Home Top Ad

"Demoni e Streghe": riflessioni in parallelo su "Gundam Iron-blooded Orphans" e "Gundam The Witch from Mercury"

Share:
Dopo aver visto il PROLOGUE di The Witch from Mercury, in quell'estate del 2022 che adesso sembra così lontana, profetizzai un "Non si torna indietro da Iron-blooded Orphans", aspettandomi un'altra tragedia dove a farne le spese sarebbe stata un'ingenua protagonista, e confesso di aver avuto questa sensazione fino all'epilogo dell'episodio 24 della serie televisiva.
Adesso tiro un sospiro di sollievo, ma mi concedo anche qualche riflessione.
Gundam Iron-blooded Orphans e Gundam The Witch from Mercury. Sono davvero due serie praticamente opposte, per temi e risoluzioni? O forse hanno più in comune di quanto crediamo..?

Iniziamo subito mettendo in chiaro in cosa le due serie differiscono: come da titolo, i protagonisti di Iron-blooded Orphans sono orfani, mentre in The Witch from Mercury i genitori dei protagonisti sono ben presenti e decisamente ingombranti; i combattimenti di Iron-blooded Orphans sono estremamente fisici e violenti, mentre in The Witch from Mercury le armi remote la fanno da padrone, anche nella loro interpretazione più metafisica; infine, in Iron-blooded Orphans i protagonisti ci rimettono le penne, mentre in the Witch from Mercury "vissero tutti felici e contenti". Più o meno.

Chiarito questo, vediamo adesso insieme dove le serie hanno punti di contatto, più o meno sviluppati nei rispettivi contorni di world-building e sceneggiatura.

Gundam: una macchina di morte

Iniziamo dalla rappresentazione del mobile suit titolare, il Gundam.
Negli Orfani, vessillo di un glorioso passato, i Gundam sono passati in disuso a causa della "disumanità" del loro sistema di pilotaggio, l'Alaja Vijnana, ora esclusivo appannaggio delle classi più disagiate alla ricerca disperata di un impiego.
Pur non essendo apertamente osteggiati, quindi, i Gundam non vengono considerati mezzi "affidabili", e la loro costruzione e sviluppo sono stati interrotti; una sorta di damnatio memoriae sembra aleggiare anche sul fantomatico fondatore del Gjallarhorn, Agnika Kaieru, pilota del primo Gundam, il Bael. Da annotare come il clan Kaieru, nonostante Agnika abbia fondato il Gjallarhorn, non figuri tra le Seven Stars.
Nella Strega, i GUND-Arm ed il loro sviluppo sono stati banditi, ufficialmente, a causa dei danni subiti dai piloti in seguito agli enormi flussi di dati sviluppati dal sistema di pilotaggio del GUND-Format, ritenuti nocivi dall'organismo umano.
E' interessante come, quindi, alla base del bando dei Gundam nelle rispettive timeline, ci sia un utilizzo improprio di impianti medici la cui funzione Ú l'istantanea veicolazione di informazioni per un più stretto legame tra uomo e macchina. Le conseguenze dei due sistemi sul corpo umano sono anche simili, e sembrano colpire il sistema nervoso umano.
Con questi presupposti, e la correlazione tra "nomi di Demoni" in una linea temporale e "streghe" in un'altra, il Gundam viene investito di un carattere prettamente negativo, pericoloso e proibito.

Prostetica e sviluppo medico

Tornando al tema medico, Ú interessante notare come questo viene affrontato in maniera praticamente speculare nelle due serie.
Negli Orfani, mentre sulla Terra sembrano prevalere alcuni "tabù" in seguito alle conseguenze della Guerra Calamitosa, lo spazio sembra più sviluppato e tollerante rispetto ad alcune pratiche. Durante la serie vengono spesso mostrati personaggi che impiegano l'uso più o meno evidente di protesi ad uso medico. Questo genere di chirurgia Ú generalmente mal visto sulla Terra, poichÚ riconducibile al più grande dei tabù, ovvero l'impianto Alaya.
Modificare il proprio corpo viene quindi considerato svilente ed umiliante della natura umana, per questo sulla Terra certe tecnologie sono poco sviluppate, se non apertamente osteggiate.
Contrariamente, nella Strega, la tecnologia a base dei Gundam, la GUND, era stata originariamente sviluppata per motivi medici, per aiutare l'organismo umano a tollerare le difficili condizioni di vita nello spazio. E' significativo però come anche questa benefica ricerca sia stata bloccata col pretesto della pericolosità del GUND Format. Anche in questa serie esistono personaggi che utilizzano protesi, ed anche qui, seppur non proibite, queste tecnologie vengono viste con un certo sospetto.
Di fatto, in entrambe le linee temporali assistiamo ad un arresto della ricerca medica a causa delle conseguenze dell'esistenza dei Gundam.

