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"Romics 2021 - Edizione Autunnale" Report!

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Ok, era un bel pò che non partecipavo "intensivamente" ad una fiera, e l'effetto Ú stato abbastanza devastante sul mio povero fisico attempato-- Ora che mi sono ripresa un pò posso però intrattenervi finalmente col report della 27° edizione del Romics, a cui ho partecipato nella giornata di Venerdì!
Si Ú trattato di un primo e vero e proprio esperimento per un "aprite le danze" più sostanziale, con un'organizzazione che mi ha decisamente convinto, nonostante le numerose defezioni.

Iniziamo con le prime impressioni dovute alla particolare situazione sanitaria globale e come la cosa Ú stata gestita.
La partecipazione Ú stata regolata attraverso la prenotazione online obbligatoria, che ha portato per la prima volta a stabilire un "numero chiuso" di visitatori, necessariamente muniti di green pass e mascherina, da indossare al chiuso e nelle situazioni più affollate.
E' stato possibile allestire postazioni specifiche per ricevere gli autografi degli autori ed artisti presenti in fiera in sicurezza, con mia sorpresa erano presenti anche gli stand "culinari" con allestimenti all'esterno dei padiglioni con tavolini dove sedersi stile Oktoberfest 😆 ed Ú stato possibile anche permettere al pubblico di partecipare ad incontri e conferenze, mantenendo l'opportuna segnaletica di distanziamento tra i sedili e il necessario spazio tra i relatori sul palco.

Naturalmente la cosa che più saltava all'occhio dell'evento e ciò che ha causato più discussioni Ú stata la disposizione degli stand nei padiglioni.
Oltre allo spazio molto più esteso per la viabilità dei visitatori, che francamente Ú stata una novità che ha reso il tutto molto più vivibile e godibile, a molti standisti, anche prestigiosi, sono stati offerti spazi abbastanza limitati senza la possibilità di scegliere l'area, il che ha portato a molte defezioni eccellenti, soprattutto per quanto riguarda noi gundamari: anche dal punto di visto associativo, l'assenza dei gruppi di modellismo come Gundam Dipendente si Ú senz'altro fatta sentire a livello di rappresentanza del fandom.

Questa "limitatezza di spazi" ha coinvolto il gundamico in maniera molto più incisiva di quanto non si creda; gli editori infatti hanno dovuto scegliere cosa portare in fiera in maniera più consistente, e si Ú preferito dare più visibilità alle uscite più recenti, prestigiose o semplicemente più popolari.
Lo stand della Star Comics era una fedele rappresentazione dell'editore sui social, dove Ú tutto un One Piece, Naruto, Jojo e Demon Slayer. JPOP seguiva a ruota, col volume 5 di Neun in uscita anticipata a farla da padrone senza sapere di star pubblicando anche un certo Gundam UC (dite che forse non m'hanno capito perchÚ l'ho chiamato "Gandam"?!), mentre lo stand della Alastor, che ospitava i titoli della GOEN e RW Edizioni, mostrava orgoglioso un bel bannerone di Crossbone senza però averne copie disponibili.

Gli unici poveracci che ancora ci cagano un pò in fiera sono quelli di Dynit, via.
Allo stand era disponibile un onesto 10% di sconto sul catalogo con praticamente tutti i titoli gundamici in bella mostra.

Parlando di gunpla e kit, nonostante l'assenza di standisti storici come Toyshunter e Sisco78, era comunque possibile tornare a casuccia con qualcosa di buono.
Anime Import ad esempio Ú sempre una garanzia di qualità e professionalità e ho potuto razziare il loro stand a cuor leggero, trovando lì, a prezzi accettabili, alcuni modelli a cui avevo dovuto rinunciare in tempo di pandemia.
--In pratica nella prima mezz'ora di fiera avevo già svuotato il portafoglio ✊

Altro bello stand quello di Nerdy & Geeky, con una buona selezione di gunpla.
Ho sbirciato il G40 e il Beyond, oltre ad una vasta gamma di gunpla SD targati Soketsuden.

