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Report dell'evento "Gundam AGE World" alla Gundam Base di Tokyo!

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Dopo l'esperimento con la proiezione di Memory of Eden nell'ambito del Sunrise Festival 2021, continuo questa serie di "report in smartworking" cercando di coprire gli eventi dedicati alle celebrazioni del 10° anniversario di Gundam AGE attualmente in corso in Giappone avvalendomi delle risorse online!
Per la compilazione di questo report, dedicato alla mostra Gundam AGE World della Gundam Base di Tokyo, inaugurata lo scorso 4 Settembre ed ancora in corso, mi sono avvalsa dell'account Twitter del solito, puntuale Yokkun e del blog Uchū Seiki no Zakkichō.

Iniziamo con una suggestiva panoramica dell'entrata della mostra, dove ci accolgono delle interessanti infografiche dedicate ai protagonisti della serie ed i suoi pezzi forti.

Ovviamente l'ingresso Ú riservato ai gunpla e le Limited edition in vendita, che svettano sulle infografiche di apertura:
Si tratta del set dedicato ai modelli protagonisti dei quattro archi narrativi della serie TV in Clear Color, e alla ristampa del Gundam AGE-2 "SP Color" dell'episodio 28, rilasciato come P-Bandai anni orsono e reso disponibile nuovamente in loco in via eccezionale (e ovviamente andato esaurito in pochissimi giorni).

I "pezzi forti" della mostra, tuttavia, restano due, quello squisitamente legato alla serie TV, ovvero il ritratto del "Leggendario Gundam" conservato in casa Asuno che appare nel primo episodio, e quello più smaccatamente gunplaro, ovvero la statua del Gundam AGE-1 in scala 1/10:
Non a caso la loro disposizione la dice lunga sull'impatto che sono attesi di avere sui visitatori.

Avviandoci verso la prima sezione della mostra, ci dà il benvenuto il messaggio del Meijin Kawaguchi:
Visto che la mostra della Gundam Base Ú incentrata sui gunpla Ú ovvio che sia lui ad aprire le danze con un messaggio introduttivo, osserva Yokkun.
Il messaggio di Kawaguchi Ú molto lungo ed articolato, e parte dal progetto di Level 5 di creare un Gundam "inter-generazionale" che rispecchiasse la storia della famiglia Asuno e il suo legame col Gundam per approdare alle similitudini tra AGE System e il moderno stampaggio industriale dei gunpla, tra le Wear Parts e la gioia della customizzazione dei gunpla, fino ad approdare allo spirito con cui sono nati gli universi Gundam Build.
Parla della mostra dedicata ai gunpla non come qualcosa di fine a sÚ stesso, ma come il legame tra anime, videogiochi e manga che hanno caratterizzato la produzione di questa serie.

Questo primo allestimento ci mostra lo sviluppo dei modelli terrestri e Vagan comparandone la cronologia attraverso i tre archi narrativi principali.
L'allestimento nascondeva anche qualche chicca che non Ú sfuggita ai più attenti.
E' il caso dell'esposizione di modelli customizzati di cui non esistono i gunpla ufficiali, come nel caso del Gundam AGE-1 Flat, ovvero il Gundam AGE-1 privo di AGE System utilizzato in età adulta da Flit:
O del controverso Thieleva, personificazione della vendetta di "Girard" Spriggan verso la Federazione, e per questo basato sul G-Bouncer federale interpretato in chiave Vagan:

Si prosegue con l'esposizione dei gunpla, stavolta separati nei due schieramenti in guerra, dando risalto alle variation dei modelli in relazione alla cronologia.
Questa Ú la sezione dedicata alle Forze della Federazione Terrestre:
A corollario, un commento del mecha-designer che ne ha curato il design, best boy Kanetaka Ebikawa:
Il nostro ci racconta il coinvolgimento nel progetto sin dalle prime fasi e l'idea di lavorare ad una serie generazionale che coprisse un arco di 100 anni. Confessa che per questo ha fatto riferimento alla "storia" gundamica nella delineazione dei modelli protagonisti, con l'AGE-1 ispirato al Biancone, l'AGE-2 allo Zeta, l'AGE-3 allo ZZ e infine l'AGE-FX al v Gundam; ha osservato i design dei nemici di Ishigaki, e ha fatto in modo di sottolineare la differenza stilistica tra i due schieramenti, si augura che gli spettatori colgano le sottili differenze di design man mano che le Forze Federali entrano in contatto con i Vagan e le loro capacità X-Rounder.
Menziona la sua precedente esperienza con Gundam 00, dove ha sperimentato per la prima volta l'idea di uno "sviluppo" del modello in relazione al tempo che passa, e ovviamente menziona Gundam Build Divers, dove i design di AGE salgono alla ribalta, e il suo sequel Re:RISE, dove il concept del "Wear System" trova nuova vita.

Presente anche un piccolo approfondimento sul "AGE System" che lo contestualizza nella trama:
"L'AGE System Ú un sistema di evoluzione tecnologica sviluppato da Flit Asuno.
Nasce dall'aggiunta da parte di Flit dell'idea del mistero evolutivo degli esseri viventi che la famiglia Asuno studia da generazioni.
L'AGE System si compone del "AGE Device" che ne Ú la chiave di protezione, del "AGE Builder" che esegue un'analisi completa delle informazioni per la costruzione delle parti e del "Gundam", che ne Ú l'unità centrale.
Raccogliendo e analizzando i dati delle battaglie, il Gundam può evolversi in maniera indipendente."

