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Nel Futuro Ancestrale di ∀ Gundam

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Come vi ho accennato nell'ultimo articolo che celebra i quarant'anni di Gundam, la visione di ∀ Gundam può risultare un pò ostica a causa di una narrazione non sempre lineare e brillante, ma ciò che rendono davvero unica questa serie sono le ambientazioni originali, le fonti di ispirazione nei generi fantascientifici più avventurosi ed alcuni concetti chiave reinterpretati in maniera decisamente intensa.
La copertina di oggi è una bella illustrazione di uno "scavo" di mobile suit tratta dalla raccolta Gundam Perfect Files.

Approfittiamo quindi del ventennale di questa bella serie per studiarne un pò questi aspetti solitamente poco affrontati!

In una recente intervista, Tomino annovera tra le sue fonti di ispirazione per quanto riguarda l'animazione il regista Hayao Miyazaki; non entra in dettagli specifici ma dando un'occhiata all'aspetto visivo di ∀ Gundam non c'è da sorprendersi: colori molto luminosi e tonalità pastello dominano infatti la pellicola, come nei lavori televisivi più celebri di Miyazaki, ma la cosa che a mio avviso accomuna Tomino a Miyazaki è nella medesima critica alla tecnologia fine a sè stessa, e all'invito a tornare alla natura, metafora anche dei sentimenti umani più genuini.
Su tutti, uno dei primi lavori miyazakiani che mi viene in mente e che abbraccia tematiche e dinamiche simili a ∀ Gundam è probabilmente Conan, Ragazzo del Futuro; Tomino lavorò a questa serie TV preparandone gli storyboard per alcuni episodi, quindi un suo coinvolgimento in prima persona può essere d'aiuto a riallacciare i fili di certe dichiarazioni.
Conan, Ragazzo del Futuro è un rimaneggiamento di un romanzo di fantascienza per ragazzi, The Incredible Tide, scritto dall'americano Alexander Key nel 1970; fulcro di questa storia è la catastrofe che costringe la Terra a continui dissesti geologici causati da una potente arma magnetica utilizzata durante il precedente conflitto, accaduto cinque anni prima degli eventi narrati nel libro; al centro della storia vi sono Conan e Lanna, due amici d'infanzia separati dalla calamità, e sullo sfondo la tetra Indastria, città utopica ed iper-tecnologica ma di natura meramente militare ed industriale, priva di una coscienza culturale: nel libro Conan ed i suoi amici riescono a mettersi in salvo, salvando anche alcuni dei loro antagonisti, dalla "grande onda" che sommerge e distrugge sia High Harbor che Indastria.

Questa idea delle "due città" dalle civiltà contrapposte è presente anche in un altro romanzo del 1956, parliamo di The City and the Stars dell'inglese Arthur C. Clarke: Alvin, un "unico" in una città abitata da uomini virtualmente "immortali" generati da un computer, che sopravvivono travasando le loro memorie di corpo in corpo, a causa della sua natura ed inesperienza è spinto dalla curiosità a vedere cosa si celi oltre Diaspar, l'unica città abitata dal genere umano; contrariamente da quanto raccontatogli dai suoi concittadini, oltre Diaspar si trova un'altra città, Lys, i cui abitanti hanno invece deciso di vivere "secondo natura", immersi nel verde, coltivando la loro spiritualità. Ma la curiosità di Alvin è tale che lo spinge ad un incredibile taboo, esplorare lo spazio e capire cosa si celi dietro i mille divieti di Diaspar e la condizione dell'umanità: qui scopre che il genere umano è tornato sulla Terra dopo il fallimento del più grande esperimento scientifico della storia avvenuto nello spazio: creare una coscienza umana priva di corpo, un puro intelletto, che però distrusse la galassia e la sua civiltà prima di essere essere imprigionata.

