Home Top Ad

GUNDAM in HEISEI

Share:
Oggi si Ú chiusa in Giappone l'era Heisei, che ha visto il "governo" dell'Imperatore Akihito dal Gennaio del 1989 all'Aprile del 2019.
E' stata un'epoca segnata da rivoluzioni e disastri per il popolo giapponese, ma anche un periodo di grande fioritura per l'animazione, e di certo un periodo curioso per quanto ha riguardato Gundam ed il suo sviluppo.
Alla luce di quanto osservato nel mio precedente articolo sull'argomento e durante l'evento dedicato della MBS, quindi, mi viene difficile ignorare la faccenda e non proporvi la mia personale selezione delle serie gundamiche più rappresentative di questi nostri migliori anni.
Eddaje de videogame. Anche stavolta la "copertina" del post proviene da un videogioco, Gundam Extreme VS Full Boost.

Gundam W - 1995

So che adesso molti di voi storceranno la bocca, ma gli anni '90 (e per noi in Italia, addirittura il nuovo millennio) non possono trascendere Gundam W.
Questa serie nasce in un periodo estremamente florido ma anche travagliato della vita della Sunrise, un periodo in cui stava subendo la rivoluzione organizzativa con l'ingerenza della Bandai di cui ormai era proprietà, ma anche con l'inaspettato successo di G Gundam, che contro tutti i pronostici era riuscito ad attirarsi l'affetto dei fan.
Originariamente Gundam W era stato concepito come un sequel diretto di G Gundam, proprio mentre questo era ancora in corso d'opera e registrava un buon gradimento tra i fan; furono regista e produttore a riuscire a lavorarsi gli sponsor e portare invece avanti questa nuova serie ambientata in un universo nuovo di zecca.
Da G Gundam, W prende le cose esplicitamente richieste dallo sponsor, ovvero i cinque gundam protagonisti nella formula sentai, il "colore locale" e il gundam rivale di colore nero. Quello che gli viene costruito intorno, Ú invece totalmente originale e nuovo, nonostante i tanti omaggi al vecchio Universal Century: un cast carismatico, ma anche vittima degli eventi, ci trascina in un vortice di incomprensioni, complotti e colpi di scena, nel disperato tentativo di trovare "qualcosa per cui valga la pena combattere", che gli doni "un'identità".
Lì dove ha possibilità di movimento, W ci regala la guerra vera fatta di interessi economici, armi di produzione di massa tra le più ispirate di sempre firmate da Hajime Katoki, rivalità e grandi amori. E' la prima serie di Gundam che contrappone "la guerra fatta dagli uomini" alla "guerra fatta dalle macchine", punto di svolta che scatena contrasti e tradimenti all'interno delle stesse fazioni, sobillati da reciproche cecità; Ú la prima serie che tira in ballo la forza della comunicazione di massa nel veicolare la verità, con la trasmissione dell'"inutile" combattimento tra il Wing e l'Epyon sul finale.
Nonostante tutti, anche tra i suoi produttori, facciano di tutto per ridurla al "Gundam della Boy Band", Gundam W ha il pregio di introdurre molti spunti di interesse nel canone gundamico che poi diverrano cardine ed espressione di una generazione alla ricerca di sÚ stessa-- e senza tirare in ballo i Newtype o, pensate, super poteri.

Per Approfondire:
⇒ Gundam W (Serie Database)
⇒ Gundam W (Data Collection)
⇒ Gundam W [SPECIAL COLUMN] Hideyuki Tomioka x Katsuyuki Sumisawa
⇒ Gundam W (Roman Album Digest)



Gundam SEED - 2002

Sì, lo so, mi sono stufata anche io di parlarne, ma non posso evitare di citare ANCORA UNA VOLTA l'importanza di Gundam SEED. Ma ok, sarò breve.
Con buona pace di ∀ Gundam, Ú SEED la vera serie del nuovo millennio, anche perchÚ contrariamente alle serie precedenti fa un passo "indietro": non si basa più su un ipotetico futuro, ma affonda i suoi temi portanti nell'attualità.
Gli attacchi terroristici dell'11 Settembre e la cesura culturale che hanno creato all'interno dell'opinione pubblica, la genetica, che qualche anno prima ci aveva sconvolto con la clonazione di Dolly, e tutto ciò che questo avrebbe potuto comportare per la specie umana... Sono argomenti che potevamo toccare con mano in quegli anni.
Difficilmente mi viene in mente una serie TV gundamica più rappresentativa della sua epoca di SEED, anche perchÚ questa serie Ú la prima serie di Gundam che "si guarda intorno" rubando caratteristiche e caratteri che farà suoi: la "ragazza della rivoluzione" diventa un'idol, l'animazione dei robot diventa bombastica, e il regista la smette di vedere i gunpla come un problema, anzi, capisce che sono la pubblicità numero uno per la serie, e non viceversa.
--Questa sua ricettività diventerà anche il suo tallone d'achille nel momento in cui i creativi daranno "troppo potere" all'opinione pubblica facendosi trascinare dal cuore e non più da una buona scrittura, ma che volete farci-- SEED Ú un "Millenial", soffre un pò della sua esuberanza.

