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Memorie di G Gundam - le doujinshi di Tomokazu Seki

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Continua questa giornata di contributi speciali per celebrare il 30° anniversario di G Gundam 😃 Abbiamo iniziato ascoltando i ricordi del regista della serie TV, Yasuhiro Imagawa, e continuiamo spostandoci "sull'altra sponda" della produzione, ovvero quella del doppiaggio, curiosando tra i ricordi del doppiatore Tomokazu Seki, voce del protagonista Domon Kasshu!
Rinfrescando la nostra rubrica Eccellenze Amatoriali, quest'oggi scopriremo retroscena e segreti incentrati sul doppiaggio, il rapporto dei doppiatori con i propri personaggi e i dietro le quinte della produzione animata sfogliando le due doujinshi, fanzine di produzione amatoriale e non ufficiale, che Tomokazu Seki dedicò al 25° anniversario di G Gundam a partire dall'ormai lontano 2019!

Iniziamo sfogliando il primo fascicolo, Memorie di G Gundam di Tomokazu Seki (関智䞀のGガンダムの思い出, Seki Tomokazu no Gundam no Omoide), presentato durante il Comiket invernale del 2019 (Comiket 97).

Il pezzo forte Ú ovviamente la "lunga, lunga, luuuunga" intervista a Seki, curata dallo scrittore e giornalista Ittou Okami.
L'intervista parte dalla primissima esperienza di Seki con Gundam, ovvero la partecipazione al V Gundam di Tomino; in questa occasione si era offerto per il personaggio di Odelo, ma gli furono invece affidati i ruoli minori di Tomach e del malvagio Chris Royd.
Ricordando il provino per G, racconta che moltissimi doppiatori erano già stati "decisi" da Imagawa, che voleva avere nel cast le voci giapponesi di Star Trek, di cui Ú un grande fan, quindi il nostro, anche in virtù della sua giovane età ed inesperienza, si sentiva un pò fuori luogo. Tra l'altro, essendo già apparso in V, non gli sembrava plausibile apparire nella serie successiva di Gundam, ma volle provarci spinto dalla sua agenzia di doppiaggio. Era pieno inverno e faceva freddo, uscendo di casa Ú scivolato e si Ú fatto male cadendo-- "Un presagio sfortunato", ha pensato 😃

Ricorda che sbirciando i disegni preparatori dei personaggi della Shuffle Alliance, e leggendo le battute, rimase stupido, perchÚ alcune erano "le grida" dei colpi speciali, una cosa notoriamente estranea a Gundam, e pensò, "Ah, in questa serie quindi i personaggi gridano i loro attacchi--?!"
Seki si sentiva molto insicuro. La sua tipologia di voce era acuta e giovanile, quindi gli risultava difficile adattarla a Domon, che parlava con un tono di voce molto energico e virile-- Certamente un ragazzino come Tomach era più nelle sue corde--
Infatti, una volta passata la selezione ed iniziate le registrazioni, il nostro era costretto a registrare più e più volte le sue parti perchÚ direttori del suono e regista non gradivano-- Il che lo frustrava immensamente.
Ricorda che durante una delle serate passate insieme a bere dopo la registrazione degli episodi, sentì una discussione a bassa voce tra Imagawa ed il produttore Minami. Sapeva che Minami avrebbe preferito un altro doppiatore per il ruolo di protagonista (Seki sa chi fosse, ma si rifiuta di condividerne il nome, per la frustrazione di Okami!), quindi si stava lamentando della sua performance, "Alla fine sarebbe stato meglio puntare sul doppiatore che avevo scelto io 😃!"-- Questa frase turbò moltissimo Seki, che in questo primo periodo detestava con tutto il cuore recarsi in sala di doppiaggio--

Accortosi della sua insicurezza, Imagawa gli consigliò di sedersi vicino alla doppiatrice di Rain, durante le registrazioni, visto che erano "una coppia". Dopo la solennità con cui prese posto vicino Yuri Amano chiedendole formalmente il permesso 😃 Seki racconta che questo piccolo gesto servì ad avvicinarlo letteralmente al "gruppo" dei doppiatori con più esperienza, e ricorda con particolare affetto il supporto di Kyousei Tsukui (Michelo) e Kappei Yamaguchi (Sai Saici), che era anche un suo coetaneo. Parlando dei doppiatori che gli ispiravano un'ammirazione quasi divina, viene invece menzionato Hidenari Ugaki (Argo).

