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Gundam AGE –UNKNOWN SOLDIERS– ⑦ Un Grido nella Nebbia

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Bentrovati col nostro ultimo ambizioso progettino dedicato a Gundam AGE, che prosegue le celebrazioni del 10° anniversario della serie TV anche per buona parte di quest'anno.
Si tratta della traduzione dei racconti brevi che compongono Gundam AGE -UNKNOWN SOLDIERS- (機動戦士ガンダムエイジ–UNKNOWN SOLDIERS–), la fotonovela pubblicata sulla rivista Hobby Japan e dedicata alle MSV della serie televisiva.
Continuiamo quindi questo percorso col settimo racconto dedicato al Gundam AGE-2 Double Blade, scritto dall'autore Kazuho Hyodo, accompagnato dal gunpla di yubaba e il mecha design di Kanetaka Ebikawa.


C'era una vecchia leggenda in quella cittadina portuale.
Quella di una gigantesca bestia marina che strisciasse fuori dal mare nei giorni di nebbia, talmente radicata tra gli abitanti da diventare una sorta di credenza religiosa, anche se l'umanità ormai viveva nello spazio da tanto tempo.
In un epoca in cui le corazzate giganti solcavano i cieli, e la situazione era abbastanza difficile in un'area sostenuta dalla pesca, la leggenda era diventata una buona scusa per far fuggire i giovani verso le grandi città.
Quella notte, tuttavia, la leggenda sarebbe diventata realtà.

"Il mostro ha attaccato!"
Asemu Asuno, comandante del Plotone A del 1° Reggimento per le Missioni Speciali della Federazione Terrestre, ricevette questo allarme durante un pattugliamento costiero.
Asemu, più nervoso del solito perchè la sua missione includeva anche il test del nuovo Wear Sistem "Double Blade" del Gundam AGE-2, all'espressione "mostro" gridò "Non essere ridicolo!"
L'operatore radio si giustificò dicendo che aveva riportato le esatte parole del marinaio che per primo aveva lanciato l'allarme, ma subito dopo le corresse in "oggetto con identificato". Asemu si lasciò sfuggire un sospiro lungo e straziato "Sto sospendendo il volo di prova per un'operazione di ricognizione. Mantenete la velocità e l'altitudine attuali e tornerete sulla rotta prevista."

Gli ordini raggiunsero forte e chiaro ai due Adele che costituivano la sua scorta. Non era possibile per quei modelli tenere il passo col Double Blade, anche se era ancora in fase di aggiustamento.
Asemu sentì il "Ricevuto!" dei due subordinati ed accellerò.

Asemu trasformò il Double Blade ed atterrò nel porto immerso nella nebbia.
Il peso del modello, maggiore rispetto all'equipaggiamento Normal, si trasmise a tutta la cabina con un tonfo, ricordandogli la presenza della gravità.
"Cos'è--?"
Anche se era giorno, le nuvole e la spessa nebbia rendevano la visibilità estremamente scarsa, e Asemu sentì un suono che gli ricordo' il ruggito di una bestia.
All'inizio pensò si trattasse di un nautofono, ma sembrava essere accompagnato anche da uno strano "luccichio".
"Che sia davvero un mostro--? No, ma chi voglio prendere in giro, questo è un--"
Non appena Asemu riuscì a fare mente locale, si udì un rumore meccanico unito a colpi di artiglieria.
Strisciò dal molo dei container dietro al Gundam AGE-2 come un'onda leggera. Ad Asemu sarebbe piaciuto se il momentaneo ritardo nella risposta fosse dovuto al peso del modello.
Nel momento in cui girò il Double Blade verso l'obiettivo, il "mostro" aveva completamente esposto la sua deformità sulla terra ferma.
"--Mobile Suit."
Un'enorme arma umanoide, chiamata "suit" perchè un'estensione della tuta spaziale indossata dagli umani.
La variante che gli si era parata davanti, era senza dubbio un'arma gigantesca, con un'armatura composita in lega e tutti i suoni meccanici del caso, ma era decisamente troppo lontana dalla forma umana.
A malapena bipede, aveva un collo lungo e trascinava dietro di sè un'enorme coda; la postura inclinata in avanti dava l'idea di una belva pronta a pasteggiare con le creature del mare.
Il suo aspetto, come quello di un bruco gigante preistorico, suscitava un senso di primitivo terrore negli esseri umani.
"Con quella faccia non c'è dubbio che si tratti di un Vagan--"
I loro modelli differivano completamente da quelli dei terrestri nella loro filosofia di sviluppo, ma il fattore più marcato era certamente nel loro aspetto.
Erano stati soprannominati "Dragon Type" a causa di questa loro peculiarità, e il punto che rimaneva certamente più impresso era la "faccia", comune a tutti i mobile suiti vagani.
"Che razza di gusti--!"
Spingendo in avanti i giganteschi binder a doppia lama montati su entrambe le spalle, Asemu espulse il "ferro" installato sulle loro punte.
Questo, che era il motivo per cui l'equipaggiamento si chiamava "Double Blade", si chiamava in realtà "Wire Scissor", ma Asemu lo chiamava semplicemente ferro.
Si trattava di due pinze attaccate a nanowires in carbonio che quando catturavano il loro bersaglio ne trattenevano il movimento.
Mirando corettamente, i due ferri erano adesso avvinghiati intorno al collo e le spalle del mobile suit vagano.
Il nemico guaì.
Non perchè provasse dolore, ed anche se si trattava di un semplice suono di allarme, Asemu lo trovò di cattivo gusto, e si accigliò.
Tirando a sè il binder, cercò di avvicinare il corpo del nemico al Gundam AGE-2 Double Blade.
Asemu puntava a combattere il nemico a distanza ravvicinata, invece che azzardarsi in un veloce corpo a corpo in cui le dimensioni dei due modelli sarebbero state d'intralcio; ovviamente il nemico aveva intuito, e affondando le sue grottesche zampe posteriori nel terreno era deciso a mantenere la sua distanza, mettendo a dura prova la resistenza del wire.
La parte inferiore del Double Blade soffrì dell'inaspettato rinculo; l'obiettivo del Vagan era senz'altro di tirare il nemico verso il mare, ed infatti il Gundam non era stato ancora equipaggiato per affrontare un simile terreno d'ingaggio, costringendolo così a un inaspettata sfida di tiro alla fune.
"La gravità--!"
Asemu stava ripetendo nuovamente la battuta che non aveva mai smesso di sputare da quando era stato assegnato alle forze terrestri.
Il Double Blade era in procinto di essere tirato a terra dal nemico, e a quel punto sarebbe stato alla sua mercè, senza tante cerimonie.