Allo stesso modo si sviluppa la sezione dedicata ai Vagan (si pronuncia "veigan", in caso vi interessi):
Anche qui c'Ú il messaggio di Jun'ya Ishigaki, che ha curato il design delle forze nemiche:
Ci racconta che quando gli chiesero dei design di "alieni" si Ú sentito subito estremamente eccitato di lavorarci su, anche perchÚ la collaborazione con Level 5 implicava una "divergenza" dalle "solite cose" che si vedono in Gundam.
Fu il regista Susumu Yamaguchi a suggerire il tema del "drago", dando la possibilità a Ishigaki di giocare con le trasformazioni e gli armamenti, suggerendo ancora più "distacco" dai mobile suit convenzionali, e al tempo stesso associandovi caratteristiche dei modelli nemici di Zeon (pensate alla colorazione verde dei Baqto e dei Danazine)-- In conclusione, dice Ishigaki, Gundam AGE festeggia i suoi primi dieci anni, ma si tratta di una serie con ancora enormi potenzialità.

Se volete approfondire su questi due straordinari mecha-designer vi consiglio di dare un'occhiata al mio articolo Conosci (ed Ama) il tuo Mecha-Designer, che oltre a raccoglierne la biografia completa puntualizza alcuni dei miei design preferiti di questi incredibili artisti.

Tornando alla mostra, l'approfondimento extra Ú dedicato ai Vagan:
Dice che il primo attacco subito dai terrestri dagli "Unknow Enemy" risale al 101 A.G. Quelli che le forze terrestri hanno sempre identificato come alieni, si rivelano però essere i sopravvissuti del piano di migrazione su Marte svoltosi un secolo prima, il "Mars Birthday", la cui conseguenza fu l'abbandono al loro destino dei coloni marziani, che svilupparono un odio profondo per la Federazione ed i terrestri.
Il progetto di colonizzazione di Marte fu abbandonato una volta manifestatisi i primi casi di "Mars Ray", una malattia che colpiva la popolazione causata dalla "Mars Dust" del pianeta: i sopravvissuti trovarono rifugio su Second Moon, una colonia orbitante intorno al pianeta rosso, ed iniziarono a definirsi "Vagan", per sottolineare la loro differenza con i terrestri.
Nonostante le durissime condizioni di vita, i coloni riuscirono ad entrare in possesso del EXA Database, che conteneva dati tecnologici segretati dei precedenti conflitti, in questo modo ottenerono la tecnologia per sopravvivere e pianificare un loro "ritorno" alla Terra.
La vita nello spazio inoltre alterò nei decenni la percezione dei Vagan, che iniziarono a contare la tre proprie fila individui dotati di eccezionali capacità psico-motorie, definiti "X-Rounder" ed impiegati come piloti di punta durante il conflitto con la Federazione.

Il pannello sull'altro lato Ú dedicato allo schema delle relazioni tra i personaggi e i loro settei:

Come annota Yokkun, Ú facile non notarlo, ma l'area espositiva Ú arttraversata da uno striscione dove appaiono le immagini che fanno riferimento ad ogni episodio della serie:

Restando in tema settei, Ú senz'altro degno di nota il "Settei Corner" allestito nella mostra, dedicato ai tre mecha principali--
In cui Yokkun segnala la colpevole assenza del AGE-FX!

In chiusura, si segnala l'area dedicata alla "Gunpla Competition".
Fino al 12 Novembre, infatti, si Ú svolto un concorso aperto ai visitatori, che hanno potuto esporre il loro modello di Gundam AGE e gareggiare.
--Ho cercato info su eventuali vincitori ma non ho trovato nulla? Mah! probabilmente il periodo di esposizione Ú stato prolungato.

Naturalmente durante lo svolgimento della mostra ci sono state altre iniziative legate al 10° anniversario di Gundam AGE.
La prima Ú senz'altro la "Fair" del Gundam Cafe, in corso fino al 31 Dicembre.
Alla Gundam Base di Tokyo Ú infatti allestita la mini-esposizione delle cartoline illustrate in regalo con l'acquisto di ogni menù e degli altri gadget disponibili in negozio.
Inoltre, portando la ricevuta dell'acquisto di un drink o snack e comprando un gunpla di AGE alla Gundam Base, Ú possibile ricevere un adesivo commemorativo:

In chiusura report, vi segnalo che la stessa mostra e le stesse iniziative, seppur in dimensioni più ridotte, sono in corso anche nella Gundam Base di Fukuoka e nei negozi "Satellite" di Nagoya e Kyoto.
A questa pagina potete trovare il report (in Giapponese) della mostra a Fukuoka, curata dallo staff della Gundam Base.


In breve, era ora che gli spazi espositivi della Gundam Base tornassero a splendere dopo l'inattività forzata a causa del Coronello, e fa piacere che a segnare questa "rinascita" ci sia proprio Gundam AGE, una delle mie serie preferite e con cui ho un legame speciale-- In attesa di poter tornare a viaggiare, spero che abbiate gradito questo report "di seconda mano", e quanto meno vi abbiano interessato le nuove info e chicche che si Ú riusciti ad estrapolare dai contributi degli altri fan che, visitando la mostra, ci hanno permesso un pò di guardarla insieme a loro∼


Approfondimenti:

"A Pencil Full of Lead", considerazioni su Gundam AGE
Gundam AGE Mechanics & World - Intervista a Junya Ishigaki (Traduzione)
Gundam AGE –UNKNOWN SOLDIERS– (Traduzione)

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