Iniziamo con le prime impressioni dovute alla particolare situazione sanitaria globale e come la cosa Ú stata gestita.
La partecipazione Ú stata regolata attraverso la prenotazione online obbligatoria, che ha portato per la prima volta a stabilire un "numero chiuso" di visitatori, necessariamente muniti di green pass e mascherina, da indossare al chiuso e nelle situazioni più affollate.
Naturalmente la cosa che più saltava all'occhio dell'evento e ciò che ha causato più discussioni Ú stata la disposizione degli stand nei padiglioni.
Questa "limitatezza di spazi" ha coinvolto il gundamico in maniera molto più incisiva di quanto non si creda; gli editori infatti hanno dovuto scegliere cosa portare in fiera in maniera più consistente, e si Ú preferito dare più visibilità alle uscite più recenti, prestigiose o semplicemente più popolari.
Gli unici poveracci che ancora ci cagano un pò in fiera sono quelli di Dynit, via.
Parlando di gunpla e kit, nonostante l'assenza di standisti storici come Toyshunter e Sisco78, era comunque possibile tornare a casuccia con qualcosa di buono.
Anime Import ad esempio Ú sempre una garanzia di qualità e professionalità e ho potuto razziare il loro stand a cuor leggero, trovando lì, a prezzi accettabili, alcuni modelli a cui avevo dovuto rinunciare in tempo di pandemia.
Altro bello stand quello di Nerdy & Geeky, con una buona selezione di gunpla.
Un altro stand non fornitissimo, ma dai buoni prezzi, si Ú rivelato anche quello dei ragazzi di Akiba Merch.
Una delle aree notevolmente ridimensionata Ú stata quella dedicata alle fumetterie e al collezionismo cartaceo-- Uno dei miei obiettivi per questa fiera era recuperare qualche numero di Gundam UC, ed Ú incredibile, non ne ho trovato neanche uno. Iniziano a sorgermi un pò di dubbi sulla qualità della distribuzione di questo manga, se neanche allo stand dell'editore ne hanno delle copie--
Ovviamente anche tra gli incontri nulla di gundamico interesse, nonostante Hathaway su Netflix e i vent'anni di Gundam W in Italia, ma ci sono state delle belle perle riguardo il mondo dell'animazione e della fantascienza in generale, come la lezione sugli "antenati" dei manga curata da Midori Yamane e l'incontro sul recente remake di Dune.
Personalmente ho avuto l'opportunità di seguire l'interessantissimo L'Architettura nei Fumetti, presentazione del libro di Maurizio Nataloni edito dalla Douglas nell'ambito di un progetto molto ambizioso che unisce alla pubblicazione di fumetti anche quella di manuali d'arte, sia storici che contemporanei.
Per quanto riguarda il frangente cosplay e community, l'unico baluardo gundamico Ú stato lo stand dei ragazzi del Gundam Italian Club, col progetto del braccio gundamico in scala 1:1 e la possibilità di farvisi fotografare--
Peccato davvero per la mancanza dei gruppi modellistici, ma evidentemente hanno preferito dare la precedenza ad altre manifestazioni più specifiche-- Personalmente considero certe diserzioni un vero passo falso per quanto riguarda la community e il mantenimento di quel tessuto sociale che Ú venuto a mancare in questo periodo ma, ahò, che ve posso dì.
Stesso discorso per i negozianti: ho sentito lamentele sul fatto che i partecipanti fossero un quarto rispetto al solito, ma almeno nel mio caso, non avete pensato che si trattasse di un quarto di visitatori avvelenati pronti a gettarvi i propri soldi in faccia--?
Tornando alla fiera e alla sua vivibilità , come vi dicevo, ho molto apprezzato gli stand culinari.
Ho sofferto l'assenza del mitico porchettaro, ma ho sballato quando sono venuta a sapere della presenza di un punto ristoro dedicato al bubble tea!
--Nella foto, tÚ al limone con bobas al melograno ♥ e pizza bianca con la mortadella da Pizza & Mortazza ♥ Al modico costo totale di 10 euri ðž
Parlando di soldi che volano, chiudo questo rapido report con i miei acquisti:
La Q Posket di Rei 25 euro, e il nuovo numero di Neun-- Beh, 7,50, prezzo di copertina allo stand JPOP.
E adesso la Dae se ne và in letargo, in attesa del ritorno della bella stagione per riprendere l'attività fieristica nel 2022, sperando in qualche nuovo evento e qualche tampone in meno per viaggiare all'estero∼
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