Infinite parole di elogio vengono spese per Imagawa. Parlando della prima apparizione di Master Asia, e le informazioni minime presenti sul copione, il nostro sviluppa il discorso ricordando come il lavoro sulla serie fosse un continuo "work in progress"-- Ad esempio, la famosa battuta "Questa mia mano brucia di rosse fiamme--!" e le sue varianti, furono aggiunte in corso d'opera da Imagawa.
Imagawa aveva uno stile di regia molto particolare, in cui ogni cosa sembrava senza senso o scema, ma alla fine restava quel senso di amarezza o profondità tipica del suoi lavori... Un giorno gli aveva chiesto come faceva a scrivere storie simili, e Imagawa rispose dicendo che prendeva ispirazione da film francesi e dagli sketch del comico Kanbi Fujiyama-- Ad esempio, c'Ú una scena in Giant Robot in cui Daisaku corre in mezzo ad un mare di frecce... Imagawa confessa che l'idea gli Ú venuta guardando un film francese dove un ragazzino correva in mezzo ad un campo di grano--

Parlando dell'introduzione del God Gundam a rimpiazzare il distrutto Shining Gundam, Seki confessa che erano tutti un pò perplessi dal design del nuovo mecha, su come la trovata facesse molto "robot anime" vecchio stampo-- Imagawa difese il design, soprattutto "l'aureola" sulla schiena, commentando che il God Gundam ricordava una divinità che portava il sole sulla sua schiena-- AlchÚ alcuni iniziarono a scherzare sul fatto che "il Gundam porta la bandiera giapponese sulle spalle" 😃 dove appunto il sole Ú il simbolo della bandiera giapponese--!
Dopo l'episodio in cui esordì il "God Finger", i nostri iniziarono a lavorare sul drama CD Shin Hong Kong Tekibutō Gikyoku (新銙枯的歊闘戯曲, lit: "Nuova Serie di Arti Marziali di Hong Kong"), e a causa dello sforzo Seki perse la voce. Commentando l'incidente, qualcuno scrisse su una rivista una cosa tipo, "Seki ha perso la voce per registrare questo drama CD! Non può più interpretare Domon!", che sfociò in "G Gundam ha distrutto la voce di Seki!!"-- Sembra che un certo tipo di disinformazione riguardo gli anime di Gundam ed i doppiatori fosse popolare anche allora, nonostante l'assenza dei social 😅

Si arriva alla parte finale dell'intervista, e Okami e Seki parlano dell'eventualità di un sequel-- Seki confessa che Imagawa aveva pensato ad un sequel in cui il figlio di Domon fosse il protagonista, ma confessa di non essere un grande fan dei sequel-- Piuttosto, entrambi commentano che sarebbe figo un remake sull'adattamento del manga di Shimamoto--!
Commentando la fine della serializzazione, Seki ricorda con un pò di rimpianto le registrazioni dell'episodio finale-- Più che sentirsi sollevato del fatto che il suo lavoro fosse finito, sentiva che ora il personaggio di Domon gli "apparteneva", era a suo agio ad interpretarlo, e con l'ultimo episodio questa possibilità si era conclusa.
Quando si invecchia, si acquista consapevolezza ed abilità, ma ormai il corpo non Ú più quello di una volta, e ci sono limiti a quel che si può fare... "Manca sempre qualcosa, ma in fondo va bene che sia così".

Archiviata l'intervista, segue un interessantissimo articolo di Okami incentrato sui riferimenti al cinema di arti marziali di Hong Kong nella serie.
Si inizia parlando, ovviamente, del personaggio di Master Asia, e nello specifico dell'origine del soprannome "Imbattuto dell'Est" (東方䞍敗, Tōhō Fuhai). Il riferimento Ú alla serie di film wuxia Swordman, ispirata ai romanzi di Jin Long Xiaoao Jianghu (笑傲江湖, lit: "Ridere con arroganza al mondo*"), noti in occidente principalmente col titolo The Smiling, Proud Wanderer. Nello specifico, il personaggio del nostro Imbattuto (in cinese, Dongfang Bubai) Ú un formidabile spadaccino che, per imparare delle tecniche segrete, si evira. Se originariamente il nostro nei libri ha il vibe del vecchio eccentrico, e nello specifico al suo personaggio Ú dedicato un unico capitolo di una cinquantina di pagine, nel suo riadattamento cinematografico viene interpretato dall'attrice Brigitte Lin, ovvero una donna che veste abiti maschili, dotata di tecniche straordinarie (la sua arma preferita sono una sorta di aghi per uncinetto cinesi, con cui riesce addirittura a spaccare le rocce!), che godette di un successo straordinario.
Durante il film, la nostra viene attaccata anche da ninja e samurai giapponesi, che la chiamano "Maestro dell'Est" (東方先生, Tōhō-sensei)-- L'espressione con cui Wong si riferisce a Master Asia nella serie!

