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DATA COLLECTION ⑮ Gundam X

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I Data Collection sono volumetti enciclopedici pubblicati in Giappone, curati dalla Dengeki Comics e dedicati varie serie robotiche, tra cui Gundam, che raccolgono dati sui mecha, personaggi, cronologie e altro materiale informativo.
Nel 2002 la Tokyopop, casa editrice americana, ne acquistò i diritti riuscendo a rilasciarne qualcuno con la dicitura "Technical Manual" prima di finire in bancarotta per poi, uscendone fortemente ristrutturata, interromperne la distribuzione.

In questi articoli condividiamo la traduzione delle parti "succulente" dei Data Collection, concentrate su sviluppo dei modelli e circostanze storiche.

Titolo Originale: データコレクション ⑮ 機動新世紀ガンダムX
Casa Editrice: Media Works
Anno di Pubblicazione: 2000
Formato: B6
Pagine: 96


MOBILE SUIT DEVELOPMENT HISTORY

LA 7° GUERRA SPAZIALE

Molti secoli sono passati da quando l'umanità decise di avventurarsi nello spazio: in un certo senso, si può dire che la storia dell'umanità è stata una storia di sfide. L'era spaziale è iniziata più o meno con la nascita dell'Unione delle Nazioni Terrestri e l'instaurazione del governo federale.
Mentre le persone costruivano una nuova civiltà nello spazio, nacque la macchina mobile gigante umanoide, denominata "Mobile Suit"; era un prodotto dell'ingegneria umana, ma creò molto scalpore.
Nel mezzo dello sviluppo delle Space Colony, i rapporti tra i due mondi, che sarebbero dovuti essere armoniosi, diventarono sempre più insofferenti, fino a sfociare in una guerra spaziale. Questa guerra è stata combattuta, col passare del tempo, per sette volte.
La "7° Guerra Spaziale" fu il risultato di una ribellione scatenata dal lato più lontano della Luna, quando alcune famiglie influenti delle Colonie cercarono indipendenza dalla Federazione Terrestre, e furono i Mobile Suit a rivelarsi l'arma decisiva.
Il Mobile Suit principalmente impiegato dalle forze terrestri era il DT-680 Daughtress; questo modello era dotato di una struttura sofisticata e un design versatile. Fu facile convertirlo dall'uso terrestre a quello spaziale con lievi modifiche, senza sostanziali alterazioni nell'aspetto.
Inoltre, vennero creati armamenti opzionali che diedero vita a precise variazioni, come il modello DT-6800HM Fire Wallaby o il DT-6800W Daughtress Weapon, dotato di cannone da 500 mm. Escludendo rare eccezioni, insomma, si può dire che il modello rappresentativo delle forze terrestri fosse il Daughtress.
Il Daughtress è stato utilizzato come avanguardia dell'esercito federale fino alla fine della 7° Guerra Spaziale, aggiornandolo col Beam Rifle che poi diventerà una caratteristica delD GW-9800.
In seguito gli fu affiancato il DT-6600 Daughtap, un modello che si può definire tutto tranne che umanoide, ma che per questo era facile da manovrare e manutenere.
Sembra che fosse stato ideato come unità di supporto a distanza, forniva fuoco di copertura mentre il Daughtress affrontava i nemici nel combattimento ravvicinato. Ora che la maggior parte dei progetti della governo terrestre sono scomparsi, è difficile ricostruire la genesi di un modello come il Daughtap, ma dal numero di serie si può intuire che sia stato impiegato in battaglia ancora nella sua fase di prototipo.
Per quanto riguarda l'esercito rivoluzionario invece, il modello più rappresentativo era il RMS-006 Jenice. Questo modello era stato inizialmente concepito per l'impiego spaziale, ma con piccole modifiche per l'impiego terrestre, fu schierato in prima linea ipotizzandone l'uso per la soppressione del quartier generale federale.
Sempre per il combattimento terrestre, l'esercito rivoluzionario sviluppò il RMS-007 Juracq, oltre al RMS-009 Semptem e il RMS-014 Octape da impiegare nelle battaglie aeree.
L'esercito rivoluzionario mise molto impegno nella progettazione di Mobile Suit, e l'esempio più interessante in questo senso sono le grandi armi da guerra denominate "Mobile Armor", ideate per i cosidetti "Newtype", l'evoluzione della specie umana che si diceva avesse in pugno le sorti del conflitto.
L'impiego di questa Mobile Armor era stato preventivato per l'"Operazione Lilac" che avrebbe dovuto sferrare l'attacco decisivo al quartier generale terrestre, salvo fallire nel tentativo.
Come ultima risorsa, l'esercito rivoluzionario prese la peggiore decisione, abbandonando le colonie.
Mentre l'esercito rivoluzionario introdusse velocemente nuovi modelli in prima linea, la Federazione si concentrò sull'utilizzare a pieno il valore strategico dei Mobile Suit, riuscendo a sviluppare un modello, il "Gundam", che avrebbe ribaltato le sorti del conflitto.