A quel punto però Asemu rilasciò i due binder, che andarono a scagliarsi contro il mobile suit nemico, colpendolo in pieno con enorme violenza, facendo alzare un altro grido di agonia nella nebbia.
Le parti che erano attaccate alle spalle del Gundam AGE e che gli davano il nome, sfiorarono invece il nemico schiantandosi direttamente in mare.
I wire erano infatti ancora collegati, e avevano seguito il resto delle parti in mare.
I mobile suit danneggiato era ormai anche libero, e, come oltraggiato, rilasciò un altro grido.
Tuttavia ormai Asemu era abituato a quei suoni, e rilasciò un altro paio di "Blade", stavolta quelle di cui erano dotate le gambe del modello.
Liberate dalle protezioni e immediatamente afferrate, assunsero la colorazione luminosa tipica delle Heat Sword.
L'AGE-2, ora sensibilmente più leggero, si tuffò immediamente contro il nemico prima che questo iniziasse la sua carica.
Mentre si avvicinava, Asemu rimase colpito dall'aspetto del mobile suit avversario, in particolare da quello che sembrava un formidabile cannone posto sul ventre del nemico. Quest'arma, che avrebbe dovuto avere una potenza paragonabile a quello di una nave da guerra, non era stata utilizzata, il che fece immaginare ad Asemu che anche questo fosse un modello in fase sperimentale per il combattimento terrestre.
Considerandosi fortunato di non doverne fare le spese, sbattè le Heat Sword contro il collo del nemico.
Una violenta scintilla eruttò dal collo nemico, sollecitata dal movimento delle Heat Sword, e il resto del corpo si piegò all'indietro, seguito da un grido di morte.
Tuttavia, non era più un suono basso e soffocato come quello del nautofono, ma suonava esattamente come il grido purificatore di un "mostro" che veniva spazzato via da questo mondo.

In seguito, questa battaglia fu tramandata come una nuova leggenda, "Lo Sterminio del Drago nella Nebbia", che però assunse i toni dell'ispirazione, aiutando i cittadini a sviluppare la loro città con uno sguardo ottimistico verso il progresso, piuttosto che dando credito alle vecchie storie di eroi e "Gundam".

Con l'assegnazione del pilota esclusivo del Gundam AGE-2 alle truppe di terra, anche il modello fu costretto a cambiare le sue specifiche per il combattimento in presenza di gravità.
Lo Strider Mode, basato sull'alta velocità, fu riequilibrato e la sua potenza fu migliorata in considerazione del volo nell'atmosfera. Anche il Wear System del AGE-2, una volta convertito in Double Blade, fu ampiamente modificato.
Mentre i vari Wear Parts erano stati testati, il Double Blade era ancora in fase sperimentale e non aveva esperienza di combattimento reale.
Le punte degli enormi binder montati su entrambe le spalle erano dotati di Wire Scissor, che non solo godevano del loro potere distruttivo, ma permettevano anche di catturare e trattenere gli avversari.
Una teoria sostiene che questo know-how sia stato utilizzato nell'Anchor Shot del AGE-2 Dark Hound.
Su entrambe le ginocchia è anche installata una lama che funziona come Heat Saber quando afferrata e connessa al manipolatore.

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