Un altro stand non fornitissimo, ma dai buoni prezzi, si Ú rivelato anche quello dei ragazzi di Akiba Merch.
--E' stato divertente farsi una chiacchierata insieme a proposito del PG Unleashed del Biancone ^_^

Una delle aree notevolmente ridimensionata Ú stata quella dedicata alle fumetterie e al collezionismo cartaceo-- Uno dei miei obiettivi per questa fiera era recuperare qualche numero di Gundam UC, ed Ú incredibile, non ne ho trovato neanche uno. Iniziano a sorgermi un pò di dubbi sulla qualità della distribuzione di questo manga, se neanche allo stand dell'editore ne hanno delle copie--

Per quanto riguarda merchanding assortito, qualcosa di divertente ed interessante si poteva trovare, cercando con attenzione--

Ovviamente anche tra gli incontri nulla di gundamico interesse, nonostante Hathaway su Netflix e i vent'anni di Gundam W in Italia, ma ci sono state delle belle perle riguardo il mondo dell'animazione e della fantascienza in generale, come la lezione sugli "antenati" dei manga curata da Midori Yamane e l'incontro sul recente remake di Dune.
Personalmente ho avuto l'opportunità di seguire l'interessantissimo L'Architettura nei Fumetti, presentazione del libro di Maurizio Nataloni edito dalla Douglas nell'ambito di un progetto molto ambizioso che unisce alla pubblicazione di fumetti anche quella di manuali d'arte, sia storici che contemporanei.
Il tema mi ha davvero molto interessato e lo approfondirò senz'altro in un articolo sul tema che applicherò al mondo gundamico ☝

Per quanto riguarda il frangente cosplay e community, l'unico baluardo gundamico Ú stato lo stand dei ragazzi del Gundam Italian Club, col progetto del braccio gundamico in scala 1:1 e la possibilità di farvisi fotografare--
--E ovviamente ne ho approfittato anch'io, col mio glorioso cosplay di Shiho da Gundam SEED!

Peccato davvero per la mancanza dei gruppi modellistici, ma evidentemente hanno preferito dare la precedenza ad altre manifestazioni più specifiche-- Personalmente considero certe diserzioni un vero passo falso per quanto riguarda la community e il mantenimento di quel tessuto sociale che Ú venuto a mancare in questo periodo ma, ahò, che ve posso dì.
Stesso discorso per i negozianti: ho sentito lamentele sul fatto che i partecipanti fossero un quarto rispetto al solito, ma almeno nel mio caso, non avete pensato che si trattasse di un quarto di visitatori avvelenati pronti a gettarvi i propri soldi in faccia--?

Tornando alla fiera e alla sua vivibilità, come vi dicevo, ho molto apprezzato gli stand culinari.
Ho sofferto l'assenza del mitico porchettaro, ma ho sballato quando sono venuta a sapere della presenza di un punto ristoro dedicato al bubble tea!
Questa roba Ú stata la mia fonte di sostentamento primaria quando partecipai al Japan Expo e da allora quando ne sento parlare parte la salivazione-- E pensare che nei miei viaggi in Giappone l'ho sempre schifata 😅
--Nella foto, tÚ al limone con bobas al melograno ♥ e pizza bianca con la mortadella da Pizza & Mortazza ♥ Al modico costo totale di 10 euri 💞

Parlando di soldi che volano, chiudo questo rapido report con i miei acquisti:
Si tratta del HG del G-Else e il RG del Wing-- Due modelli che volevo acquistare online, ma il primo andò disperso durante la pandemia per poi ripresentarsi col nuovo pagamento delle spese postali, e cancellai l'ordine ricevendo un rimborso, mentre il secondo andò sold-out ancora prima che entrasse in commercio e per principio non l'ho più considerato-- Avendoli trovati entrambi disponibili nello stesso stand ne ho approfittato: 55 euro.
La Q Posket di Rei 25 euro, e il nuovo numero di Neun-- Beh, 7,50, prezzo di copertina allo stand JPOP.

E adesso la Dae se ne và in letargo, in attesa del ritorno della bella stagione per riprendere l'attività fieristica nel 2022, sperando in qualche nuovo evento e qualche tampone in meno per viaggiare all'estero∼

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