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L'ARMA DA COMBATTIMENTO GUNDAM

Il modello che segnò il punto di svolta nelle sorti del conflitto fu un Mobile Suit denominato "Gundam". Con l'attrezzatura opzionale, il Daughtress poteva ricoprire vari ruoli ed essere impiegato in diverse condizioni d'ingaggio, ma questo voleva anche dire che aveva prestazioni abbastanza scarse se privo di modifiche.
Per questo il Gundam fu concepito da subito come un modello ad alte prestazioni che potesse superare il Daughtress; il Gundam è quindi caratterizzato dal mantenere sia funzioni specifiche grazie ad attrezzature opzionali specificatamente sviluppate, ma anche dall'essere un Mobile Suit con un grande potenziale anche se privo di armamenti dedicati.
Questa versatilità è stata rilevata direttamente dalle caratteristiche del Daughtress, che è stato impiegato anche da gruppi indipendenti dopo il conflitto, laddove anche i Gundam hanno continuato ad essere equipaggiati con parti opzionali.
Un'altra specifica del Gundam sviluppata durante il conflitto avendo in mente le capacità Newtype è il "Flash System", che permetteva al pilota di controllare remotamente altre unità denominate G-Bit; si trattava di un'invenzione epocale che permetteva l'entrata in campo di un numero molto alto di Mobile Suit con l'impiego di un unico pilota: sembra che durante la 7° Guerra Spaziale ogni Gundam fosse accompagnato da un massimo di 12 G-Bit, formando un plotone.
Durante la 7° Guerra Spaziale furono progettati tre modelli di Gundam: il GT-9600 Gundam Leopard è un modello equipaggiato con artiglieria pesante che dimostra una grande mobilità non solo in ambiente spaziale ma anche terrestre grazie ai cingoli sulle gambe; il GW-9800 Gundam Airmaster è invece un modello specifico per il combattimento aereo, in grado di trasformarsi in velivolo e di volare anche in presenza di atmosfera.
Per inciso, tenendo in considerazione i numeri di serie, sembra vi fosse un ulteriore modello tra il Leopard e l'Airmaster, ma i materiali relativi allo sviluppo dei Mobile Suit terrestri sono andati persi, quindi è difficile trovarne traccia.
Questi due modelli sono dotati di tecnologie convenzionali, ma il GX-9900 Gundam X dotato di Satellite System è stato sviluppato come arma strategica innovativa: per Satelite System si intende un sistema costituito da un impianto che fornisce energia e un Mobile Suit che la riceve, elaborando le microonde trasmesse dalla superficie lunare. Questa procedura ha eliminato la necessità di fare affidamento sul generatore del Mobile Suit per l'impiego di armi ai raggi, consentendo l'utilizzo di armi estremamente potenti che non potevano essere costruite in precedenza.
Il Satelite Cannon montato sul Gundam X ha quindi la potenza necessaria per distruggere una colonia, e con la capacità di immagazzinare energia per un intero mese è famoso per essere l'arma più potente sviluppata durante lo scorso conflitto.
Il G-Falcon, un caccia ad alta mobilità, è stato sviluppato sul calare del conflitto per supportare il Gundam type. Il suo utilizzo principale è quello di unirsi al Gundam per facilitarne il trasporto ad alta velocità, per poi essere rimosso una volta a destinazione.
Non esistono rapporti ufficiali riguardo l'utilizzo del G-Falcon in battaglia, ma esiste documentazione che ne conferma la presenza operativa durante la fallita Operazione Lilac.
Tra i vari eventi, il Gundam è diventato popolare quando l'esercito rivoluzionario ha esortato le forze della Federazione ad arrendersi minacciando il lancio di una colonia terrestre. I 3 Gundam superarono di gran lunga i Mobile Suit dell'esercito rivoluzionario in termini di potenza di fuoco e mobilità, e sconfissero velocemente gli oppositori con l'utilizzo dei G-Bit. L'esercito rivoluzionario fu sconfitto grazie al Satellite Cannon, che riuscì anche a distruggere la colonia in rotta verso la Terra. L'esercito rivoluzionario, tuttavia, reagì col panico alla nuova arma federale, e bombardò di colonie la Terra, fino a ridurne la popolazione a un centesimo.
D'altraparte, c'è da sottolineare che il Satelite Cannon non fosse l'arma principale dell'esercito federale, e come il suo utilizzo fosse regolamentato da un G-Controller, senza il quale non sarebbe stato neanche possibile avviare l'arma.
Vista la potenza distruttiva del Satelite Canon, è probabile che il team di sviluppo avesse deciso che questo modello dovesse essere affidato solo a chi possedesse determinate qualifiche ed autorità.
Il fatto che il Gundam X fosse l'unico ad essere dotato di G-Controller, contribuì a far vivere una seconda vita alle unità Leopard e Airmaster, che si rivelarono invece particolarmente appetibili dopo la fine del conflitto, impiegate sia da organizzazioni civili indipendenti che dai Vultures.

