accedere alla registrazione dell'evento su Gundam Channel. Il video Ú segnato come "Privato" e non Ú possibile vederlo, quindi mi sono basata sui vari tweet raccolti durante l'evento e condivisi online, con materiale proveniente soprattutto dall'account del buon Char Custom Blog. Conto di aggiornarlo e ampliarlo appena il filmato originale sarà reso pubblico, se mai lo sarà...

Comunque, il buon Ebikawa parte parlandoci della prima esperienza come mecha-designer di punta di una serie gundamica, si parla quindi di Gundam OO e dell'Exia, il primo Gundam protagonista che porta la sua firma.
Ebikawa ci confida che quando si trattò di questo design gli fu lasciata libertà assoluta. Il primo coinvolgimento col merchandising e quindi la necessità di "aggiustare" i suoi design per l'industria avvenne quando l'Exia esordì nella linea di action figure Super HCM-Pro.
Yasunaga -un altro dei responsabili del "Gundam Team" all'interno della divisione HOBBY della Bandai, dice la sua e butta lì che, visto che col Virtue hanno concluso la linea in MG dei modelli di Celestial Being, forse sarebbe il caso di aggiornare il MG dell'Exia-- Che ansia i tipi della Bandai, mannaggia 😂

Si continua accennando al merchandising della seconda serie gundamica a cui ha collaborato Ebikawa, Gundam AGE. Yasunaga ci dice che il progetto era nato in sinergia con varie divisioni della Bandai, tra cui la Bandai TOYS, ma in seguito ci furono delle problematiche-- Con AGE fu anche sperimentata la prima linea EG ("Entry Grade") e la AG ("Advanced Grade"), che coniugavano semplicità di montaggio e interazione con altre piattaforme di gioco, per attirare un pubblico di giovanissimi.
Yasunaga puntualizza anche come il Planet System di Build Divers Re:Rise abbia un legame strettissimo con AGE, e che per il decennale della serie gli piacerebbe rispolverare qualche MG precedentemente archiviato-- SAREBBE VERAMENTE IL CASO, YASUNA'.

Troviamo finalmente degli screenshot, e fanno riferimento alla creazione del Kutan Type-III di Iron-blooded Orphans:
Sembra che la Bandai se ne uscì con la richiesta di un mezzo di grandi dimensioni per approfittare del boom di vendite di fine anno. Ebikawa e Yasunaga raccontano che se ne uscirono con questo mezzo in due settimane, rinunciando alle loro ferie-- Parliamo di due settimane per un progetto per cui di solito si impiegano 4 mesi--!

Restando nel Post Disaster, Yasunaga aggiunge anche che per Urdr Hunt, non solo Ebikawa, ma anche gli altri mecha-designer della serie, hanno sfornato una gran quantità di design di Frame originali, quindi si può dire che quasi tutti i 72 modelli della Calamity War abbiano il loro design!! Wohooooo!!!
--Oddio, adesso ho ancora più necessità di vederloooooo!

Parlando di Build Divers Re:Rise, Yasunaga ci dice che Ú nato con l'idea di proporre una tipologia di gunpla che permettesse customizzazioni e personalizzazioni anche ai builders meno esperti o più giovani; da questa necessità Ú nato il Core Gundam. Inizialmente si pensava di poter customizzarne anche la faccia.

Per la creazione e l'ideazione del Re:Rising Gundam, vera bestiaccia nera della serie, il progetto più titanico ed impegnativo che abbia mai coinvolto lo staff della serie, furono impiegati tra 8 e i 9 mesi...Un vero e proprio parto, insomma 😲
--Del Re:Rising Gundam Ebikawa parla in dettaglio nell'intervista rilasciata qualche giorno prima la conclusione della serie, e ricordiamo come l'idea una volta tanto nacque da una richiesta del regista, non della Bandai∼!

Passando al Wodom Pod di May, Ebikawa dice di aver inserito alcuni dettagli inclusi nel libretto di istruzioni del MG che facevano riferimento alle annotazioni di Syd Mead.
La posizione che May in versione Mobile Doll assume all'interno del Wodom ha incuriosito molto i commentatori online, che hanno fatto riferimento alla scomodità della posa-- Un utente però ha subito commentato ricordando i Regult di Macross, che gli Zentradi pilotavano in una maniera simile-- Qui Ú stato aggiunto il dettaglio "Very Millenial" del controller pad attraverso il quale May pilota il Wodom-- Con suggerimenti più vicini al mondo dei videogiochi, quindi, che a quelli del mezzo militare, in pieno stile "Divers"∼
--Mi Ú preso poi un colpo quando Ebikawa, rivelando i primi design per il modello di May, tira fuori dal cilindro il "powered suit" ispirato allo Zakrello che sarà poi riveduto e corretto per Nanami sul finale della serie∼
Adesso voglio vedere una Gunpla Battle tra Nanami zakrellata e Mobile Doll May∼ Bandaiiii-- Dacci più Battlogue∼!!

Torniamo su Iron-blooded Orphans dove Ebikawa condivide il suo design per la "competition" riguardante il Mobile Armor della serie, l'Hashmal:
Interessante questa idea di rappresentarlo come un insettone, caratteristica comunque mantenuta nel concept definitivo-- Come sapete poi verrà invece scelto il design di Naohiro Washio.

Vengono condivisi poi dei progetti riguardanti un modello 1/100 del Graze Ein:
--Potete davvero apprezzare il lavoro di dettaglio di Ebikawa sui modelli 3D sviluppati dai designer della Bandai.

Continuando si arriva ai primi design di Gundam AGE.
La richiesta della Bandai era di un modello che potesse essere adattato a varie condizioni di battaglia:
Interessante il primo design dello Spallow, che ricorda un ninja∼ In seguito verrà dotato del solo pratico pugnale, senza la katana.

Condivisi anche i primi tentativi per i design del Gafran:
Alla fine verrano preferiti di design "dragoneschi" di Jun'ya Ishigaki∼

Arriviamo quindi all'Exia Repair IV di 00 Re:Vision, noto anche come "Graham Gundam" 😄 che ha recentemente goduto di una release per la linea METAL BUILD...
Ebikawa ci mostra alcuni studi per i colori, dove il modello Ú ritratto rispettivamente in Brave e Overflag colors∼
Aaah, sarebbero state fighe queste, come colorazioni... Soprattutto quella del Brave...

E va bene così, da questo incontro che ci catapulta verso il futuro con Gundam 00 Re:Vision, Ebikawa si congeda sperando che anche i vecchi fan possano godersi qualcosa di bello a livello di merchandising-- E il fatto che sia stato da poco realizzato un gunpla del Dictus dalla saga di Crossbone Gundam (a cui anche Ebikawa ha collaborato con il design dell'Elgolea) fa ben sperare anche in questo senso, no?

Nessun commento