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Il Mondo di "The Witch from Mercury" decifrato da "PROLOGUE" - Intervista a Takuya Okamoto

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La scanlation di Vanadis Heart prende un break in attesa dell'uscita del nuovo volume, ma continuiamo a dedicare alla stagione autunnale le celebrazioni del 1° anniversario di The Witch From Mercury condividendo contenuti speciali!
Oggi ho per voi la primissima intervista rilasciata dal produttore Takuya Okamoto, dalle pagine del 5° fascicolo del bollettino Gundam Fan Club Magazine, uscito nel Marzo del 2022.
Ad un mese dall'inizio della trasmissione della serie TV, il nostro introduce i temi di Witch partendo da PROLOGUE e ci racconta della genesi del progetto, soffermandosi anche sulla scelta dello staff.


Aziende che superano la rilevanza delle Nazioni

L'uscita di PROLOGUE Ú stata seguita da un crescente entusiasmo per la trasmissione della serie televisiva.
Okamoto:
Siamo molto soddisfatti della risposta ricevuta. The Witch from Mercury Ú un nuovo lavoro slegato dal Universal Century, quindi abbiamo avuto molte difficoltà a decidere quale posizione dare al prequel. Abbiamo iniziato la produzione del prequel perché volevamo dare qualcosa ai fan che stavano aspettando la trasmissione della storia principale, ma per esempio, se fosse stato inserito tra la prima e la seconda stagione, avrebbe potuto essere mostrato come Episodio Zero, ma essendo stato mostrato prima della messa in onda abbiamo dovuto pensare a cosa mostrare perchÚ il pubblico non aveva quasi nessuna informazione sulla storia principale.

Quando si parla di prequel, di solito si mostra il passato di protagonisti già noti...
Okamoto:
Già, e stavolta non potevamo farlo 😅 Abbiamo discusso sul da farsi con il regista Hiroshi Kobayashi e lo sceneggiatore Ichiro Ohkouchi, e siamo giusti alla conclusione che se dovevamo fare un unico episodio, dovevamo fare in modo che mostrasse il mondo dove era ambientata la storia, quindi abbiamo deciso di raccontare la storia dall'inizio. E' stato difficile creare un prequel prima che la serie fosse trasmessa, ma credo che abbiamo fatto un buon lavoro nel mostrare parte del mondo e gli eventi che poi si dimostreranno fondamentali nella storia.

Gundam Ú solitamente incentrato su nazioni, governi e militari, quindi Ú stato interessante vedere l'obiettivo puntato sulle aziende.
Okamoto:
Come si può vedere dalle informazioni già rilasciate, The Witch from Mercury Ú ambientato in un mondo in cui delle aziende si sono espanse nello spazio e hanno costruito una macro-economia.
Nel mondo del AS (Ad Stella), ci sono entità aziendali molto estese che hanno costruito un sistema sociale che trascende quello statale. È vero che l'aspetto aziendale non Ú mai stato una delle caratteristiche principali di Gundam, ma oggi non Ú sempre vero che il mondo sia gestito esclusivamente dal potere di grandi dinastie famigliari.
Quando ho immaginato il mondo del Ad Stella, mi Ú venuto naturale pensare all'economia.

Gundam Ú una sorta di riflesso dell'epoca in cui viviamo, e nella serie attuale ritroviamo una gigantesca entità aziendale?
Okamorto:
Sì, Ú vero. All'epoca del progetto, pensavamo che una grande guerra tra grandi potenze, come una nazione contro un'altra, non sarebbe stata molto realistica per le nuove generazioni e che sarebbe stato difficile per loro immedesimarsi in quella situazione. Il mondo che sembrava essere un po' più reale per loro era quello delle aziende. Gli smartphone e i siti web per lo shopping sono esempi particolarmente evidenti, ma la maggior parte di ciò che possediamo e utilizziamo Ú imposto da precise aziende.

