Iniziamo con una suggestiva panoramica dell'entrata della mostra, dove ci accolgono delle interessanti infografiche dedicate ai protagonisti della serie ed i suoi pezzi forti.
Ovviamente l'ingresso Ú riservato ai gunpla e le Limited edition in vendita, che svettano sulle infografiche di apertura:
I "pezzi forti" della mostra, tuttavia, restano due, quello squisitamente legato alla serie TV, ovvero il ritratto del "Leggendario Gundam" conservato in casa Asuno che appare nel primo episodio, e quello più smaccatamente gunplaro, ovvero la statua del Gundam AGE-1 in scala 1/10:
Avviandoci verso la prima sezione della mostra, ci dà il benvenuto il messaggio del Meijin Kawaguchi:
Il messaggio di Kawaguchi Ú molto lungo ed articolato, e parte dal progetto di Level 5 di creare un Gundam "inter-generazionale" che rispecchiasse la storia della famiglia Asuno e il suo legame col Gundam per approdare alle similitudini tra AGE System e il moderno stampaggio industriale dei gunpla, tra le Wear Parts e la gioia della customizzazione dei gunpla, fino ad approdare allo spirito con cui sono nati gli universi Gundam Build.
Parla della mostra dedicata ai gunpla non come qualcosa di fine a sÚ stesso, ma come il legame tra anime, videogiochi e manga che hanno caratterizzato la produzione di questa serie.
Questo primo allestimento ci mostra lo sviluppo dei modelli terrestri e Vagan comparandone la cronologia attraverso i tre archi narrativi principali.
E' il caso dell'esposizione di modelli customizzati di cui non esistono i gunpla ufficiali, come nel caso del Gundam AGE-1 Flat, ovvero il Gundam AGE-1 privo di AGE System utilizzato in età adulta da Flit:
Si prosegue con l'esposizione dei gunpla, stavolta separati nei due schieramenti in guerra, dando risalto alle variation dei modelli in relazione alla cronologia.
Questa Ú la sezione dedicata alle Forze della Federazione Terrestre:
Menziona la sua precedente esperienza con Gundam 00, dove ha sperimentato per la prima volta l'idea di uno "sviluppo" del modello in relazione al tempo che passa, e ovviamente menziona Gundam Build Divers, dove i design di AGE salgono alla ribalta, e il suo sequel Re:RISE, dove il concept del "Wear System" trova nuova vita.
Presente anche un piccolo approfondimento sul "AGE System" che lo contestualizza nella trama:
Nasce dall'aggiunta da parte di Flit dell'idea del mistero evolutivo degli esseri viventi che la famiglia Asuno studia da generazioni.
L'AGE System si compone del "AGE Device" che ne Ú la chiave di protezione, del "AGE Builder" che esegue un'analisi completa delle informazioni per la costruzione delle parti e del "Gundam", che ne Ú l'unità centrale.
Raccogliendo e analizzando i dati delle battaglie, il Gundam può evolversi in maniera indipendente."
Allo stesso modo si sviluppa la sezione dedicata ai Vagan (si pronuncia "veigan", in caso vi interessi):
Fu il regista Susumu Yamaguchi a suggerire il tema del "drago", dando la possibilità a Ishigaki di giocare con le trasformazioni e gli armamenti, suggerendo ancora più "distacco" dai mobile suit convenzionali, e al tempo stesso associandovi caratteristiche dei modelli nemici di Zeon (pensate alla colorazione verde dei Baqto e dei Danazine)-- In conclusione, dice Ishigaki, Gundam AGE festeggia i suoi primi dieci anni, ma si tratta di una serie con ancora enormi potenzialità .
Se volete approfondire su questi due straordinari mecha-designer vi consiglio di dare un'occhiata al mio articolo Conosci (ed Ama) il tuo Mecha-Designer, che oltre a raccoglierne la biografia completa puntualizza alcuni dei miei design preferiti di questi incredibili artisti.
Tornando alla mostra, l'approfondimento extra Ú dedicato ai Vagan:
Il progetto di colonizzazione di Marte fu abbandonato una volta manifestatisi i primi casi di "Mars Ray", una malattia che colpiva la popolazione causata dalla "Mars Dust" del pianeta: i sopravvissuti trovarono rifugio su Second Moon, una colonia orbitante intorno al pianeta rosso, ed iniziarono a definirsi "Vagan", per sottolineare la loro differenza con i terrestri.
Nonostante le durissime condizioni di vita, i coloni riuscirono ad entrare in possesso del EXA Database, che conteneva dati tecnologici segretati dei precedenti conflitti, in questo modo ottenerono la tecnologia per sopravvivere e pianificare un loro "ritorno" alla Terra.
La vita nello spazio inoltre alterò nei decenni la percezione dei Vagan, che iniziarono a contare la tre proprie fila individui dotati di eccezionali capacità psico-motorie, definiti "X-Rounder" ed impiegati come piloti di punta durante il conflitto con la Federazione.
Il pannello sull'altro lato Ú dedicato allo schema delle relazioni tra i personaggi e i loro settei:
Come annota Yokkun, Ú facile non notarlo, ma l'area espositiva Ú arttraversata da uno striscione dove appaiono le immagini che fanno riferimento ad ogni episodio della serie:
Restando in tema settei, Ú senz'altro degno di nota il "Settei Corner" allestito nella mostra, dedicato ai tre mecha principali--
In chiusura, si segnala l'area dedicata alla "Gunpla Competition".
Fino al 12 Novembre, infatti, si Ú svolto un concorso aperto ai visitatori, che hanno potuto esporre il loro modello di Gundam AGE e gareggiare.
Naturalmente durante lo svolgimento della mostra ci sono state altre iniziative legate al 10° anniversario di Gundam AGE.
La prima Ú senz'altro la "Fair" del Gundam Cafe, in corso fino al 31 Dicembre.
Inoltre, portando la ricevuta dell'acquisto di un drink o snack e comprando un gunpla di AGE alla Gundam Base, Ú possibile ricevere un adesivo commemorativo:
In chiusura report, vi segnalo che la stessa mostra e le stesse iniziative, seppur in dimensioni più ridotte, sono in corso anche nella Gundam Base di Fukuoka e nei negozi "Satellite" di Nagoya e Kyoto.
A questa pagina potete trovare il report (in Giapponese) della mostra a Fukuoka, curata dallo staff della Gundam Base.
In breve, era ora che gli spazi espositivi della Gundam Base tornassero a splendere dopo l'inattività forzata a causa del Coronello, e fa piacere che a segnare questa "rinascita" ci sia proprio Gundam AGE, una delle mie serie preferite e con cui ho un legame speciale-- In attesa di poter tornare a viaggiare, spero che abbiate gradito questo report "di seconda mano", e quanto meno vi abbiano interessato le nuove info e chicche che si Ú riusciti ad estrapolare dai contributi degli altri fan che, visitando la mostra, ci hanno permesso un pò di guardarla insieme a loro∼
Approfondimenti:
"A Pencil Full of Lead", considerazioni su Gundam AGEGundam AGE Mechanics & World - Intervista a Junya Ishigaki (Traduzione)
Gundam AGE –UNKNOWN SOLDIERS– (Traduzione)
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