Per Approfondire:
⇒ Gundam SEED (Serie Database)
⇒ Gundam SEED (Roman Album Digest)



Gundam OO - 2007

Dopo Fukuda prende il testimone Mizushima alla guida della nuova serie il cui compito sarà traghettare la nuova generazione all'interno del nuovo millennio.
Mizushima, oltre ad essere un pazzo, e ce lo dimostrò con la prima serie di Fullmetal Alchemist e il suo sequel, The Conqueror of Shamballa, Ú un pazzo metodico, ma soprattutto qualcuno a cui piace masticare futuro-- in un ambito totalmente realistico.
Come da tradizione, ad un "gundam omaggio" segue un "gundam ribelle", quindi eccoci alla riscrittura di Gundam W, ma eccoci anche all'upgrade delle suggestioni di SEED: se infatti SEED utilizzava argomenti di cronaca per la stesura della sua trama, OO fa di più, ed ambienta il suo Gundam nell'Anno Domini, in un futuro recente che, nonostante energia solare e coloniette spaziali, soffre della stessa identica merda di cui soffriamo noi, ovvero terrorismo e mercantaggio globale.
E l'intenzione di regista e sceneggiatore Ú proprio quella, immergere lo spettatore in un presente futuribile che gli getti in faccia il fango in cui vive, e di cui gli anime non parlano più, tutti così presi a farsi pippe mentali su protagonisti stronzi o pippe di nome e di fatto su loli waifuabili.
A riprova di ciò, a riprova dell'alternativa che può nascondersi in una citazione, arriva anche il mecha-designer Kanetaka Ebikawa che ci regala un gundam "liscio", aguzzo, moderno, agile, che ci ricorda di più una bella ragazza in mutandine che uno scatolone col pannolone.
E zitto zitto, con una critica che non riesce ancora a capire se Ú bello o meno, OO ci accompagnerà a lungo: Ú del 2010 infatti il suo capitolo "finale" con tanto di caduta dell'ultimo tabù, la comparsa degli "alieni" in una serie gundamica, e di circa un anno fa l'ultimo omaggio per il decennale, quel Re:Vision che ci promette ancora tanto.

Per Approfondire:
⇒ Gundam OO (Serie Database)
⇒ Gundam OO (Roman Album Digest)
⇒ "Mobile Suit Gundam 00: Hakai ni yoru Saisei Re:Build" Report!
⇒ Colazione da Sunrise, pt.1



Gundam Iron-blooded Orphans - 2015

Nonostante l'inserimento di IBO potesse risultare scontato, in realtà c'ho pensato su un bel pò prima di decidermi ad inserirlo in questa lista, perchÚ credo che questa serie getti il germe per quello che sarà Gundam, o quanto meno le nuove serie televisive di Gundam, nella nuova era giapponese.
Non si può infatti negare che ci sia una differenza d'approccio totale rispetto alle serie precedentemente osservate: in questa serie, cinica e cruda, il fango non viene gettato addosso agli spettatori, ma addosso ai personaggi, e per parlare di crescita e maturazione prende una strada totalmente differente, mostrandoci le conseguenze della loro mancanza-- Chiudendo un ipotetico cerchio, guardate quanto simili e quanto differenti siano nei risultati IBO e la sua "gemella" Gundam W: parliamno sempre di "perdenti", di "ribelli", di ragazzi che cercano la loro strada nel futuro, ma mentre i protagonisti di W vi riescono, quelli di IBO no, e il risultato Ú solo uno, percorrere "la vera strada del perdente", sorte toccata anche all'antagonista principale, McGillis, come fu per Treize.
Tuttavia ho deciso di includerla in questo "festival di anticaglie", perchÚ ci tenevo a sottolineare questa corrispondenza, questo filo rosso che lega queste serie gundamiche così rappresentative, e magari mostrare come anche Gundam sia cresciuto in questi anni, e cosa sia diventato... E magari cos'altro diventerà.

Per Approfondire:
⇒ Gundam Iron-blooded Orphans (Serie Database)
⇒ "Breaking the Habit", un'analisi di Gundam Iron-blooded Orphans



...Queste sono le serie gundamiche che secondo me hanno caratterizzato l'era Heisei, ma ammetto che, per la natura del mio sito, sono quelle esclusivamente relegate al mezzo televisivo e agli universi alternativi.
Volendo aggiungere anche l'Universal Century, me la sento di far solo due nomi: Gundam 0080: La Guerra in Tasca (1989) e Gundam Unicorn (2006) , per cui oso sprecare qualche parola, per dovere di completezza.
0080 Ú un piccolo gioiello, di animazione, di character design, di mechanic design, di sceneggiatura e di letteratura; prende tutti gli ingredienti di Gundam e li compone in qualcosa di nuovo, toccante, estremamente maturo, e da cui probabilmente anche gli autori di IBO hanno preso qualcosa per la loro formula cinicamente vincente.
Unicorn Ú secondo me, con pure tutti i suoi difetti e le sue brutture, la sintesi perfetta tra il canone gundamico dell'Universal Century, e le innovazioni e la libertà degli Universi Alternativi: credo si possa considerare con tranquillità un SEED targato UC: riferimenti alla "mitologia gundamica" (memorabile il "E' un Gundam!" di Mineva, preso di forza dal lessico di Gundam W), mechanic design strabilianti che finalmente smettono di essere semplicemente scatoloni bianchi contro bacarozzi rossi, una cura per l'animazione ed il character design ben al di sopra della norma-- Sarebbe stato bello se il responsabile delle animazioni mecha e il regista avessero parlato un pò di più per dare un minimo di omogeneità alla partitura dell'azione (grandissimo peccato mortale di Unicorn), ma non ho dubbi che questa serie incarni a pieno il futuro dell'Universal Century e magari la sua salvezza... Ma poi vedremo.

Nessun commento