Che ne Ú del governo e dell'esercito di quel mondo? Kenanji Ú un membro delle forze speciali del Consiglio sullo Sviluppo dei Mobile Suit, vero?
Okamoto:
Il governo di questo mondo non Ú rilevante come la Federazione Terrestre di Gundam. Alcune compagnie stanno perdendo credibilità, mentre il Consiglio sullo Sviluppo dei Mobile Suit Ú un'entità formata da varie aziende ed in PROLOGUE istituisce un nuovo organo di controllo chiamato Cathedra. I Dominicus, di cui fa parte Kenanji, sono un'unità sotto il suo controllo.

Il palcoscenico della serie, l'Istituto Asticassia, Ú stato rivelato in precedenza, sarà interessante vedere come l'atmosfera di PROLOGUE porterà all'ambientazione scolastica.
Okamoto:
La scuola Ú gestita dalle stesse aziende che sono apparse in PROLOGUE e vi sono iscritti molti ragazzi con genitori che occupano posizioni importanti nelle rispettive aziende. I dormitori sono fortemente legati alle aziende e i Mobile Suit utilizzati dagli studenti sono sviluppati dalle aziende stesse.

I Gundam, mobile suit maledetti, come armi disumane

Tra gli armamenti dei mobile suit, si sono fatti notare i Gund-bit, di cui Ú dotato il Gundam Lfrith.
Okamoto:
Il Gund-bit sono un'arma il cui significato supera quello di una semplice "arma più forte".
In PROLOGUE, l'esistenza dei Gundam, che utilizzano il GUND Format, Ú vista come un problema umanitario, e in quest'opera il risalto dato ai Gund-bit come arma illustra i pericoli del Gundam.

I pericoli dei Gundam sono i danni che si estendono al corpo umano mostrati nell'episodio?
Okamoto:
Sì. Il funzionamento di un'arma così complessa comporta naturalmente un pesante carico per il corpo umano. Poiché si tratta di un'arma che può togliere la vita al suo pilota, dicono che "il Gundam Ú maledetto". Infatti, Delling denuncia il Gundam usando l'espressione "I Gundam saranno negati". Il Gundam viene talvolta rappresentato come un eroe o un salvatore, ma questa volta Ú l'esatto contrario.

Il GUND Format, che alimenta il Gundam, deriva dalla tecnologia GUND, utilizzata per scopi medici. Come Ú nato l'uso militare del GUND Format?
Okamoto:
Alla fine, la ricerca e lo sviluppo non possono continuare senza finanziamenti, anche nel campo medico. Lo stesso vale per l'Istituto Vanadis, che ha sviluppato la GUND, una tecnologia originariamente medica, e che senza finanziamenti non può continuare la sua ricerca. La Ochs Earth Corporation, un'azienda terrestre che sviluppa mobile suit, ha offerto assistenza in cambio dell'accesso a questa tecnologia.

Leggendo l'introduzione a Miorine sul sito ufficiale abbiamo notato un cambiamento: Delling, che lavorava per Sarius, Ú ora il presidente del Gruppo Benerit.
Okamoto:
Sì, proprio così. Sono passati anni e la posizione di Delling Ú cambiata. Oltre a Delling, anche altri personaggi di PROLOGUE sono coinvolti nella storia. Per quanto riguarda i rapporti tra gli studenti, alcuni dei personaggi hanno un rapporto genitore-figlio, e viene rappresentata anche la storia della generazione dei genitori oltre a quella dei figli. Come per le precedenti serie di Gundam, la storia si concentrerà sulla generazione più giovane, ma rappresentando i drammi inter-generazionali speriamo di mostrare l'ampiezza di questo lavoro con originalità.

Lo staff principale a capo del "Nuovo Gundam"

Ci parli delle scelte dello staff principale. Come Ú arrivato al regista Kobayashi?
Okamoto:
Ho contattato Kobayashi quando stavo lavorando a Gundam Build Divers Re: RISE. A quel tempo era già stato deciso che il prossimo progetto di Gundam avrebbe avuto una protagonista femminile e stavo cercando qualcuno con cui lavorare. All'epoca avevo chiesto a Kobayashi di realizzare gli storyboard per Gundam Iron-Blooded Orphans e avevo visto il suo lavoro come regista, quindi sapevo che era una persona di talento. Inizialmente era attivo nell'industria dei videogiochi, ma poi Ú entrato nell'industria dell'animazione, dove ha dimostrato il suo talento dirigendo Kiznaiver, Dragon Pilot, Spriggan e molti altri.