Questi titoli hanno in comune col nostro ∀ Gundam un paio di cose: l'immagine della civiltà ultra-tecnologica rappresentata dai Moonrace che si rivela essere una distopia della peggior specie, e la calamità che distrusse la civiltà precedente sulla Terra, portandola ad uno stato quasi primitivo, dovuta ad un artefatto altamente tecnologico che i suoi stessi creatori non riescono a dominare, che nel nostro caso è proprio il Gundam titolare.
I due elementi hanno radice comune nella critica serrata alla tecnologia fine a sè stessa, quella che spoglia l'essere umano delle sue facoltà e delle sue peculiarità, e volendo, anche della sua natura mortale, che rende la vita preziosa e quindi degna di essere vissuta a pieno; si tratta in fondo di un'aspra critica anti-militaristica, che constata amaramente come spesso nella civiltà umana "progresso tecnologico" sia quasi sempre coinciso con "guerra" (pensate che la ricerca dietro anche oggetti comunissimi come il forno a microonde o internet originariamente era nata con fini bellici).
Rispetto agli esempi su citati poi, più che "due città" abbiamo qui "due pianeti", l'arretrata Terra e la sofisticata Luna, entrambe prive di qualcosa, che le spinge ad entrare in contatto prima, ed in guerra dopo; come in The Incredible Tide è la civilizzatissima Luna a cercare di "invadere" la Terra forte delle sue armi tecnologicamente avanzate, col cipiglio della "civiltà superiore" che viene a reclamare ciò che le apparterrebbe di diritto in virtù delle sue maggiori consapevolezze.

Fondamentale anche il concetto di "ritorno alla Terra", nel tentativo sia di trovare un nuovo equilibrio con la natura che dedicarsi ad un progresso che non cozzi contro l'ecosistema terrestre; alla violenza del Dianna Counter o di Gym, quindi, viene contrapposta l'invasione "gentile" di Loran e gli altri esploratori lunari, Fran e Keith.
Recatisi sulla Terra come "avanguardia" per studiare la compatibilità con le condizioni di vita dei Moonrace, Loran, Fran e Keith perdono quasi subito di vista i loro "doveri" e si immergono totalmente nella vita terrestre, trovando lavoro, innamorandosi ed identificandosi con una più generica "razza umana", tanto che gli viene difficile comprendere l'aggressione dei loro compatrioti e l'idea stessa di un conflitto contro dei loro stessi simili. E' la storia di un'integrazione totale ed assoluta, ma viene a discapito della propria identità: è con difficoltà che i tre ragazzi svelano la propria origine ai loro cari, e la comprensione che ne ricevono ha la sfumatura del dubbio ed in alcuni casi della persecuzione-- D'altro canto, Loran, pilota Moonrace che combatte a fianco dei terrestri, gode di uno status speciale, quello di un simbolo che sottolinea l'ingiustizia degli invasori agli occhi dei terrestri, se uno di loro si è schierato dalla loro parte. E' un'etichetta che Loran si trova attaccato addosso suo malgrado, visto che la sua fede nella sovrana Dianna è assoluta e resta tale fin nel suo epilogo.

Oltre a quello delle due civiltà contrapposte, un altro tema sfizioso mutuato dalla letteratura fantascientifica classica, è quello della paleoastronautica, solitamente connesso alla pseudoarcheologia.
Si tratta dell'idea che la civiltà precedente alla nostra fosse estremamente più sviluppata e sia stata spazzata via da un cataclisma, di origine naturale o meno. Da questo nascono miti e religioni, che in realtà sarebbero un'interpretazione semplificata o fuorviante di quella che sarebbe la vera storia dell'origine umana.
Il primo esempio di questa fantastica ricostruzione futuristica a posteriori, lo troviamo addirittura nell'antica grecia sotto forma del mito di Atlantide, nei Dialoghi di Platone, che menzionavano un popolo straordinariamente progredito la cui isola, situata dopo le Colonne d'Ercole, fu distrutta in un giorno ed una notte da un terremoto, che ne spazzò via la civiltà.
La metafora politica di Platone fermentò con estrema vivacità durante il Rinascimento, in virtù della scoperta del nuovo continente e le sue popolazioni, prendendo strade decisamente strane in epoca moderna, che diedero vita a particolari forme filosofiche occulto-nazionaliste... Una delle prime applicazioni del mito di Atlantide alla letteratura è da trovare nel Ventimila Leghe Sotto i Mari del francese Jules Verne, datato 1870. Questo libro farà da base ad un popolarissimo anime degli anni '90 che di certo era passato sotto la lente della Sunrise, ovvero Fushigi no Umi no Nadia (Il Mistero della Pietra Azzurra).

