Tra questi, spicca il Suginami Animation Museum, la cui funzione è supportare l'animazione locale; questo particolare quartiere tokiota infatti, è densamente popolato da studi di animazione, a partire da TMS e Sunrise, passando per Bones e MAPPA. Recentemente è associato all'Università Politecnica di Tokyo.

Ebbene, mi sono avventurata nella ridente cittadina di Suginami una bella mattina di Maggio, e dopo una gradevole passeggiatina dalla stazione di Nishi-Ogikubo, sono stata accolta dal grazioso edificio che ospita il museo, la cui facciata è decorata da alcuni dei grandi classici "made in Tokyo".

Si entra nella lobby del piano terra, dove veniamo accolti da un piccolo plastico dell'edificio che ospita il museo, il Suginami Building, e un ricordo al suo architetto, Yoshinobu Ashihara.

Dal 2021 il direttore del museo è Rikio Yoshida; Suzuki resta comunque direttore emerito e "mascotte" del museo.
Nel giorno della mia visita era in corso un evento dedicato al mitico Anpaman. La mostra includeva una stupefacente raccolta di locandine cinamatografiche, sceneggiature, storyboard, ed erano schedulate varie proiezioni durante la giornata.

Il museo vero e proprio è localizzato al terzo piano, e vi si accede da alcune scale, il cui percorso è accompagnato dalle serie attualmente trasmesse in TV.



L'allestimento è piccolo, ma organizzato molto bene e pieno di spunti interessanti!
Si inizia con la storia dell'animazione giapponese lungo la parete di ingresso. La cosa fighissima, oltre al vario merchandising d'epoca esposto lungo tutta la cronologia, è la presenza di TV d'epoca che trasmettono le serie del periodo! Ovviamente non potevo non fare una foto alla TV che trasmetteva Attacker No.1 nell'anno 1969!

La seconda parte dell'allestimento si focalizza sull'animazione in senso "pratico", parlandoci del lavoro dei registi e degli animatori. Affascinanti le repliche dei posti di lavoro dei grandi del settore, datate 2005, tra cui spicca la postazione di Tomino!



La seconda postazione è quella dell'animatore Takayuki Goto di IG Production... Il suo posto di lavoro è focalizzato sulla realizzazione delle genga, le animazioni chiave:



Con la terza postazione andiamo nell'ambito del lato prettamente artistico con la postazione del direttore artistico Shinzo Yuki della TOEI Animation. Il nostro è solito occuparsi dei fondali così come del design, e passa senza problemi dal disegno tradizionale all'utilizzo di CG: il suo spazio è quindi "ibrido", con molti schermi, per passare agevolmente da un medium all'altro.

Le tre postazioni erano arricchite da dei video che spiegavano più in dettaglio queste specifiche varie fasi della creazione di un anime, con delle interviste allo staff di Jin-roh, sottotitolate in Inglese per la mia goduria.
Sempre di Jin-roh, una genga (animazione chiave) e una cel (rodovetro) mostravano il risultato del processo dietro la creazione di un'animazione.
Per questa parte dell'esposizione non era possibile fare video e foto.
Subito dopo, una piccola area ci introduceva alla parte di "post-produzione" di un anime con la fase forse più affascinante, quella del doppiaggio, dove era possibile registrare e far parlare alcuni personaggi in scene iconiche con la propria voce-- ma essendo tutto in giapponese e non avendo famigliarità con i personaggi proposti, ho saltato questa esperienza 😅
--Da mappa c'era anche un'area dedicata alla "produzione di anime", ma al momento della mia visita era chiusa per rinnovo.
Un piccolo angolo del museo celebrava Gundam con una statua in scala 1/12 del modello, a cui ormai siamo decisamente abituati!


Infine, uno dei pezzi forti del museo è l'area degli autografi, che occupa il pilastro della reception.

Eccovi qualche foto degli autografi che sono riuscita ad individuare!

Il nostro ha lavorato a vari lavori della Sunrise, da 08th MS Team a SEED.





Poi, in ordine sparso, altri contributi che non sono riuscita a identificare con precisione, ma penso siano rilevanti (se li riconoscete ditemelo, che aggiorno!):


Procedendo con la visita, si salgono le scale per arrivare al "terzo piano e mezzo" dedicato alla mostra estemporanea e la sala proiezioni.
Sulla destra, il luogo forse più importante, la "Anime Library", dove è possibile consultare gratuitamente centinaia di libri di animazione, i numeri più recenti delle maggiori riviste di animazione, e addirittura sedersi su una postazione video e guardare i titoli disponibili nella sala previa richiesta--!

Al quarto piano è presente un'area dedicata a workshop e incontri, dove al momento non era in corso alcun evento.
In uscita, ho raccolto un pò di materiale interessante!

Dal depliant del museo, eccovi un'illustrazione di come è organizzato l'interno:

Questo volantino che invita a godersi la vita otaku di Tokyo è molto interessante-- Sul retro, oltre al sempiterno Nakano Broadway e il Museo di Suginami, contiene anche indicazioni su come visitare il Tokiwa-sō--!

Il fascicolo Bandai Namco Filmworks Magazine, distribuito gratuitamente nell'ambito della Japan Anime, aveva un breve articolo introduttivo su GQuuuuuuX, quindi l'ho preso!

Anche l'ultimo numero di Alt!ANIME aveva una pagina dedicata a GQuuuuuuX e a quella trappola per turisti del pop-up store ad Akihabara--

--Ma intanto chiudo questo articolo salutandovi, e dandovi appuntamento alla prossima tappa... Un piccolo indizio? Ci spostiamo nel quartiere di Asakusa 👀
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