Si passa quindi ai Quattro Re Celesti, iniziando dal Walter Gundam. Il Walter Gundam ha un nome alternativo sfuggito agli adattamenti occidentali ed Ú Shōhōkōko. Anche questo Ú un riferimento al titolo The Smiling, Proud Wanderer, ma in confronto all'originale cinese, la pronuncia Ú un pò differente-- Sembra infatti che in fase di definizione dei settei Imagawa si sia confuso scrivendo il kanji sbagliato 😅 La dicitura ufficiale, però, Ú diventata quella col kanji sbagliato, che significa "Ridere imitando il mondo", invece dell'originale "Ridere con arroganza al mondo".

Si prosegue col Grand Gundam, soprannominato "La Conquista del Re Leone" (獅王争芇, Shishiōsōha), dal nome del terzo film della serie Once Upon a Time in China. Il termine fa riferimento ad uno stile di combattimento adottato dal protagonista Wong Feihung. Incidentalmente, il nome "Wong" sarà usato per Wong Yunfat. Okami smentisce, in questo senso, che l'abbigliamento di Wong riprenda un personaggio interpretato da Chow Yunfat (da cui si Ú fatto comunque "prestare" il nome 😃), ma afferma che invece fa riferimento ad un impermeabile utilizzato da Imagawa stesso durante l'inverno!

Il nome del Gundam Heaven's Sword fa riferimento ad un altro film wuxia, Holy Weapon, il cui titolo completo cinese menziona una "Spada Celeste" (倩劍絕刀, Tennoken). Ancora una volta i kanji sono leggermenti diversi in giapponese, facendo intuire come il buon Imagawa tendesse a fare confusione tra i vari caratteri cinesi e giapponesi 😅

In chiusura, arriviamo a Fuunsaiki, il nome del mitico cavallo bianco di Master Asia! L'origine dell'espressione "Hi-yo!" utilizzata da Master Asia per spronarlo proviene dal "Hi-yo, Silver!" di Lone Ranger, mentre Fuunsaiki (颚雲再起, lit: "Il Vento di Tempesta ritorna") proviene dal sottotitolo cinese del terzo film della serie Swordman, dedicato completamente al personaggio dell'Imbattuto dell'Est. Questo film Ú internazionalmente noto anche col titolo The East is Red-- Quindi G Gundam usa ben due riferimenti in uno a questo film!

Dopo questo sfizioso contributo, vediamo stavolta Seki nel ruolo dell'intervistatore, coinvolgendo due miti, Yosuke Akimoto, che in G interpreta Master Asia, e Kappei Yamaguchi, doppiatore di Sai Saici, come ospiti!

Si parte con un racconto sul coinvolgimento di Akimoto, ed il nostro dice che non fece alcun provino, ma fu selezionato direttamente da Imagawa. Originariamente il nostro Ú stato coinvolto come doppiatore di film, ma Ú con G Gundam che sentì di aver veramente iniziato la carriera di doppiatore di anime. Aveva già partecipato ad Ajikko, per questo motivo era già in confidenza col regista e gli fu offerto un ruolo. Inizialmente doppiava Stalker, il "presentatore" del Gundam Fight, ma poi gli fu chiesto di impersonare anche il mitico Master Asia.
Parlando dell'approccio al personaggio, originariamente recitava come al suo solito, poi, col passare del tempo, adattandosi allo stile di G, si Ú lasciato andare ad una recitazione più sopra le righe per adeguarsi a quel "mondo".
Una nota simpatica Ú che Akimoto racconta di essere sempre stato bravo nella lettura dei kanji, quindi quando si trattava di quei motti dal sapore di film retrò di arti marziali, se la cavava egregiamente nell'interpretazione-- Mentre Seki constata che a lui sembrava all'improvviso di dover leggere poesie cinesi 😃!
Akimoto doppiava sia Master Asia che Stalker, quindi Ú interessante notare come la sua voce apra e chiuda la serie TV, grazie ai monologhi di Stalker, con una bel ruolo dominante nel mezzo-- Akimoto si reputa molto fortunato per l'esperienza, e, ricordando come durante le registrazioni per i videogiochi i doppiatori siano soli, Seki spera di lavorare di nuovo a qualcosa insieme che non sia Pop Epic Team 😃!