Ricerca alimentare nello spazio

Negli Orfani, sullo sfondo delle attività marziane dei nostri campeggiano i campi di mais marziano della signora Sakura, ed abbiamo un leit-motiv nei non piacevolissimi datteri marziani che Mikatsuki sembra amare. Il sogno di Mika Ú aiutare nei campi Sakura e contribuire al sostentamento alimentare della popolazione marziana.
Nella Strega, abbiamo Miorine con i suoi ormai mitici pomodori, ed il suo sogno di continuare gli studi della madre sullo sviluppo di ortaggi commestibili. La coltivazione non Ú l'unico "cibo" mewsso in risalto, ma anche quello derivato dall'allevamento: si può dire che ciò che ricarica Suletta dopo la più grande tranvata della sua vita, l'abbandono della madre, sia il calore del latte di Tico, la capretta di Casa Terra.
Sia Mika che Miorine finiranno poi per fare altro, ma Ú interessante questo punto in comune tra i due personaggi, e questo tema ricorrente dell'importanza del cibo, centrale anche nel Universal Century.
--Tomino, in una delle sue più recente interviste al vetriolo, ricordava come le priorità dell'essere umano non dovrebbero essere lo sviluppo del social network o dell'esplorazione spaziale, ma "imparare a pescare ed a coltivare la Terra". --Io aggiungo, che sapore avranno i BitCoin, dopo la WWIII? I pomodori che mangeranno su Marte Elon Musk ed i suoi, saranno buoni come quelli di Notrette..?

L'educazione come riscatto

Un altro dei temi affrontati negli Orfani, che si rivelerà poi fondamentale nello sviluppo degli eventi, Ú quello dell'importanza dell'educazione scolastica, e di come lo studio avvicini alla società civile, l'unico posto dove ottenere un vero riscatto come individui.
Si parte con Kudelia, che inizia ad insegnare a scrivere ai membri della brigata Tekka, e si conclude con la ragazza che foraggia un orfanotrofio ed una scuola dedicati alla memoria di Fumitan. Significativo anche il personaggio di Takaki, che trova la sua posizione nella società grazie all'intervento di Makanai, dopo aver deciso di abbandonare la brigata Tekka. Takaki era lo studente più brillante di Kudelia, ed il primo ad aver recepito il significato dei suoi insegnamenti.
Nella Strega, similarmente, oltre ad avere Suletta con il sogno di costruire una scuola su Mercurio, l'intera serie Ú ambientata in una scuola-- Una scuola la cui frequentazione significa molto, come ci ricordano i membri di Casa Terra, come ci ricorda anche il piccolo Sedo sulla Terra, che sogna di "frequentare l'Asticassia e diventare come Prince".
L'importanza di frequentare l'Asticassia Ú da subito evidente, poichÚ ci viene subito presentata come il luogo di formazione ideale per la classe dirigente e le professionalità del futuro. Mantengono però la stessa "dignità" le scuole finalmente aperte da Suletta, di cui una di prossima apertura sulla Terra, viste come luoghi dove i cittadini di domani possono acquisire le conoscenze culturali, sociali ed emotive per contribuire ad uno sviluppo più equo della società.
--Lasciatemi espellere qualche rigurgito davanti agli "scioperi per il clima" del Venerdì mattina, insomma.

Casate al potere in lotta

Negli Orfani avevamo una grande struttura militare, il Gjallarhorn, a controllo della sicurezza della Sfera terrestre, composto da sette casate, le Seven Stars. Come nel più classico degli scenari, tra queste casate non corre buonissimo sangue, e l'organizzazione Ú di fatto lacerata da velate lotte intestine e rapporti di interesse che ne pregiudicano gli equilibri.
Nella Strega, similarmente, abbiamo la Benerit, organizzazione formata dalle più grandi realtà industriali (belliche) del Ad Stella su cui dominano "le Tre Grandi". Questa impostazione viene riflessa anche nella tacita gerarchia nell'Asticassia, dove i nostri duellano con i mobile suit forniti dalle ditte che sponsorizzano gli studenti-- Ed anche in questo caso, complotti ed intrallazzi si sprecano, dietro la patina dorata dello sviluppo tecnologico spaziale.
Questa idea del "centro del potere" che Ú un colabrodo dal punto di vista dell'unità di intenti ha una lunga storia che affonda le sue radici nel Gundam storico-- Ricordate il vero motivo per cui Ú caduto il Principato di Zeon..?

Un epilogo di speranza

Se il destino della Brigata Tekka non Ú tra i più rosei, l'epilogo degli Orfani ci mostra comunque un mondo pacificato e la vita serena di chi Ú riuscito a sopravvivere e trovare finalmente la propria dimensione. Ritmo e temi sono praticamente coincidenti con l'epilogo televisivo della Strega, con tanto di medesima conclusione: due coppie di ragazze (Kudelia ed Atra da una parte e Miorine e Suletta dall'altra) pronte ad affrontare insieme il futuro.
Ed Ú l'unico finale sui cui voglio veder calare un sipario.