Qual Ú stato il fattore decisivo che l'ha convinta su Kobayashi?
Okamoto:
Si trattava di un'opera della serie Gundam al di fuori dell'Universal Century, quindi anche se si trattava di un'opera di Gundam, in termini di metodo di produzione si approccia come una serie originale. Quando si creano opere di questo tipo, penso che sia importante, naturalmente, avere l'abilità di regista, ma anche avere un punto di vista unico ed essere in grado di presentare le proprie idee in modo chiaro.

Il compositore e sceneggiatore della serie, Ichiro Ohkouchi, ha uno stretto rapporto con la Sunrise, vero?
Okamoto:
Abbiamo avuto difficoltà a decidere a chi chiedere, dato che il personaggio principale Ú una donna, ma dopo aver consultato il signor Kobayashi, ci siamo rivolti al signor Ohkouchi. Ohkouchi ha partecipato anche alla sceneggiatura di ∀ Gundam, e naturalmente ha dimostrato la sua bravura in lavori come Code Geass. Ha partecipato anche alla scrittura di Princess Principal, che racconta di un gruppo di ragazze e le loro interazioni in maniera molto intrigante. È molto importante riuscire a creare una forte visione del mondo perché si tratta di un'opera originale. Quando lo abbiamo contattato, si Ú detto molto interessato ed ha accettato di lavorare con noi.

JNTHED partecipa per la prima volta alla progettazione di un mecha di Gundam.
Okamoto:
JNTHED ha partecipato a Spriggan, creato da Kobayashi, e ci Ú stato presentato come un designer interessante, quindi l'abbiamo invitato a partecipare al concorso per questo lavoro. Il Gundam presentato al concorso ha attirato la mia attenzione perché aveva una linea che non avevo mai visto prima. Questa volta, eravamo alla ricerca di un design che andasse oltre la struttura del Gundam, quindi abbiamo scelto lui.

Anche MOGUMO, che cura il character design originale, Ú alla sua prima partecipazione a Gundam.
Okamoto:
Il coinvolgimento di MOGUMO può essere fatto risalire alle origini del progetto. Esiste un team di creatori chiamato Morion Airlines, composto da HISADAKE e da MOGUMO, che partecipano come collaboratori di ambientazione. Il titolo "La Strega di Mercurio" Ú stata in realtà un'idea di Morion Airlines. Eravamo proprio nel momento in cui dovevamo lavorare ad un nuovo progetto per Gundam, quindi abbiamo chiesto loro un'idea e hanno proposto "La Strega di Mercurio". Era solo una proposta con un titolo, una breve descrizione e un'illustrazione, ma gli affidammo subito il progetto. In realtà, dell'idea originale Ú rimasto ben poco, ma il titolo e il concetto di "maledizione di Gundam" erano molto interessanti, così quando ne parlai con Kobayashi ed il resto dello staff decidemmo di utilizzarli entrambi.

E' questo il motivo per cui ha affidato a MOGUMO il character design?
Okamoto:
E' andata così, ma le illustrazioni della proposta erano davvero attraenti. Ha già partecipato a vari lavori ed ha uno stile molto personale, la sua visione del mondo, i colori e design sono meravigliosi, e penso avrebbe portuto contribuire nel dare a questo Gundam una nuova prospettiva che lo differenziasse dagli altri. Come Ú accaduto per JNTHED, ho pensato fosse un creator che ben si sposasse con la nostra idea di un "nuovo Gundam". Anche Kobayashi caldeggiava una sua partecipazione, quindi gli abbiamo assegnato la creazione del character design originale.

Infine, un commento in attesa della trasmissione della serie TV.
Okamoto:
Come sempre, quando realizziamo un nuovo lavoro cerchiamo di attirare nuovi fan, soprattutto tra le fasce più giovani di spettatori. Detto questo, concedetemi di essere un pò egoista, mi piacerebbe che sia un progetto che risulti godibile a tutte le età, ed anche ai fan già esistenti di Gundam. Essendo una serie di Gundam, non sarà tutto rose e fiori, ma penso saprà intrattenervi a dovere, quindi confido nel vostro supporto.

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