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MOBILE SUIT SUCCESSIVI ALLA 7° GUERRA SPAZIALE

I Mobile Suit, ridotti a reliquie del precedente conflitto, restavano una delle poche risorse economiche sulla Terra, per il loro commercio, e la possibilità di impiegarli come armamenti difensivi, tuttavia, a causa della mancanza di un sistema di manutenzione ufficiale e scarsità di pezzi di ricambio, i modelli furono customizzati grottescamente a sottolinearne la natura prettamente intimidatoria, o a seconda delle necessità funzionali.
Dopo l'ultimo conflitto verrà istituito un comitato governativo per la ricostruzione, in cui saranno impiegati ex-funzionari federali. Tra le loro mansioni, non mancherà la progettazione di nuovi Mobile Suit, con ancora viva la minaccia di un'altra eventuale ribellione dell'esercito spaziale.
Partendo dall'esperienza del Gundam, i nuovo modelli vengono sviluppati prediligendo la specializzazione di singole funzioni: vengono così realizzati i modelli NRX-007 Correl, NRX-010 Gable e NRX-011 Britova, incentrati su mobilità, difesa e potenza di fuoco.
Il modello NRX-009 Balient è stato sviluppato tra il Correl e il Gable con l'intenzione di aggiungere la capacità del volo atmosferico, e con l'avvio della produzione di massa il suo numero è stato convertito in NR-001. Da questo è stato quindi sviluppato il NRMA-0006 Gadeel, una variante specializzata nel volo con un'efficacia paragonabile a quella dell'Airmaster.
Accumulando esperienza, si è quindi arrivati allo sviluppo del NRX-0013 Gundam Virsago e del NRX-0015 Gundam Ashtaron, due nuovi Gundam type: il Virsago è dotato di Flash System, e il Satelite Cannon è stato sostituito da un ugualmente potente cannone megasonico, che si suppone dovesse essere operato come il GX-9900. L'Ashtaron fu concepito con l'intenzione di rafforzarne l'armatura ed ampliarne l'armamento, che erano i punti deboli del GW-9800, introducendo la possibilità di trasformazione. Parallelamente ai nuovi Gundam, fu sviluppato il NRX-016 Rasveht. Fu condotto anche un test pratico per dotare il Mobile Suit di Bits, ma con l'improvvisa dichiarazione di guerra dell'esercito rivoluzionario è stato impossibile completare i test e garantirsi un numero sufficiente di piloti Newtype, di conseguenza l'esercito federale ha puntato sulla produzione di massa del NRX-018-2 Daughtress Neo, una versione aggiornata del Daughtress.
Naturalmente anche l'Esercito di Rivoluzione Spaziale aveva iniziato lo sviluppo di nuovi Mobile Suit per far fronte alla Federazione. Il RMS-019 Crouda si basa sulle tecnologie sviluppate durante il precedente conflitto, e mostra un buon equilibrio tra mobilità e difesa.
Oltre allo sviluppo dei grandi eserciti, c'erano anche piccole nazioni che decisero di puntare sull'impiego di Mobile Suit. E' il caso dell'Estardoth, basato su un vecchio modello federale, e impiegato dalla Repubblica Popolare di Estard.