Un world-building a metà..?

Quando gli Orfani si conclusero, ricordo vivamente una sequela di lamentele riguardo la serie. Riguardavano una conclusione troppo frettolosa, "buchi di trama" e soprattutto la mancanza di approfondimenti sul "mondo" del Post Disaster: in molti chiedevano spiegazioni riguardo i segreti della Guerra Calamitosa, il destino di Agnika, c'era anche chi esigeva a gran voce di vedere tutte le altre Gundam Frame rimaste ignote e chi voleva un sequel con Akatsuki come protagonista (sì, anche io ero tra quelli, lo confesso-- Voglio ancora Arminia come antagonista principale per vendicare Macckie!). Lo scorso anno Ú iniziata la serializzazione di Urdr Hunt, un "media mix" ufficiale, creato e composto dallo stesso staff dell'anime, ma il più di quelli che si consideravano fan del passato sembra preferire ignorarlo perchÚ "non Ú un anime".
Naturalmente, le stesse identiche critiche, a torto o a ragione, sono state mosse anche nei confronti della Strega. Anche qui, il problema Ú la mancanza di dettagli più succulenti sul world-building, sulle tecnologie accennate e lasciate in sospeso, su come si sarebbe preferito spostare il racconto sulla Terra per indagare sulle condizioni di vita degli Earthian-- Ed indovinate un pò? Esce il manga Vanadis Heart, che si concentra proprio su quelle ferite lasciate scoperte, e a nessuno sembra interessare (aldilà dei Gundam che vi appaiono ed quanto i loro gunpla siano più o meno P-Bandai)...

Per quanto possa concordare riguardo la natura quasi "usa e getta" delle ultime produzioni animate di Gundam ambientate nell'Another Century, bisogna però anche rendersi conto che certe formule a cui si Ú affezionati si stanno dimostrando sempre più obsolete: via le lunghe serie "taiga" di 50 episodi, ben vengano gli "spuntini" di 12 episodi o i lungometraggi cinematografici (esportabili anche su streaming digitale), che se poi vanno bene al botteghino vengono convertiti in serie TV per la pay-per-view. Sì, sono formule che ci lasciano l'amaro in bocca a noi cresciuti con le serie "infinite" in TV, ma sono oggettivamente perfette per far avvicinare un generico appassionato di animazione giapponese a Gundam, come abbiamo visto proprio con gli Orfani e la Strega.
Allo stesso tempo, sono felice di vedere che i mondi che amo non sono "morti", ma continuano a vivere in altre forme, in altri progetti ed in altri media-- Personalmente credo valga lo stesso per voi, e l'entusiasmo che accompagna ogni annuncio del caso ne Ú la prova.

Quindi forse il problema non Ú poi tanto la serie in sÚ, ma quanto effettivamente anche noi siamo cambiati insieme ai tempi che viviamo. E magari siamo i primi a preferire serie brevi, perchÚ così possiamo subito sparare il nostro verdetto, senza digerire, senza ripensarci, senza riguardare, perchÚ questi tempi in cui tutto scorre e corre, esigono questo da noi: una veloce recensione il giorno stesso e quante stelline Ú valsa una stagione.

In conclusione

--E mettendo un temporaneo punto sulla velata cazziata a cui devo obbligatoriamente sottoporvi ogni volta 😅 concludo queste brevi righe con un invito che Ú anche una raccomandazione-- Che Ú quella di prendere le cose alla leggera, perchÚ stiamo parlando sempre di una forma di intrattenimento, di qualcosa che viene creato per farci passare qualche ora di svago, ma anche di non esagerare cò 'sta leggerezza che poi diventa "nulla", perchÚ questi progetti hanno anche l'ambizione di farci riflettere e magari prendere posizione, "ispirarci", pure-- E per quanto non ci mostrino le fasi di costruzione del Quiet Zero o i CEO della Peil contattare il tizio dell'Assemblea Spaziale, beh, io qualcosa da queste serie e questi personaggi penso di averlo imparato, anche alla mia veneranda età.
E sì, posso dire che un altro punto in comune che hanno queste due serie Ú che sono riuscite ad insegnarmi qualcosa.

4 commenti:

  1. Interessante e valido "confronto"; un pezzo simile dedicato ai paralleli di Turn A Gundam & Gundam - G no Reconguista sarebbe fattibile, please ?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie!
      Credi che G Reco e Turn A abbiano punti in comune? Personalmente trovo che G Reco sia molto più simile a ZZ che a Turn A!

      Elimina
  2. L'essere stati creati da Tomino, tecnologie "nascoste" o sottoposte a tabù, il tentativo di portare avanti un dialogo nonostante la guerra; se puoi, fai un pezzo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La cosa al momento non mi ispira XD Ma lo farò certamente se troverò un collegamento-- Magari con l'uscita del prossimo lavoro di Tomino (che non dovrebbe essere gundamico!)...

      Elimina