Come in Nadia infatti, ma anche come l'Alvin di La Città e le Stelle, le opposte fazioni di ∀ Gundam sono alla ricerca di una "fonte" che spieghi e riveli i segreti dietro le perdute civiltà ancestrali, spazzate via dalla perdita di controllo del ∀: si tratta della "Storia Oscura", a cui fanno riferimento le misteriose "bambole meccaniche" ritrovate presso le catene montuose sia terrestri che lunari, attraverso le quali le due civiltà possono dichiararsi battaglia quasi ad "armi pari".
In questo senso, ∀ Gundam ha tre precursori che vanno menzionati: il primo è Gundam X, dove per la prima volta vediamo sia una società post-apocalittica che una fonte di misterioso sapere legata al Gundam titolare (e che tanto ricorda il Vanamonde di The City and the Stars), il secondo è Xabungle, diretto sempre da Tomino nel 1982, che ci presenta ancora le conseguenze di un'estinzione post-apocalittica e la creazione di una cultura "non cultura" che eviti un secondo cataclisma, ed infine Mazinger, che per primo suggerisce l'idea del mecha come vessillo tecnologico di una civiltà ancestrale dimenticata ma più progredita rispetto alla nostra, la civiltà micenea, con tanto di scavi e spedizione archeologica annessa.
Ed è proprio questa idea dello scavo archeologico, che porta alla luce manufatti futuristici e non fossili preistorici, a creare quel contrasto che sorprende e diverte, e a donare non solo alcune delle scene più iconiche di ∀ Gundam ma a fornire una citazione diretta alle serie TV gundamiche precedenti, fornendo una sorta di "indizio" sulla natura della "Storia Oscura".

L'originalità di ∀ Gundam in questo senso è proprio lì, nella scelta anche parecchio autoreferenziale di ricondurre la fittizia "Storia Oscura" a quella che è nella realtà dei fatti la vera e propria "storia di Gundam", con riferimenti a tutte le serie precedenti, ambientate sia nell'Universal Century che nell'Another Century: la storia di Gundam è infatti una storia di grandi tecnologie e grandi aspettative per il futuro, puntualmente tradite dalla sete di potere o dal fanatismo di una parte dell'umanità-- E questo si riflette negli eventi stessi di ∀ Gundam, con lo scontro finale dagli eventuali esiti distruttivi tra il ∀ Gundam pilotato dal modesto Loran e il Turn X Gundam pilotato dalla sua nemesi, il guerrafondaio Gym.

Ad oggi quindi, ∀ Gundam è una serie piena di spunti di riflessione attuali e multisfaccettati, che coinvolgono Gundam sia come metaserie, sia come omaggio al genere fantascientifico, sia che come bagaglio di contenuti edificanti per le nuove e le vecchie generazioni... Invitando a comportarsi, se non proprio come Loran, Conan, Alvin o Nadia, almeno non come Gym.


NOTA: Un ringranziamento speciale a Claudio per le chiacchierate letterarie che mi hanno permesso di aggiungere materiale a questo articolo :)


Per Approfondire:

⇒ ∀ Gundam (Serie Database)
⇒ Gundam Millenium (Roman Album Digest)

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