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D.O.M.E.

D.O.M.E è un'importante base della federazione terrestre costruita sulla superfice lunare rivolta verso la Terra.
Era anche un obiettivo fondamentale per i suoi oppositori, ma difficile da catturare perchè posizionata esattamente all'opposto della Colonia Cloud9, sede delle forze rivoluzionarie.
Si tratta di una struttura priva di personale, e vista la sua struttura in grado di immagazzinare energia solare, è in grado di generare grandi quantità di energia elettrica senza interruzioni. Prendere il controllo di D.O.M.E. significava anche prendere il controllo del Satelite System a cui la struttura è remotamente collegata.
Inoltre, l'esistenza del primo Newtype, che si dice conservato in una condizione di sonno sospeso in quest'area, lo rende un obiettivo d'interesse sia per le forze federali che per quelle rivoluzionarie. D.O.M.E. è infatti controllato e costituito dalla prima persona geneticamente ridotta ad intelligenza artificiale; si pensava che ottendone il possesso, si sarebbero ottenuti benefici per entrambe le parti: per l'esercito rivoluzionario, nel campo dell'evoluzione umana, e per le nuove forze federali, come un'unità biologica da applicare allo sviluppo militare. Venne tuttavia rivelato che in realtà i "Newtype" non esistevano, e si trattava di un'illusione secondo la quale l'umanità si era convinta di avere accesso a una sorta di potere sovrannaturale di non ben specificata natura; questo ha circondato l'immagine del Newtype di una luce distorta, che ha trascinato il genere umano in ben otto inutili conflitti.
Si può dire che la morte del presidente della Federazione Terrestre Bloodman e di Rasso dell'esercito rivoluzionario per mano dei fratelli Frost, ossessionati dal ruolo dei Newtype, sia stato quindi il modo migliore di porre fine a questa tragedia.

5 commenti:

  1. Prima o poi il data collection dedicato a Turn A Gundam potrebbe essere inserito, please ?

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    1. Assolutamente. Il prossimo mese sarà il suo turno!
      --E sarà molto più "consistente" nei contenuti ^_^

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  2. Non vedo l'ora! Il Correct Century fa porre molte domande su come sia iniziata "L'Età Oscura", su chi l'ha scatenata, il perchè è avvenuta, e se davvero è servita a mettere fine al conflitto tra la Terra e gli spacenoids.

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    1. Beh, ti anticipo da subito che il Data Collection non rivela molto sull'"Età Oscura" in quanto tale se non accennando alla tecnologia dei "Turn Type".
      Comunque la risposta almeno all'ultima delle tue domande non ha già trovato risposta nella serie ^_^ --? L'azzeramento tecnologico attuato dall'ultimo, cataclismatico conflitto direi che ha proprio sortito quell'effetto... Finchè alle grandi famiglie Moonrace non hanno ricominciato a prudere le mani XD

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  3. Già, ma il ricorrere a tali "metodi drastici"era davvero neccessario ?
    E come sappiamo se tutto sarebbe durato senza l'intromissione dei Moonrace ?
    Forse Guin - o qualche appartenente a un'altra nazione - si sarebbe imbattuto nei Mobile Suit e li avrebbe usati per imporre la propria egemonia, e i Moonrace, temendo un possibile attacco, avrebbero finito per intervenire in un modo o nell'altro per tutelarsi.

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