Per quanto riguarda Yamaguchi, lui e Seki avevano più o meno la stessa età durante le registrazioni di G, quindi c'Ú stata una buona sinergia sin da subito.
Yamaguchi inizia rivivendo i momenti del provino, ricorda che faceva freddo, scivolò per strada (pure lui!) e la paradossale situazione dove, essendo "novellini" dovevano aspettare fuori dalla sala a freddo per far posto ai loro senpai all'interno-- Vicino c'era un ristorante cinese, e sembrava fossero in coda per mangiare 😃
Yamaguchi conferma di essere stato invitato ai provini da Imagawa dopo aver partecipato a Giant Robot, ma ha comunque dovuto sostenere il provino; si era candidato per interpretare Sai Saici su richiesta della sua agenzia di doppiaggio.
I nostri accennano ad alcuni dietro le quinte degli episodi preferiti di Yamaguchi, che menziona per ovvie ragioni Shin Ryuusei Kochouken, col primo "vero" combattimento tra Sai Saici e Domon, e Fuga dalla Battaglia?, con la sua prima cottarella.
Un'interessante osservazione riguardo lo stile di regia di Imagawa, racconta di come all'epoca le serie di Gundam fossero "deprimenti" e come sembrasse che "i protagonisti portassero una croce"-- Yamaguchi, specializzato in ragazzini vivaci ed energici, ricorda come gli fu detto che aveva potuto partecipare ad una serie di Gundam solo perchÚ a dirigere c'era Imagawa, che prediligeva racconti vivaci!
Seki ricorda anche le doujinshi BL, e sembra che Domon e Sai Saici fossero una delle coppiette preferite delle fan. "Sai Saici Ú un combina-guai, ma non può battere Domon durante il Gundam Fight notturno!" 😂 Yamaguchi commenta che si tratta proprio delle classiche battute da "vecchi zozzoni", e Seki sottolinea come lo staff ci tenesse particolarmente a passargli quel genere di pubblicazioni 😃 In fondo si trattava sempre di una manifestazione d'affetto da parte dei fan!
I due concordano sul fatto che sono stati grati che il primo Gundam a cui hanno partecipato in veste di doppiatori fosse un Gundam "eretico", e sperano di poter lavorare di nuovo insieme un giorno-- Non al Gundam Fight notturno, però! 😂

In chiusura, due magnifici contributi visivi!
Si tratta di un'illustrazione di Kazuaki Miyakita, che ha curato il disegno dei Mobile Fighter nel remake manga di G Gundam firmato da Shimamoto:
In questa illustrazione menziona il fatto che gli piacerebbe se per il 30° anniversario il manga fosse animato!

Secondo contributo, Kouichi Tokita, che invece ha curato il primo adattamento manga di G Gundam:
Tokita ricorda di quando vide le bozze dei personaggi di G in redazione da Comic Bom Bom, e fu stupito di sapere che era in lavorazione un Gundam che aveva come tema le arti marziali-- La reazione quando seppe che doveva disegnarlo lui, ed in tempi strettissimi, non fu delle migliori!!

Questo libro ebbe un successo straordinario, tanto che al Super Comic City del Maggio 2020, evento "rivale" del Comiket, Seki ne portò delle ristampe.
Oltre alle ristampe, esordiva una sorta di "addendum" a Memorie di G Gundam, un secondo fascicolo con un nuovo contributo di Seki ed una nuova intervista; il titolo Ú Memorie di G Gundam di Tomokazu Seki 2 (関智䞀のGガンダムの思い出 2, Seki Tomokazu no Gundam no Omoide 2)

Qui il pezzo forte del libro Ú il commento di tutti i 49 episodi da parte di Seki:
Voglio sbirciare il commento agli episodi più significativi menzionati da Imagawa 😃
Iniziando dal primo episodio, anche Seki conferma quanto raccontato il regista riguardo la frase di Bertino, quel "E' iniziato un altro anno infausto..." che rispecchiava il suo stato d'animo al momento dell'inizio della serie.
Il sesto episodio, che racconta del ritorno "a casa" di Domon, viene ricordato da Seki perchÚ urlò a squarciagola le battute durante il Super Mode dello Shining Gundam 😅
Nel dodicesimo episodio appare Master Asia, e il mood della serie diventa più eccitante! Seki ricorda Imagawa esclamare "Il vero G Gundam inizia adesso!", e la famigliarità di ritrovare luoghi conosciuti di Tokyo.
Il quarantacinquesimo episodio racconta la morte di Master Asia. Seki ricorda che sullo storyboard, alla fine, Imagawa aveva scritto "G Gundam finisce qui"-- Tale era l'importanza di Master Asia per il regista! Il commento all'ultimo episodio Ú una sequela entusiastica di urla, ma Seki conclude anche con un'interessante annotazione "E' scritto come una storia d'amore, ma credo ritragga la psicologia di ciò che causa i conflitti e come risolverli. Il mondo Ú ancora nel caos, e credo sia un lavoro che il pubblico dovrebbe riguardare anche ora! Prendiamoci cura della Terra--!"

La seconda parte del fascicolo Ú una chiacchierata tra Seki, Takumi Yamazaki (George) e Narumi Hidaka (Allenby), come sempre moderata da Okami!


Yamazaki e la Hidaka si scaldano commentando la reazione dei fan online in seguito alla replica sulla TV giapponese della serie nel 2019; la Hidaka dice che sua figlia ha guardato la serie e le Ú piaciuta, ed i due ricordano come durante la sua trasmissione G fosse etichettata dai fan della vecchia guardia come un anime "eretico"!
I nostri passano poi a parlare dell'interpretazione di Domon di Seki; raccontando di come si proclamasse molto nervoso, ma non sembrava affatto così, in un certo senso era "l'inamovibile" protagonista, ed in questo senso ha ben rappresentato la crescita del personaggio. I nostri parlano anche di quando hanno lavorato insieme a V Gundam!
Alla fine si aggiunge alla chiacchierata anche Seki, che sembra fosse in ritardo-- "Come al suo solito!", concludono gli altri, ricordando altre sue performance del genere!
Seki si vendica immediatamente ricordando come Yamaguchi (il doppiatore di Sai) prendesse in giro Yamazaki per il Gundam Rose, sottolineando come non piacesse a nessuno e nessuno ne comprasse i gunpla 😅 Yamazaki la interpreta con sportività, dicendo che era un pò la sorte di tutti i gunpla asimmetrici... Yamazaki si dava semplicemente arie perchÚ il suo Dragon Gundam era il più amato dai bambini-- Yamazaki aggiunge che quando in X il suo personaggio finì nuovamente accoppiato ad un Gundam asimmetrico gli prese un colpo 😂
Hidaka lo consola, il suo Gundam in fondo aveva i bit, ed era molto più simile ad un "classico" Gundam di quanto non si pensi. Che doveva dire lei che aveva il "Sailor Gundam" 😂? Okami però le rivela che il suo Gundam era in realtà molto popolare tra i modellisti, nonostante non fosse mai stato rilasciato in quel periodo-- Il primo Nobel Gundam Ú infatti del 2011, cosa che stupisce la Hidaka.
Seki parla di come George nella serie avesse un comportamento molto dignitoso, ma per qualche motivo si trovava sempre in situazioni comiche-- Yamazaki commenta che forse il suo comportamento così "affascinante" era il riflesso dell'essere francese, e la Hidaka racconta come sia sempre stato associato a personaggi fighi.
Discutendo il personaggio di George, sono tutti abbastanza concordi nel dire che il suo ruolo nel gruppo Ú quello del "mediatore", ha un carattere responsabile che in un certo sensa mitiga quello degli altri.
La Hidaka pensando al suo personaggio confessa di essersi trovata in difficoltà. Allenby rappresentava una ragazza energica ed era "carina" in un modo che non riusciva a comprendere-- Ricorda anche la scena nell'episodio finale in cui ha la forma di una fatina, e ricorda di aver pensato "--E adesso perchÚ Ú una fatina?!"-- Queste erano le cose che potevi aspettarti da Imagawa!
I nostri confermano che l'idea di "cambiare le cose sul momento" era abbastanza comune in quel periodo, capitava che un doppiatore interpretasse la battuta in maniera estemporanea, e si chiedeva al regista se andasse bene. La "presentazione" dello Shining Finger, ad esempio, fu suggerita a voce in fase di registrazione da Imagawa.
Ricordando tutte le esperienze che hanno vissuto, la conclusione Ú semplice-- Altro che "eretico", G Gundam Ú "un Gundam leggendario!"

E qui si chiude quest'altro album dei ricordi gundamici-- In attesa che i nostri ci regalino altro materiale da condividere!

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